Come è noto, BPM il 10 dicembre 2018 aveva approvato l’offerta vincolante ricevuta da Elliott International e Credito Fondiario S.p.A., operazione che si è poi formalizzata nel 2019. La terza cartolarizzazione per GBV di un portafoglio di crediti non perfoming (NPL) con richiesta della Garanzia di Stato (GACS).
La transazione ha infatti interessato un portafoglio NPL di 7,384 miliardi di euro alla data di cut off del 30 giugno 2018.
La cessione è avvenuta a favore del veicolo Leviticus SPV S.r.l. costituto nell’ambito del progetto ACE siglato appunto tra Banco BPM, Credito Fondiario e fondi gestiti da Elliott Management Corporation. In tale accordo è prevista l’acquisizione da parte di Elliott del 95% dei titoli junior e mezzanine e la creazione di una piattaforma di gestione mista.
Leviticus ha emesso 3 tranche di titoli:
- Classe A per 1,444 miliardi di euro pari al 75,4% delle notes (6m Euribor +0,6%)
- Classe B per 221,54 milioni di euro pari all’11,6% delle notes (6m Euribor +8%);
- Classe J per 248,85 milioni di euro pari al 13% delle notes (10% + Fix return + Variable return).
Il valore complessivo delle notes è di 1.910.425.000 di euro corrispondente in pratica quindi ad un prezzo di acquisto del 25,87% del valore del GBV totale ceduto.
Il portafoglio è formato da 49.937 posizioni totali cedute che fanno capo però a 19.755 Borrowers/debitori, con un ticket medio per debitore di 373.778 euro.
L’anzianità media delle posizioni è di circa 4,5 anni.
Per quanto riguarda le asset class, il 50,5% del totale GBV è rappresentato da posizioni Secured, garantite da asset immobiliari per circa il 40% di tipo residenziale, per il 6,5% industriale, il 14,2% terreni, il 5,2% commerciale, ecc
Il 65% delle procedure esecutive sulle posizioni Secured sono ancora in una fase iniziale
I primi 10 debitori rappresentano il 5,4% dell’intero GBV, mentre i primi 100 cubano per il 20,3%.
La struttura dei compensi si basa su un’annual base fee dello 0,05% del GBV in gestione e su una scala provvigionale sul recuperato che varia dal 6% per le posizioni garantite per almeno l’80% da ipoteca di primo grado fino al 9% per quelle posizioni incassate con un livello di garanzia primaria inferiore al 20%. Oltre alle fee saranno riconosciuti I costi legali per le procedure.
Come è noto, BPM il 10 dicembre 2018 aveva approvato l’offerta vincolante ricevuta da Elliott International e Credito Fondiario S.p.A., operazione che si è poi formalizzata nel 2019. La terza cartolarizzazione per GBV di un portafoglio di crediti non perfoming (NPL) con richiesta della Garanzia di Stato (GACS).
La transazione ha infatti interessato un portafoglio NPL di 7,384 miliardi di euro alla data di cut off del 30 giugno 2018.
La cessione è avvenuta a favore del veicolo Leviticus SPV S.r.l. costituto nell’ambito del progetto ACE siglato appunto tra Banco BPM, Credito Fondiario e fondi gestiti da Elliott Management Corporation. In tale accordo è prevista l’acquisizione da parte di Elliott del 95% dei titoli junior e mezzanine e la creazione di una piattaforma di gestione mista.
Leviticus ha emesso 3 tranche di titoli:
Il valore complessivo delle notes è di 1.910.425.000 di euro corrispondente in pratica quindi ad un prezzo di acquisto del 25,87% del valore del GBV totale ceduto.
Il portafoglio è formato da 49.937 posizioni totali cedute che fanno capo però a 19.755 Borrowers/debitori, con un ticket medio per debitore di 373.778 euro.
L’anzianità media delle posizioni è di circa 4,5 anni.
Per quanto riguarda le asset class, il 50,5% del totale GBV è rappresentato da posizioni Secured, garantite da asset immobiliari per circa il 40% di tipo residenziale, per il 6,5% industriale, il 14,2% terreni, il 5,2% commerciale, ecc
Il 65% delle procedure esecutive sulle posizioni Secured sono ancora in una fase iniziale
I primi 10 debitori rappresentano il 5,4% dell’intero GBV, mentre i primi 100 cubano per il 20,3%.
La struttura dei compensi si basa su un’annual base fee dello 0,05% del GBV in gestione e su una scala provvigionale sul recuperato che varia dal 6% per le posizioni garantite per almeno l’80% da ipoteca di primo grado fino al 9% per quelle posizioni incassate con un livello di garanzia primaria inferiore al 20%. Oltre alle fee saranno riconosciuti I costi legali per le procedure.