L’analisi del mercato immobiliare passa anche e soprattutto dall’oggettività della valutazione degli immobili stessi, ecco perché si sono rese necessarie delle linee guida per l’individuazione del segmento di mercato e per la rilevazione dei dati immobiliari. Dal 4 febbraio scorso trova applicazione la Prassi di riferimento UNI/PdR 53:2019, realizzata da Uni, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, in collaborazione con la Rete professioni Tecniche (RPT).
Il Presidente CNGeGL Antonio Benvenuti, Project Leader dei lavori, ha dichiarato che: “La nuova prassi rappresenta un’evoluzione importante per la trasparenza del mercato immobiliare e per la metodologia estimativa, che mette a disposizione dei player economici non solo i macro dati, come NTN dell’Agenzia delle entrate e affordability dell’ABI, bensì i micro dati utili all’impegno professionale, alle verifiche che i tecnici delle banche devono svolgere per coloro che operano sul mercato. Indubbiamente un risultato raggiunto anche grazie all’apporto delle Categorie aderenti alla Rete Professioni Tecniche”.
Insomma un risultato importante quello ottenuto a febbraio per la valutazione oggettiva del mercato immobiliare, le prassi di riferimento sono, difatti, una tipologia di documenti para-normativi nazionali, che hanno il compito di introdurre prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche che forniscono una risposta puntuale e tempestiva ai mercati di cambiamento, che vengono elaborati in appositi “Tavoli”. Nello specifico il suddetto documento tecnico è stato elaborato dal Tavolo “Metodologia calcolo dato immobiliare” condotto da UNI in collaborazione con la RPT.
La norma è fondamentale, dicono gli analisti e gli esperti del settore, per gli addetti ai lavori, ossia per i valutatori immobiliari e per tutti i soggetti economici del settore interessati. Questi avranno ora a disposizione una metodologia atta ad analizzare il mercato immobiliare e ciò permetterà di raggiungere obiettivi di trasparenza, accuratezza e veridicità nei dati rilevati nel settore.
Il documento stilato è altresì fondamentale per poter fornire ai valutatori immobiliari e agli stakeholder in generale una metodologia comune per poter analizzare il mercato immobiliare e fornire un’ oggettiva attività di valutazione degli stessi. Grazie alle linee guida in esso contenute, la norma è applicabile ai comparti residenziale, direzionale, uffici e commerciale del mercato immobiliare, è possibile rilevare sia elementi economici-estimativi, quanto fornire caratteristiche quantitative e qualitative dei dati immobiliari, garantendo la veridicità dei dati rilevati e le giuste ed oggettive informazioni che garantiscono la trasparenza nel settore e nella valutazione degli immobili.
Santino Taverna, Presidente Nazionale Fimaa, ha sottolineato recentemente in un’intervista come la domanda immobiliare in questi ultimi 10 anni sia divenuta molto più selettiva, giacché l’offerta é superiore alla richiesta, e gli italiani si affidano sempre con maggiore convinzione agli agenti immobiliari al fine di sentirsi al sicuro e guidati. Anche la recente indagine Fimaa-Nomisma sul “Ruolo dell’agente immobiliare” ha evidenziato come la clientela tenda a rivolgersi agli operatori immobiliari in questa fase non semplice di mercato, per sentirsi guidata e maggiormente tutelata nelle compravendite, per comprendere senza esitazione dove far confluire i risparmi e i sacrifici di una vita.
In questo contesto si comprende l’importanza di una norma che permetta, fornendo linee guida, una valutazione oggettiva del mercato immobiliare e dia una sempre maggiore sicurezza agli investitori.
L’analisi del mercato immobiliare passa anche e soprattutto dall’oggettività della valutazione degli immobili stessi, ecco perché si sono rese necessarie delle linee guida per l’individuazione del segmento di mercato e per la rilevazione dei dati immobiliari. Dal 4 febbraio scorso trova applicazione la Prassi di riferimento UNI/PdR 53:2019, realizzata da Uni, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, in collaborazione con la Rete professioni Tecniche (RPT).
Il Presidente CNGeGL Antonio Benvenuti, Project Leader dei lavori, ha dichiarato che: “La nuova prassi rappresenta un’evoluzione importante per la trasparenza del mercato immobiliare e per la metodologia estimativa, che mette a disposizione dei player economici non solo i macro dati, come NTN dell’Agenzia delle entrate e affordability dell’ABI, bensì i micro dati utili all’impegno professionale, alle verifiche che i tecnici delle banche devono svolgere per coloro che operano sul mercato. Indubbiamente un risultato raggiunto anche grazie all’apporto delle Categorie aderenti alla Rete Professioni Tecniche”.
Insomma un risultato importante quello ottenuto a febbraio per la valutazione oggettiva del mercato immobiliare, le prassi di riferimento sono, difatti, una tipologia di documenti para-normativi nazionali, che hanno il compito di introdurre prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche che forniscono una risposta puntuale e tempestiva ai mercati di cambiamento, che vengono elaborati in appositi “Tavoli”. Nello specifico il suddetto documento tecnico è stato elaborato dal Tavolo “Metodologia calcolo dato immobiliare” condotto da UNI in collaborazione con la RPT.
La norma è fondamentale, dicono gli analisti e gli esperti del settore, per gli addetti ai lavori, ossia per i valutatori immobiliari e per tutti i soggetti economici del settore interessati. Questi avranno ora a disposizione una metodologia atta ad analizzare il mercato immobiliare e ciò permetterà di raggiungere obiettivi di trasparenza, accuratezza e veridicità nei dati rilevati nel settore.
Il documento stilato è altresì fondamentale per poter fornire ai valutatori immobiliari e agli stakeholder in generale una metodologia comune per poter analizzare il mercato immobiliare e fornire un’ oggettiva attività di valutazione degli stessi. Grazie alle linee guida in esso contenute, la norma è applicabile ai comparti residenziale, direzionale, uffici e commerciale del mercato immobiliare, è possibile rilevare sia elementi economici-estimativi, quanto fornire caratteristiche quantitative e qualitative dei dati immobiliari, garantendo la veridicità dei dati rilevati e le giuste ed oggettive informazioni che garantiscono la trasparenza nel settore e nella valutazione degli immobili.
Santino Taverna, Presidente Nazionale Fimaa, ha sottolineato recentemente in un’intervista come la domanda immobiliare in questi ultimi 10 anni sia divenuta molto più selettiva, giacché l’offerta é superiore alla richiesta, e gli italiani si affidano sempre con maggiore convinzione agli agenti immobiliari al fine di sentirsi al sicuro e guidati. Anche la recente indagine Fimaa-Nomisma sul “Ruolo dell’agente immobiliare” ha evidenziato come la clientela tenda a rivolgersi agli operatori immobiliari in questa fase non semplice di mercato, per sentirsi guidata e maggiormente tutelata nelle compravendite, per comprendere senza esitazione dove far confluire i risparmi e i sacrifici di una vita.
In questo contesto si comprende l’importanza di una norma che permetta, fornendo linee guida, una valutazione oggettiva del mercato immobiliare e dia una sempre maggiore sicurezza agli investitori.