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Bper acquista Unipol Banca e migliora la qualità degli asset

Bper tratta a +8% a 3,25 euro. Bper  in occasione della presentazione dei conti 2018, che hanno visto un utile netto a 402 milioni di euro, il più elevato della storia del gruppo, ha annunciato l’attesa operazione per l’acquisizione di Unipol banca per 220 milioni di euro e l’acquisto della minoranza nel Banco di Sardegna . Mentre è stato proposto un dividendo cash di 13 centesimi per azione contro gli 11 del 2017.

Il gruppo bancario Bper  guidato da Alessandro Vandelli ha comunicato che i principali impatti finanziari combinati delle operazioni comunicate oggi da Bper , cioè l’acquisto della quota di minoranza del Banco di Sardegna  in mano alla Fondazione, l’acquisto del 100% di Unipol Banca e la vendita del portafoglio di sofferenze, hanno come effetto un aumento dell’utile per azione 2021 del 33%.

Tra gli effetti, spiega una nota, anche un significativo miglioramento dell’Npe ratio lordo dal 13,8% di fine 2018 all’11,6% pro-forma, sostanzialmente in linea rispetto al target dell’11,5% previsto a fine 2020 nell’Npe Plan 2018-2020. I Cet 1 ratio e il Tier 1 ratio Fully Phased consolidati pro-forma sono stimati, rispettivamente, pari a 11,4% e 11,8%.

L’acquisto di Unipol Banca e la cessione di un portafoglio di sofferenze a UnipolRec, piattaforma di gestione delle sofferenze del gruppo Unipol, per un valore lordo di 1 miliardo, “dovrebbe consentire di accelerare ulteriormente il de-risking raggiungendo i target stabiliti con oltre un anno di anticipo rispetto a quanto previsto a fine periodo nell’Npe Plan 2018-2020”, ha infatti spiegato l’ad di Bper  Vandelli.

A fine 2018 l’Npe ratio lordo del gruppo Bper  era sceso di oltre 6 punti percentuali in un solo anno al 13,8% dal 19,9% di inizio 2018 e lo stock lordo di crediti deteriorati è diminuito di circa 3,5 miliardi. “Il grande impegno profuso dal gruppo per ridurre i crediti deteriorati”, ha sottolineato Vandelli, “ha prodotto una rilevante riduzione dellì’Npe ratio lordo pari a quasi 10 punti percentuali tra la metà del 2016 e il 2018; ciò non deve essere considerato un punto di arrivo, ma un’importante base di partenza per raggiungere traguardi ancora più ambiziosi già a cominciare da quest’anno”.

Inoltre Bper  ha tagliato nel quarto trimestre 2018 l’esposizione ai titoli di Stato italiani del 6% rispetto al terzo trimestre. Ora l’esposizione è pari a complessivi 5,2 miliardi di euro e pesa per il 30,5% del portafoglio complessivo di reddito fisso.

 

Inoltre la riduzione del costo del credito sarà uno dei pilastri del nuovo Piano strategico di Bper Banca . Lo ha affermato Vandelli nella conference call di commento ai risultati finanziari 2018. Il business plan verrà presentato alla comunità finanziaria il prossimo 28 febbraio.

Vandelli in conference call ha anche dichiarato: “Su Arca ci attendiamo a breve una conclusione” del processo. “Siamo vicini ad acquisire, insieme a B.P.Sondrio , il 40% delle quote” un tempo in mano a B.P.Vicenza e Veneto Banca. “Ci aspettiamo una comunicazione a giorni”. Vandelli ha aggiunto: “Parlerò con Pedranzini”, d.g. di B.P.Sondrio , “per chiedere un incontro e discutere” del tema “per analizzare le potenziali evoluzioni della società di asset management”. L’operazione dovrebbe avere impatti minimi sul capitale di Bper .

