Cambiano veste i ladri di ultima generazione, non si introducono più in casa per rubare oggetti di valore, ma, avvezzi alle nuove tecnologie, mirano direttamente ai dati sensibili degli utenti malcapitati, per svuotare loro conti o rubare password, comodamente da casa, solo con l’uso di un pc. Sono stati, infatti, ben 27 mila i casi di frode creditizia che hanno colpito gli italiani nel solo 2018. Questa la fotografia, più che allarmante, emersa dall’ultimo rapporto stilato dall’Osservatorio Crif Mister Credit che si è appunto concentrato su furti di identità e frodi creditizie.
Il rapporto dettagliato mette in luce non solo una sorta di identikit di quanti cadono vittime del Phishing e delle zone d’Italia maggiormente colpite di cui parleremo nel seguito dell’articolo, ma ben evidenzia come tra le tipologie di finanziamento il prestito finanziario resti il maggiormente colpito. I casi di frode che interessano questa tipologia di prodotto di credito, come si evince dal grafico sottostante, interessano il 72% dei casi, registrano un incremento di circa il 28% rispetto al 2017, Al secondo posto, con il 12,7% dei casi, si trovano le carte di credito, il cui trend è però in calo.
I casi di frode, si legge nel report, con un importo tra i 1.500 e 3.000 euro sono aumentati del 33% rispetto all’anno precedente, e rappresentano il 22,5% del totale; risultano anche più che raddoppiati i casi di frode il cui importo oscilla tra i 3.000 e i 5.000 euro, che passano dal 9.3% al 19.6% del 2018, nel 10% dei casi le frodi colpiscono un importo superiore ai 20.000, calano invece, -3.2%, quelli che interessano gli importi sotto i 1.500 euro.
La maggior parte delle vittime, se si osserva la divisione per genere, sono uomini, ben il 61.6% , la fascia d’età che maggiormente finisce nella rete dei truffatori resta quella tra i 41-50enni, circa il 25%, mentre si osservano , sempre relativamente all’età, due dati statisticamente significativi. La fascia d’età con il maggior incremento percentuale dei casi è quella over 60 anni, magari meno accorti ai pericoli del phishing, +14.7% rispetto al 2017, mentre in calo risultano le vittime più giovani, -7.6% l’incidenza dei 31-40enni e – 3.5% anche le vittime under 30 rispetto all’anno precedente. Tra le regioni con una maggiore incidenza dei casi, sul podio, purtroppo, per maggior numero di frodi troviamo la Campania, 16,5% del totale delle frodi creditizie commesse in Italia, seguita da Lombardia 11,6%, Lazio 11,2%, seguiti da Sicilia 10,2% Puglia 7,5% e Piemonte 6,9%.
Beatrice Rubini, Direttore della linea Mister Credit di CRIF , commentando i dati, sostiene che giacché sia cambiata la tipologia di ladri sarebbe bene prestare maggiore attenzione e tutelarsi per evitare spiacevoli soprese, come il furto d’identità: “Pertanto, allo stesso modo in cui installiamo un sistema di allarme per difendere la nostra casa, anche per proteggere i nostri dati e la nostra identità bisognerebbe adottare comportamenti accorti e dotarsi di adeguati servizi di protezione, in grado di allertarci al primo segnale di pericolo: ad esempio, un sms collegato all’utilizzo della carta di credito o sistemi di alert che avvisano se viene richiesto un finanziamento a nostro nome, possono evitare sgradite sorprese”.
Cambiano veste i ladri di ultima generazione, non si introducono più in casa per rubare oggetti di valore, ma, avvezzi alle nuove tecnologie, mirano direttamente ai dati sensibili degli utenti malcapitati, per svuotare loro conti o rubare password, comodamente da casa, solo con l’uso di un pc. Sono stati, infatti, ben 27 mila i casi di frode creditizia che hanno colpito gli italiani nel solo 2018. Questa la fotografia, più che allarmante, emersa dall’ultimo rapporto stilato dall’Osservatorio Crif Mister Credit che si è appunto concentrato su furti di identità e frodi creditizie.
Il rapporto dettagliato mette in luce non solo una sorta di identikit di quanti cadono vittime del Phishing e delle zone d’Italia maggiormente colpite di cui parleremo nel seguito dell’articolo, ma ben evidenzia come tra le tipologie di finanziamento il prestito finanziario resti il maggiormente colpito. I casi di frode che interessano questa tipologia di prodotto di credito, come si evince dal grafico sottostante, interessano il 72% dei casi, registrano un incremento di circa il 28% rispetto al 2017, Al secondo posto, con il 12,7% dei casi, si trovano le carte di credito, il cui trend è però in calo.
I casi di frode, si legge nel report, con un importo tra i 1.500 e 3.000 euro sono aumentati del 33% rispetto all’anno precedente, e rappresentano il 22,5% del totale; risultano anche più che raddoppiati i casi di frode il cui importo oscilla tra i 3.000 e i 5.000 euro, che passano dal 9.3% al 19.6% del 2018, nel 10% dei casi le frodi colpiscono un importo superiore ai 20.000, calano invece, -3.2%, quelli che interessano gli importi sotto i 1.500 euro.
La maggior parte delle vittime, se si osserva la divisione per genere, sono uomini, ben il 61.6% , la fascia d’età che maggiormente finisce nella rete dei truffatori resta quella tra i 41-50enni, circa il 25%, mentre si osservano , sempre relativamente all’età, due dati statisticamente significativi. La fascia d’età con il maggior incremento percentuale dei casi è quella over 60 anni, magari meno accorti ai pericoli del phishing, +14.7% rispetto al 2017, mentre in calo risultano le vittime più giovani, -7.6% l’incidenza dei 31-40enni e – 3.5% anche le vittime under 30 rispetto all’anno precedente. Tra le regioni con una maggiore incidenza dei casi, sul podio, purtroppo, per maggior numero di frodi troviamo la Campania, 16,5% del totale delle frodi creditizie commesse in Italia, seguita da Lombardia 11,6%, Lazio 11,2%, seguiti da Sicilia 10,2% Puglia 7,5% e Piemonte 6,9%.
Beatrice Rubini, Direttore della linea Mister Credit di CRIF , commentando i dati, sostiene che giacché sia cambiata la tipologia di ladri sarebbe bene prestare maggiore attenzione e tutelarsi per evitare spiacevoli soprese, come il furto d’identità: “Pertanto, allo stesso modo in cui installiamo un sistema di allarme per difendere la nostra casa, anche per proteggere i nostri dati e la nostra identità bisognerebbe adottare comportamenti accorti e dotarsi di adeguati servizi di protezione, in grado di allertarci al primo segnale di pericolo: ad esempio, un sms collegato all’utilizzo della carta di credito o sistemi di alert che avvisano se viene richiesto un finanziamento a nostro nome, possono evitare sgradite sorprese”.