Interessante quanto emerso dalle ultime ricerche condotte da Banca d’Italia e dall’Ufficio Studi HYPE sulle tendenze del risparmio degli italiani, se da un lato emerge una tendenza consolidata: gli italiani, dicono anche le ultime rilevazioni, sono delle formichine, emergono altresì degli aspetti, almeno due, davvero interessanti. Ad aiutare la gestione del risparmio, che non è più indirizzato verso il vecchio e caro mattone o l’oro e le pietre preziose è sempre più il digitale, che sposta il risparmio verso obiettivi finalizzati anche solo alla quotidianità o ad obiettivi di breve durata, e ad essere sempre più accorti alle proprie risorse, sono i giovanissimi.
Partiamo dai dati che confermano le notizie note, le ultime rilevazioni di Banca d’Italia evidenziano come sono nell’ultimo anno dei 4.287 miliardi di ricchezza finanziaria posseduta dalle famiglie italiane, ben 1.371 miliardi si sono trasformati in risparmi. Spesso fermi però su conti correnti, una propensione al risparmio che è salita fino all’’8% del reddito disponibile. Inoltre la prudenza resta una peculiarità tipica degli italiani, che intervistati alla domanda «Cosa faresti con 100.000 euro», hanno prevalentemente risposto senza esitazioni: «Li metterei da parte». L’accortezza e la necessità di ‘sentirsi al sicuro ’, per gli italiani adulti, specie in tempi di crisi e di incertezza lavorativa, resta una tendenza costante in progressivo consolidamento per la generazione dei baby boomers. Ma quel che pare altrettanto interessante è che i Millennials essendo molto più attivi nell’usare le funzioni digitali, hanno una gestione maggiormente oculata ed organizzata dei propri risparmi.
Emerge infatti un cambiamento, per le nuove generazioni, che concerne proprio la gestione del risparmio, che si fa più oculata e più attenta e forse più strategica, tant’è che dalle ultime ricerche emerge proprio come il risparmi non siano più fine a sé stessi, o accumulati in attesa di affrontare tempi ‘peggiori’, ma siano indirizzati verso un percorso di accumulo per obiettivi direttamente connessi alla quotidianità. Una sorta di costruzione di un percorso per il raggiungimento di obiettivi anche a breve termine.
Questo quanto emerso da dati forniti dall’Ufficio Studi HYPE, una soluzione di light banking per una gestione semplice ed efficiente del denaro che funziona attraverso una semplice app mobile che conta già oggi oltre 790mila clienti attivi. L’app è una specie di salvadanaio virtuale, per intenderci, che permette a tutti gli iscritti di stabilire il loro scopo di spesa, indicando importo e data, al fine di arrivare all’obiettivo che ci si è prefissi accantonando un po’ alla volta i propri risparmi. Dalla ricerca sono emersi aspetti davvero interessanti, anche le nuove generazioni sono dedite al risparmio, sebbene la gestione dello stesso per le nuove generazioni sia passato dal cartaceo al virtuale, il 52% degli utenti che hanno deciso di strutturale il loro risparmio sono under 30, a dimostrazione che sono proprio i giovanissimi a tenerci maggiormente.
Addirittura l’analisi mette in luce come siano i minorenni coloro che attenzionano maggiormente la loro ‘paghetta’ al fine di raggiungere i propri obiettivi, fosse anche solo un cellulare. Insomma gli obiettivi vengono perseguiti, e la ricerca mostra come siano proprio i giovanissimi a non voler dilapidare le proprie risorse in semplici uscite con amici, ma piuttosto ad accumulare il denaro per raggiungere scopi e mete precise. La ricerca mostra come anche gli utenti più maturi (40/59 anni) utilizzano il digitale per accantonare importi finalizzati ad acquisti mirati programmati nel tempo, dunque il digitale permette di gestire meglio i propri risparmi indipendentemente dalle fasce d’età.