Oltre all’operazione su Unipol Banca, il cda di Bper  ha approvato il trasferimento a favore di Bper Banca  di tutte le azioni ordinarie e privilegiate della controllata Banco di Sardegna  detenute dalla Fondazione di Sardegna. Il trasferimento, informa una nota, avverrà a fronte dell’emissione a favore di FdS di 33.000.000 di nuove azioni di Bper Banca  e di un corrispettivo cash pari ad 180 milioni di euro e di uno strumento convertibile subordinato Additional Tier 1 di valore nominale pari a 150 milioni emesso dalla stessa Bper  ad un prezzo di sottoscrizione pari a 180 milioni. La finalizzazione dell’operazione è funzionale alla realizzazione di una ulteriore semplificazione di Bper  ad esito della quale, da una parte, Bper Banca  deterrà il 100% del capitale ordinario di BdS e il 98,6% delle azioni privilegiate di BdS, e dall’altra, FdS rafforzerebbe la propria partecipazione in Bper  con una quota incrementale pari a circa 6,4 punti percentuali.

Nell’ambito dell’operazione in oggetto, Barclays ha agito in qualità di advisor del board di Bper  e ha anche rilasciato fairness opinion per le due operazioni.

Infine è stata decisa la vendita al gruppo Unipol di un portafoglio di sofferenze del Gruppo Bper  per un valore lordo contabile pari a circa 1 miliardo (a fronte di un valore lordo esigibile pari a circa 1,3 miliardi).

Pe quanto riguarda i conti il 2018 si è chiuso appunto con un utile netto di 402 milioni di euro, contro i 176 milioni del 2017. Un dato che ha superato le stime degli analisti con Equita  che si aspettava un utile netto di 369 milioni di euro.

Secondo Bper  si conferma il trend di costante crescita della remunerazione degli azionisti e l’uleriore miglioramento dell’asset quality, mentre lo stock lordo di crediti deteriorati ha segnato una significativa riduzione. Il Npe ratio lordo è così calato al 13,8%, a fronte del 19,9% con cui era iniziato l’anno.

Bper rivendica una solida posizione patrimoniale del gruppo con un CET1 ratio Fully Phased2 pari all’11,9%, sostanzialmente stabile rispetto a settembre 2018. Lo sviluppo dell’attivita commerciale risulta positivo con gli impieghi performing lordi alla clientela che hanno superato i 44 miliardi di euro, in crescita del 3,7% da inizio 2018.

“I notevoli risultati ottenuti relativamente a redditività, solidità patrimoniale e qualità del credito ci consentono di guardare con fiducia alle prossime sfide da affrontare per la crescita e lo sviluppo del nostro gruppo”, ha commentato l’amministratore delegato Alessandro Vandelli.

Equita Sim, che conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 5,4 euro, evidenzia come i conti del quarto trimestre 2018 abbiano evidenziato un utile netto sopra le attese. Quanto all’acquisizione del 100% di Unipol Banca e delle minority di Banco di Sardegna , “le valutazioni degli asset sono leggermente inferiori alle nostre attese, consentono di mantenere il CET1 sostanzialmente stabile all’11,8% e di ridurre di 200 punti base l’Npe (non esposizioni non performanti, ndr) ratio all’11,6%”, commentano gli analisti. “Entrambe le acquisizioni”, precisa Equita , “avvengono a termini leggermente più favorevoli del previsto per Bper  in termini di valutazione. Inoltre, non hanno particolari impatti sul CET e consentono un miglioramento dell’Npe ratio”, ribadiscono gli esperti. Il rischio di esecuzione, aggiungono gli analisti, “dovrebbe essere abbastanza ridotto quanto all’integrazione di Unipol Banca, vista la collaborazione strategica con Unipol, quindi la visibilità delle sinergie è sopra la media. Nel complesso giudichiamo quindi favorevolmente per Bper  i termini complessivi di entrambi i deal”.

Dal canto suo Banca Akros , che sul titolo conferma la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 4,7 euro, evidenzia come l’acquisizione del 49% di Banco di Sardegna  abbia un effetto positivo sul CET1 ratio like for like di 50 punti base. Quanto all’acquisizione del 100% di Unipol Banca, “il piano di integrazione indica potenziali sinergie lorde di 85-95 mlioni di euro l’anno”, sottolinea Akros.

Secondo Fidentiis, che ha sul titolo Bper  un giudizio buy, le operazioni annunciate fanno aumentare la qualità degli asset perché l’Npe ratio lordo del nuovo gruppo scenderà all’11,6% (dal 13,8% di fine 2018)visto che i due target hanno una qualità degli asset migliore di Bper .


Autore: Roberta Castellarin
Fonte:

Milano Finanza

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