Sofferenze bancarie in calo; prestiti a famiglie e imprese in frenata ad aprile; tassi di interesse ai minimi storici e raccolta cresciuta del 2,1% su base annua: è la fotografia del sistema bancario in Italia tracciato dall’Abi nell’ultimo rapporto mensile. Le sofferenze al netto delle svalutazioni e accantonamenti a marzo 2019, sono risultate pari a 31,7 miliardi di euro, in calo rispetto ai 52,8 mld di marzo 2018 (-21 mld pari a -39,9% anno su anno) e ai 77,3 mld di marzo 2017 (-45,6 mld pari a -59% in un anno). La riduzione delle sofferenze è di oltre 57 mld (-64,3%) rispetto al record di novembre 2015 (88,8 miliardi). Il rapporto sofferenze nette-impieghi totali si è attestato all’1,85% vicino ai livelli precrisi (3,04% a marzo 2018, 4,40% a marzo 2017 e 4,89% a novembre 2015).Il totale dei prestiti bancari ai residenti in Italia ad aprile 2019 si colloca a 1.702,33 mld di euro, in crescita annua dello 0,7%, come nel mese precedente. A fine 2007, prima dell’inizio della crisi, ammontavano a 1.673 mld, segnando da allora a oggi un aumento in valore assoluto di circa 29 mld. In aprile, i prestiti al settore privato in Italia sono stati pari a 1.435,6 mld (+0,7% la variazione annua, +0,8% su un anno a marzo 2019). I prestiti a famiglie e società non finanziarie ammontano ad aprile 2019 a 1.291 mld (+0,5% su base annua ma in lieve decelerazione rispetto al mese precedente quando era +0,7% a/a). A fine 2007 tali prestiti si collocavano a 1.279 mld, con un incremento nel periodo in valore assoluto di 12 mld. Ad aprile è aumentata anche la dinamica annua della raccolta sull’interno da clientela delle banche in Italia; rimane positivo il trend dei depositi, mentre ancora in contrazione la dinamica delle obbligazioni. La raccolta bancaria da clientela residente è risultata pari a 1.760,6 mld (+2,1% sull’anno prima). I depositi hanno registrato ad aprile 2019 un +3,9% in un anno, aumentando di 56,7 mld in valore assoluto su base annua. I depositi si sono attestati ad aprile 2019 a un livello di 1.518,6 mld. L’ammontare delle obbligazioni è risultato pari a circa 242 mld ad aprile 2019, in calo del 7,8% su base annua (-8,4% nel mese precedente). In aprile, il tasso d’interesse medio per l’acquisto di case è stato dell’1,85%, come a marzo 2019 (5,72% a fine 2007), il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese è stato dell’1,42%, e il tasso medio sul totale dei prestiti è stabile al 2,58%.
Fonte: Italia Oggi
Sofferenze bancarie in calo; prestiti a famiglie e imprese in frenata ad aprile; tassi di interesse ai minimi storici e raccolta cresciuta del 2,1% su base annua: è la fotografia del sistema bancario in Italia tracciato dall’Abi nell’ultimo rapporto mensile. Le sofferenze al netto delle svalutazioni e accantonamenti a marzo 2019, sono risultate pari a 31,7 miliardi di euro, in calo rispetto ai 52,8 mld di marzo 2018 (-21 mld pari a -39,9% anno su anno) e ai 77,3 mld di marzo 2017 (-45,6 mld pari a -59% in un anno). La riduzione delle sofferenze è di oltre 57 mld (-64,3%) rispetto al record di novembre 2015 (88,8 miliardi). Il rapporto sofferenze nette-impieghi totali si è attestato all’1,85% vicino ai livelli precrisi (3,04% a marzo 2018, 4,40% a marzo 2017 e 4,89% a novembre 2015).Il totale dei prestiti bancari ai residenti in Italia ad aprile 2019 si colloca a 1.702,33 mld di euro, in crescita annua dello 0,7%, come nel mese precedente. A fine 2007, prima dell’inizio della crisi, ammontavano a 1.673 mld, segnando da allora a oggi un aumento in valore assoluto di circa 29 mld. In aprile, i prestiti al settore privato in Italia sono stati pari a 1.435,6 mld (+0,7% la variazione annua, +0,8% su un anno a marzo 2019). I prestiti a famiglie e società non finanziarie ammontano ad aprile 2019 a 1.291 mld (+0,5% su base annua ma in lieve decelerazione rispetto al mese precedente quando era +0,7% a/a). A fine 2007 tali prestiti si collocavano a 1.279 mld, con un incremento nel periodo in valore assoluto di 12 mld. Ad aprile è aumentata anche la dinamica annua della raccolta sull’interno da clientela delle banche in Italia; rimane positivo il trend dei depositi, mentre ancora in contrazione la dinamica delle obbligazioni. La raccolta bancaria da clientela residente è risultata pari a 1.760,6 mld (+2,1% sull’anno prima). I depositi hanno registrato ad aprile 2019 un +3,9% in un anno, aumentando di 56,7 mld in valore assoluto su base annua. I depositi si sono attestati ad aprile 2019 a un livello di 1.518,6 mld. L’ammontare delle obbligazioni è risultato pari a circa 242 mld ad aprile 2019, in calo del 7,8% su base annua (-8,4% nel mese precedente). In aprile, il tasso d’interesse medio per l’acquisto di case è stato dell’1,85%, come a marzo 2019 (5,72% a fine 2007), il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese è stato dell’1,42%, e il tasso medio sul totale dei prestiti è stabile al 2,58%.
Fonte: Italia Oggi