Interessante quanto emerso dalle ultime ricerche condotte da Banca d’Italia e dall’Ufficio Studi HYPE sulle tendenze del risparmio degli italiani, se da un lato emerge una tendenza consolidata: gli italiani, dicono anche le ultime rilevazioni, sono delle formichine, emergono altresì degli aspetti, almeno due, davvero interessanti. Ad aiutare la gestione del risparmio, che non è più indirizzato verso il vecchio e caro mattone o l’oro e le pietre preziose è sempre più il digitale, che sposta il risparmio verso obiettivi finalizzati anche solo alla quotidianità o ad obiettivi di breve durata, e ad essere sempre più accorti alle proprie risorse, sono i giovanissimi.
Partiamo dai dati che confermano le notizie note, le ultime rilevazioni di Banca d’Italia evidenziano come sono nell’ultimo anno dei 4.287 miliardi di ricchezza finanziaria posseduta dalle famiglie italiane, ben 1.371 miliardi si sono trasformati in risparmi. Spesso fermi però su conti correnti, una propensione al risparmio che è salita fino all’’8% del reddito disponibile. Inoltre la prudenza resta una peculiarità tipica degli italiani, che intervistati alla domanda «Cosa faresti con 100.000 euro», hanno prevalentemente risposto senza esitazioni: «Li metterei da parte». L’accortezza e la necessità di ‘sentirsi al sicuro ’, per gli italiani adulti, specie in tempi di crisi e di incertezza lavorativa, resta una tendenza costante in progressivo consolidamento per la generazione dei baby boomers. Ma quel che pare altrettanto interessante è che i Millennials essendo molto più attivi nell’usare le funzioni digitali, hanno una gestione maggiormente oculata ed organizzata dei propri risparmi.
Emerge infatti un cambiamento, per le nuove generazioni, che concerne proprio la gestione del risparmio, che si fa più oculata e più attenta e forse più strategica, tant’è che dalle ultime ricerche emerge proprio come il risparmi non siano più fine a sé stessi, o accumulati in attesa di affrontare tempi ‘peggiori’, ma siano indirizzati verso un percorso di accumulo per obiettivi direttamente connessi alla quotidianità. Una sorta di costruzione di un percorso per il raggiungimento di obiettivi anche a breve termine.
Questo quanto emerso da dati forniti dall’Ufficio Studi HYPE, una soluzione di light banking per una gestione semplice ed efficiente del denaro che funziona attraverso una semplice app mobile che conta già oggi oltre 790mila clienti attivi. L’app è una specie di salvadanaio virtuale, per intenderci, che permette a tutti gli iscritti di stabilire il loro scopo di spesa, indicando importo e data, al fine di arrivare all’obiettivo che ci si è prefissi accantonando un po’ alla volta i propri risparmi. Dalla ricerca sono emersi aspetti davvero interessanti, anche le nuove generazioni sono dedite al risparmio, sebbene la gestione dello stesso per le nuove generazioni sia passato dal cartaceo al virtuale, il 52% degli utenti che hanno deciso di strutturale il loro risparmio sono under 30, a dimostrazione che sono proprio i giovanissimi a tenerci maggiormente.
Addirittura l’analisi mette in luce come siano i minorenni coloro che attenzionano maggiormente la loro ‘paghetta’ al fine di raggiungere i propri obiettivi, fosse anche solo un cellulare. Insomma gli obiettivi vengono perseguiti, e la ricerca mostra come siano proprio i giovanissimi a non voler dilapidare le proprie risorse in semplici uscite con amici, ma piuttosto ad accumulare il denaro per raggiungere scopi e mete precise. La ricerca mostra come anche gli utenti più maturi (40/59 anni) utilizzano il digitale per accantonare importi finalizzati ad acquisti mirati programmati nel tempo, dunque il digitale permette di gestire meglio i propri risparmi indipendentemente dalle fasce d’età.