Le vacanze restano l’obiettivo prioritario di fine stagione di molti italiani, proprio per questo alla voglia di partire per godersi qualche giorno di relax quasi nessuno è disposto a rinunciare, anche se le finanze ed il portafoglio languono. Ragione per cui, come evidenziano le stime di Facile.it e Prestiti.it, gli italiani pur di poter partire per le ferie chiedono un prestito al fine di poter fronteggiare i relativi costi.
Nei soli primi 5 mesi del 2019 sono stati erogati, afferma lo studio, oltre 72 milioni di euro per prestiti personali destinati, appunto, a coprire le spese legate alle vacanze, si sa, infatti, che moltissimi posti turistici devono essere prenotati per tempo.
L’importo medio richiesto si aggira all’incirca sui 5.291 euro, ma il dato rilevante che emerge è che spesso si ricorre al prestito non solo per fare vacanze dal costo proibitivo, una crociera o un viaggio lungo, ma anche solo per viaggi di importi inferiore rispetto al passato, questo sociologicamente potrebbe evidenziare due letture differenti. La prima più strategica: si predilige richiedere un prestito, piuttosto che magari usare, quelle poche risorse a disposizione e poi rischiare di rimanere scoperti a causa di un evento esogeno imprevisto, la seconda meno ottimistica: i soldi non sono sufficienti nemmeno per viaggi di breve durata, ragione per cui gli italiani, non volendo rinunciare alla tanto attesa ‘pausa’ estiva, sono disposti ad indebitarsi per fare le vacanze, pur nella consapevolezza che quel prestito andrà reso poi mensilmente nell’arco dell’anno o degli anni.
Infatti un altro dato significativo che emerge riguarda i piani di ammortamento che si sono allungati, nonostante il calo degli importi medi richiesti, si è passati da 45 a 51 rate, vale a dire che si prediligono rate inferiori sebbene il tempo di rimborso aumenti, arrivando di media a poco più di 4 anni.
A non voler rinunciare alle vacanze sono per lo più i giovani, infatti, sebbene, in generale, chi si rivolge ad una società di credito in Italia ha in media più di 43 anni, se si analizzano unicamente i prestiti richiesti per le vacanze l’età media dei richiedenti si abbassa al di sotto dei 39 anni.
Se si osservano le caratteristiche sociodemografiche di coloro che hanno richiesto un finanziamento per poter andare in ferie, emerge che: a presentar domanda sono stati in prevalenza gli uomini, nel 76% dei casi, mentre per quanto concerne la posizione lavorativa dei richiedenti il 61% è un dipendente privato a tempo indeterminato, il 10% un lavoratore autonomo o libero professionista.
Le vacanze restano l’obiettivo prioritario di fine stagione di molti italiani, proprio per questo alla voglia di partire per godersi qualche giorno di relax quasi nessuno è disposto a rinunciare, anche se le finanze ed il portafoglio languono. Ragione per cui, come evidenziano le stime di Facile.it e Prestiti.it, gli italiani pur di poter partire per le ferie chiedono un prestito al fine di poter fronteggiare i relativi costi.
Nei soli primi 5 mesi del 2019 sono stati erogati, afferma lo studio, oltre 72 milioni di euro per prestiti personali destinati, appunto, a coprire le spese legate alle vacanze, si sa, infatti, che moltissimi posti turistici devono essere prenotati per tempo.
L’importo medio richiesto si aggira all’incirca sui 5.291 euro, ma il dato rilevante che emerge è che spesso si ricorre al prestito non solo per fare vacanze dal costo proibitivo, una crociera o un viaggio lungo, ma anche solo per viaggi di importi inferiore rispetto al passato, questo sociologicamente potrebbe evidenziare due letture differenti. La prima più strategica: si predilige richiedere un prestito, piuttosto che magari usare, quelle poche risorse a disposizione e poi rischiare di rimanere scoperti a causa di un evento esogeno imprevisto, la seconda meno ottimistica: i soldi non sono sufficienti nemmeno per viaggi di breve durata, ragione per cui gli italiani, non volendo rinunciare alla tanto attesa ‘pausa’ estiva, sono disposti ad indebitarsi per fare le vacanze, pur nella consapevolezza che quel prestito andrà reso poi mensilmente nell’arco dell’anno o degli anni.
Infatti un altro dato significativo che emerge riguarda i piani di ammortamento che si sono allungati, nonostante il calo degli importi medi richiesti, si è passati da 45 a 51 rate, vale a dire che si prediligono rate inferiori sebbene il tempo di rimborso aumenti, arrivando di media a poco più di 4 anni.
A non voler rinunciare alle vacanze sono per lo più i giovani, infatti, sebbene, in generale, chi si rivolge ad una società di credito in Italia ha in media più di 43 anni, se si analizzano unicamente i prestiti richiesti per le vacanze l’età media dei richiedenti si abbassa al di sotto dei 39 anni.
Se si osservano le caratteristiche sociodemografiche di coloro che hanno richiesto un finanziamento per poter andare in ferie, emerge che: a presentar domanda sono stati in prevalenza gli uomini, nel 76% dei casi, mentre per quanto concerne la posizione lavorativa dei richiedenti il 61% è un dipendente privato a tempo indeterminato, il 10% un lavoratore autonomo o libero professionista.