Continua il calo delle sofferenze bancarie. A settembre, secondo i dati Banca d’Italia (contenuti nel rapporto Banche e moneta: serie nazionali), i crediti non esigibili sono diminuiti del 22% sui 12 mesi (-23,6% in agosto), per effetto di alcune operazioni di cartolarizzazione.
Intanto sul fronte dell’attività di erogazione, nel mese i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono diminuiti all’1,82% (2,08% in agosto).
I tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,06%. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono rimasti sul livello di agosto all’1,26%; quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,85%, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,77%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,37%
Quanto allo stock, i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello 0,5% sui 12 mesi, come nel mese precedente. Banca d’Italia precisa che i tassi di crescita dei prestiti alle famiglie sono rimasti sul livello di agosto al 2,4%, mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dell’1% (-0,7% nel mese precedente).
Mentre sul fronte della raccolta i depositi del settore privato sono cresciuti del 4% sui 12 mesi (contro il 6,4% in agosto) e nel frattempo la raccolta obbligazionaria è diminuita dello 0,6% (-2,4% nel mese precedente). Infine, il controvalore dei Btp detenuti dalle banche italiane è aumentato lievemente a settembre a 402,443 miliardi dai 402,143 miliardi del mese precedente.
Autore: Paola Valentini
Fonte: Milano Finanza
Continua il calo delle sofferenze bancarie. A settembre, secondo i dati Banca d’Italia (contenuti nel rapporto Banche e moneta: serie nazionali), i crediti non esigibili sono diminuiti del 22% sui 12 mesi (-23,6% in agosto), per effetto di alcune operazioni di cartolarizzazione.
Intanto sul fronte dell’attività di erogazione, nel mese i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono diminuiti all’1,82% (2,08% in agosto).
I tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,06%. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono rimasti sul livello di agosto all’1,26%; quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,85%, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,77%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,37%
Quanto allo stock, i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello 0,5% sui 12 mesi, come nel mese precedente. Banca d’Italia precisa che i tassi di crescita dei prestiti alle famiglie sono rimasti sul livello di agosto al 2,4%, mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dell’1% (-0,7% nel mese precedente).
Mentre sul fronte della raccolta i depositi del settore privato sono cresciuti del 4% sui 12 mesi (contro il 6,4% in agosto) e nel frattempo la raccolta obbligazionaria è diminuita dello 0,6% (-2,4% nel mese precedente). Infine, il controvalore dei Btp detenuti dalle banche italiane è aumentato lievemente a settembre a 402,443 miliardi dai 402,143 miliardi del mese precedente.
Autore: Paola Valentini
Fonte: Milano Finanza