Il lancio della criptovaluta Libra da parte di Facebook può contribuire ad accelerare l’esplosione dei pagamenti elettronici e proietta la piattaforma social nordamericana nel mondo del Fintech. L’agenzia di rating Moody’s dedica un paragrafo all’iniziativa lanciata nei giorni scorsi dal colosso dei social nel Credit Outlook pubblicato ieri . L’impatto per Facebook secondo l’agenzia non può che essere positivo, perchè contribuisce a consolidare la base di 2,4 miliardi di clienti e ad acquisirne altri, oltre ad accedere a nuove fonti di dati e a rafforzare cosi anche i ricavi da raccolta pubblicitaria. Da chiarire resta come Libra si legherà al resto dell’ecosistema finanziario: Visa e Mastercard vengono ritenuti partner più efficienti rispetto al sistema delle clearing house nazionali proprio per la natura cross border che avrà la criptovaluta. Per Moody’s è tutt’altro che irrilevante la questione del rapporto con le autorità monetarie e di regolazione che hanno lanciato l’allerta sui rischi dell’iniziativa, che dovrà essere “accettata” dalla regolazione per poter decollare. Dal punto di vista della scala, si nota che sarà fondamentale coagulare una massa critica importante di utenti, prezzo e liquidità devono essere stabili e ci dovranno essere strumenti per controllare l’approvigionamento. Anche l’agenzia mette in evidenza come non sia ancora chiaro quale applicazione Libra utilizzerà per consentire l’accesso ai pagamenti per il retail, aspetto critico sul quale lo scorso week end ha posto l’attenzione anche la Banca dei regolamenti internazionali. Per Moody’s la digitalizzazione pone le condizioni perchè i Big Tech possano essere formidabili competitor delle banche nei servizi finanziari. Facebook, conclude l’agenzia, non è la prima a entrare nel settore, ma la sua ampia base di clienti potrebbe costituire una vera minaccia per l’industria bancaria.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Il lancio della criptovaluta Libra da parte di Facebook può contribuire ad accelerare l’esplosione dei pagamenti elettronici e proietta la piattaforma social nordamericana nel mondo del Fintech. L’agenzia di rating Moody’s dedica un paragrafo all’iniziativa lanciata nei giorni scorsi dal colosso dei social nel Credit Outlook pubblicato ieri . L’impatto per Facebook secondo l’agenzia non può che essere positivo, perchè contribuisce a consolidare la base di 2,4 miliardi di clienti e ad acquisirne altri, oltre ad accedere a nuove fonti di dati e a rafforzare cosi anche i ricavi da raccolta pubblicitaria. Da chiarire resta come Libra si legherà al resto dell’ecosistema finanziario: Visa e Mastercard vengono ritenuti partner più efficienti rispetto al sistema delle clearing house nazionali proprio per la natura cross border che avrà la criptovaluta. Per Moody’s è tutt’altro che irrilevante la questione del rapporto con le autorità monetarie e di regolazione che hanno lanciato l’allerta sui rischi dell’iniziativa, che dovrà essere “accettata” dalla regolazione per poter decollare. Dal punto di vista della scala, si nota che sarà fondamentale coagulare una massa critica importante di utenti, prezzo e liquidità devono essere stabili e ci dovranno essere strumenti per controllare l’approvigionamento. Anche l’agenzia mette in evidenza come non sia ancora chiaro quale applicazione Libra utilizzerà per consentire l’accesso ai pagamenti per il retail, aspetto critico sul quale lo scorso week end ha posto l’attenzione anche la Banca dei regolamenti internazionali. Per Moody’s la digitalizzazione pone le condizioni perchè i Big Tech possano essere formidabili competitor delle banche nei servizi finanziari. Facebook, conclude l’agenzia, non è la prima a entrare nel settore, ma la sua ampia base di clienti potrebbe costituire una vera minaccia per l’industria bancaria.
Fonte: Il Sole 24 Ore