Unicredit stringe sulla cessione di un portafoglio di Utp da 1 miliardo. E, sollecitata da soggetti pronti a presentare offerte, potrebbe raddoppiare a 2 miliardi il perimetro del portafoglio messo in vendita.
Unicredit raddoppia sugli Utp?
La cessione di crediti Utp (Unlikely to pay o inadempienze probabili, altri vi si riferiscono con il termine incagli, per distinguerli dalle sofferenze vere e proprie) rientra nel Progetto Dawn e lascia la possibilità a Unicredit di rivedere il perimetro della cessione, potenzialmente allargandolo.
Secondo quanto riporta oggi il quotidiano Il Messaggero, sul Progetto è appena scaduto il termine per la presentazione delle prime manifestazioni di interesse, e alcuni dei principali “bidder” vorrebbero appunto raddoppiare fino a 2 miliardi.
Le offerte sugli Utp: in pole DoValue e Dea Capital
A farsi avanti per gli Utp sarebbero stati fatti avanti DoValue – che sarebbe già impegnata con Unicredit sul fronte di una maxi cartolarizzazione da 5 miliardi – , Credito fondiario (ex Fonspa), Dea Capital alternative funds, Prelios, Intrum e una pattuglia di investitori esteri. Secondo il quotidiano romano, DoValue sarebbe favorita assieme alla controllata del gruppo De Agostini.
Il prezzo oscilla tra il 35-40% del valore nominale.
Unicredit, nuovo piano industriale in vista
Unicredit non commenta le indiscrezioni di stampa, ma le manovre in corso confermano che la banca guidata da Jean Pierre Mustier tiene ancora nel mirino i crediti deteriorati, anche in vista del piano industriale che sarà presentato il prossimo 3 dicembre.
Guardando all’insieme degli Npl (Npe cioè esposizioni deteriorate) la banca a fine giugno aveva un Npe ratio lordo pari al 7%, in calo di 1,8 punti percentuali.
Intanto in borsa alle ore 11,06 le azioni Unicredit segnano -0,58% a 10,226 euro, in linea con l’intonazione negativa del mercato e con il comparto bancario in ordine sparso.
Autore: Stefano Neri
Fonte: FinanzaReport.it
Unicredit stringe sulla cessione di un portafoglio di Utp da 1 miliardo. E, sollecitata da soggetti pronti a presentare offerte, potrebbe raddoppiare a 2 miliardi il perimetro del portafoglio messo in vendita.
Unicredit raddoppia sugli Utp?
La cessione di crediti Utp (Unlikely to pay o inadempienze probabili, altri vi si riferiscono con il termine incagli, per distinguerli dalle sofferenze vere e proprie) rientra nel Progetto Dawn e lascia la possibilità a Unicredit di rivedere il perimetro della cessione, potenzialmente allargandolo.
Secondo quanto riporta oggi il quotidiano Il Messaggero, sul Progetto è appena scaduto il termine per la presentazione delle prime manifestazioni di interesse, e alcuni dei principali “bidder” vorrebbero appunto raddoppiare fino a 2 miliardi.
Le offerte sugli Utp: in pole DoValue e Dea Capital
A farsi avanti per gli Utp sarebbero stati fatti avanti DoValue – che sarebbe già impegnata con Unicredit sul fronte di una maxi cartolarizzazione da 5 miliardi – , Credito fondiario (ex Fonspa), Dea Capital alternative funds, Prelios, Intrum e una pattuglia di investitori esteri. Secondo il quotidiano romano, DoValue sarebbe favorita assieme alla controllata del gruppo De Agostini.
Il prezzo oscilla tra il 35-40% del valore nominale.
Unicredit, nuovo piano industriale in vista
Unicredit non commenta le indiscrezioni di stampa, ma le manovre in corso confermano che la banca guidata da Jean Pierre Mustier tiene ancora nel mirino i crediti deteriorati, anche in vista del piano industriale che sarà presentato il prossimo 3 dicembre.
Guardando all’insieme degli Npl (Npe cioè esposizioni deteriorate) la banca a fine giugno aveva un Npe ratio lordo pari al 7%, in calo di 1,8 punti percentuali.
Intanto in borsa alle ore 11,06 le azioni Unicredit segnano -0,58% a 10,226 euro, in linea con l’intonazione negativa del mercato e con il comparto bancario in ordine sparso.
Autore: Stefano Neri
Fonte: FinanzaReport.it