Nel mese di novembre il numero di interrogazioni registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relative a richieste di prestiti da parte delle famiglie (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) ha fatto segnare un +5,4% rispetto allo stesso mese del 2018, che per altro si era caratterizzato per un robusto aumento, confermando così la dinamica positiva che perdura ininterrottamente da inizio anno.
Nello specifico, i prestiti finalizzati hanno visto l’incremento più consistente, pari a +7,4%, a fronte del +2,8% dei prestiti personali, che tornano in terreno positivo dopo la battuta d’arresto di settembre e ottobre.
Andamento delle richieste di prestiti personali e finalizzati
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
L’importo medio richiesto
Per quanto riguarda invece l’importo medio richiesto, nel complesso delle richieste di prestiti personali e finalizzati, a novembre si registra un calo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-1,0%) che porta il valore ad assestarsi a 9.051 Euro.
Andamento dell’importo medio dei prestiti richiesti
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Relativamente ai prestiti finalizzati l’importo medio richiesto è risultato pari a 6.248 Euro mentre per i prestiti personali si è attestato a 12.932 Euro; in entrambi casi i valori sono allineati a quelli del novembre 2018.
“Il mese di novembre conferma un trend di crescita che perdura ininterrottamente da 2 anni, sostenuto in particolare dai prestiti finalizzati cui rispondono i prestiti personali, tornati in territorio positivo dopo due mesi in flessione – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF –. La dinamica in atto è un segnale di come la fiducia dei consumatori sia rimasta positiva in questi mesi malgrado uno scenario macroeconomico non privo di elementi di incertezza. Indubbiamente, sulla propensione delle famiglie a richiedere credito hanno contribuito un costo del denaro contenuto e condizioni di offerta particolarmente appetibili ma va anche sottolineato come l’affermarsi dei paradigmi dell’Open Banking sia destinato a giocare un ruolo estremamente importante: per gli istituti risulterà ancora più vincente offrire ai propri clienti la migliore customer experience, elemento quanto mai fondamentale per dare continuare a questo percorso di crescita”.
Fonte: Crif
Nel mese di novembre il numero di interrogazioni registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relative a richieste di prestiti da parte delle famiglie (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) ha fatto segnare un +5,4% rispetto allo stesso mese del 2018, che per altro si era caratterizzato per un robusto aumento, confermando così la dinamica positiva che perdura ininterrottamente da inizio anno.
Nello specifico, i prestiti finalizzati hanno visto l’incremento più consistente, pari a +7,4%, a fronte del +2,8% dei prestiti personali, che tornano in terreno positivo dopo la battuta d’arresto di settembre e ottobre.
Andamento delle richieste di prestiti personali e finalizzati
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
L’importo medio richiesto
Per quanto riguarda invece l’importo medio richiesto, nel complesso delle richieste di prestiti personali e finalizzati, a novembre si registra un calo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-1,0%) che porta il valore ad assestarsi a 9.051 Euro.
Andamento dell’importo medio dei prestiti richiesti
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Relativamente ai prestiti finalizzati l’importo medio richiesto è risultato pari a 6.248 Euro mentre per i prestiti personali si è attestato a 12.932 Euro; in entrambi casi i valori sono allineati a quelli del novembre 2018.
“Il mese di novembre conferma un trend di crescita che perdura ininterrottamente da 2 anni, sostenuto in particolare dai prestiti finalizzati cui rispondono i prestiti personali, tornati in territorio positivo dopo due mesi in flessione – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF –. La dinamica in atto è un segnale di come la fiducia dei consumatori sia rimasta positiva in questi mesi malgrado uno scenario macroeconomico non privo di elementi di incertezza. Indubbiamente, sulla propensione delle famiglie a richiedere credito hanno contribuito un costo del denaro contenuto e condizioni di offerta particolarmente appetibili ma va anche sottolineato come l’affermarsi dei paradigmi dell’Open Banking sia destinato a giocare un ruolo estremamente importante: per gli istituti risulterà ancora più vincente offrire ai propri clienti la migliore customer experience, elemento quanto mai fondamentale per dare continuare a questo percorso di crescita”.
Fonte: Crif