Colpo di scena nel risiko bancario europeo. Dopo che l’operazione di sistema tra Deutsche Bank e Commerzbank si è arenata perché non c’erano benefici economici e vi era una eccessiva richiesta di capitale, si riapre a sorpresa la pista italiana. Perché nonostante le ripetute smentite di Jean Pierre Mustier, il ceo francese di Unicredit , ribadite anche durante la conference call sui risultati del primo trimestre di quest’anno anno, la banca italiana, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa internazionale Reuters, avrebbe nominato gli advisor finanziari, Lazard e Jp Morgan, per studiare l’eventuale integrazione sull’asse Milano-Francoforte.
Tra i banker coinvolti sul dossier, sempre secondo l’agenzia di stampa, ci sarebbe anche Jorg Asmussen, ovvero l’economista e politico tedesco, membro del Partito Socialdemocratico, già membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea ed ex vice ministro delle Finanze. Dall’1 settembre 2016, Asmussen (ha anche un Mba conseguito all’Università Bocconi di Milano), lavora per Lazard come managing director dell’area financial advisory per Berlino e Francoforte.
Contattato da www.milanofinanza.it l’istituto italiano ha preferito non commentare le indiscrezioni, trincerandosi dietro il più laconico dei “no comment”. Unicredit è storicamente presente sul mercato tedesco con Hvb, terza banca del Paese.
Ma in serata, l’istituto di credito ha reso noto che “facendo seguito alla richiesta da parte delle Autorità italiane, successiva alla pubblicazione di un articolo di Reuters in data odierna e alle conseguenti speculazioni di stampa, UniCredit tiene a precisare che non è stato firmato alcun mandato relativo a possibili operazioni di mercato oggetto di indiscrezioni giornalistiche”, si legge in un comunicato nel quale poi si specifica che la banca “desidera ribadire che è completamente concentrata sulla realizzazione del piano Transform 2019, basato su presupposti di natura organica e che è sulla strada giusta per il raggiungimento di tutti gli obiettivi dichiarati, come confermato durante la presentazione dei risultati del gruppo nel primo trimestre”.
Infine, si fa notare da Piazza Gae Aulenti che “come annunciato in precedenza, oltre alle quattro misure finanziarie presentate lo scorso 7 maggio 2019, il gruppo annuncerà la sua nuova strategia di business all’ investor day che si terrà a Londra il 3 dicembre 2019”.
L’operazione di natura strategica e di respiro internazionale non trova, però, il gradimento di Piazza Affari: il titolo Unicredit, infatti, ha perso l’1,69%.
Autore: Andrea Montanari
Fonte: Milano Finanza
Colpo di scena nel risiko bancario europeo. Dopo che l’operazione di sistema tra Deutsche Bank e Commerzbank si è arenata perché non c’erano benefici economici e vi era una eccessiva richiesta di capitale, si riapre a sorpresa la pista italiana. Perché nonostante le ripetute smentite di Jean Pierre Mustier, il ceo francese di Unicredit , ribadite anche durante la conference call sui risultati del primo trimestre di quest’anno anno, la banca italiana, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa internazionale Reuters, avrebbe nominato gli advisor finanziari, Lazard e Jp Morgan, per studiare l’eventuale integrazione sull’asse Milano-Francoforte.
Tra i banker coinvolti sul dossier, sempre secondo l’agenzia di stampa, ci sarebbe anche Jorg Asmussen, ovvero l’economista e politico tedesco, membro del Partito Socialdemocratico, già membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea ed ex vice ministro delle Finanze. Dall’1 settembre 2016, Asmussen (ha anche un Mba conseguito all’Università Bocconi di Milano), lavora per Lazard come managing director dell’area financial advisory per Berlino e Francoforte.
Contattato da www.milanofinanza.it l’istituto italiano ha preferito non commentare le indiscrezioni, trincerandosi dietro il più laconico dei “no comment”. Unicredit è storicamente presente sul mercato tedesco con Hvb, terza banca del Paese.
Ma in serata, l’istituto di credito ha reso noto che “facendo seguito alla richiesta da parte delle Autorità italiane, successiva alla pubblicazione di un articolo di Reuters in data odierna e alle conseguenti speculazioni di stampa, UniCredit tiene a precisare che non è stato firmato alcun mandato relativo a possibili operazioni di mercato oggetto di indiscrezioni giornalistiche”, si legge in un comunicato nel quale poi si specifica che la banca “desidera ribadire che è completamente concentrata sulla realizzazione del piano Transform 2019, basato su presupposti di natura organica e che è sulla strada giusta per il raggiungimento di tutti gli obiettivi dichiarati, come confermato durante la presentazione dei risultati del gruppo nel primo trimestre”.
Infine, si fa notare da Piazza Gae Aulenti che “come annunciato in precedenza, oltre alle quattro misure finanziarie presentate lo scorso 7 maggio 2019, il gruppo annuncerà la sua nuova strategia di business all’ investor day che si terrà a Londra il 3 dicembre 2019”.
L’operazione di natura strategica e di respiro internazionale non trova, però, il gradimento di Piazza Affari: il titolo Unicredit, infatti, ha perso l’1,69%.
Autore: Andrea Montanari
Fonte: Milano Finanza