La trentina Cassa Centrale Banca, che dal primo gennaio ha dato vita ad un gruppo che riunisce 80 banche di credito cooperativo, ha messo in cantiere per l’autunno un aggiornamento del piano industriale, confermandone come orizzonte temporale il 2021.
L’istituto prevede poi una ulteriore accelerazione sul fronte degli Npl (i crediti difficili) dopo che negli ultimi tre anni ne ha ceduti per 3 miliardi di euro. «Avevamo un target Npe ratio lordo all’8,8%, stiamo lavorando per migliorarlo », ha spiegato l’ad Mario Sartori presentando il bilancio 2018 chiuso per la holding con 97 milioni di utile. A livello aggregato, considerando anche le Bcc che hanno aderito al neo gruppo) si sale a quota 308 milioni di euro. Sempre a livello aggregato il gruppo ha un Cet1 al 17,9% (già salito al 18,3%-18,4% nel primo trimestre).
Fonte: Repubblica
La trentina Cassa Centrale Banca, che dal primo gennaio ha dato vita ad un gruppo che riunisce 80 banche di credito cooperativo, ha messo in cantiere per l’autunno un aggiornamento del piano industriale, confermandone come orizzonte temporale il 2021.
L’istituto prevede poi una ulteriore accelerazione sul fronte degli Npl (i crediti difficili) dopo che negli ultimi tre anni ne ha ceduti per 3 miliardi di euro. «Avevamo un target Npe ratio lordo all’8,8%, stiamo lavorando per migliorarlo », ha spiegato l’ad Mario Sartori presentando il bilancio 2018 chiuso per la holding con 97 milioni di utile. A livello aggregato, considerando anche le Bcc che hanno aderito al neo gruppo) si sale a quota 308 milioni di euro. Sempre a livello aggregato il gruppo ha un Cet1 al 17,9% (già salito al 18,3%-18,4% nel primo trimestre).
Fonte: Repubblica