Enria ha spiegato che la debole reddivita’ e le basse valutazioni di mercato delle banche ‘sono una fonte di preoccupazione’ per cui ‘e’ necessaria un’azione per rafforzare l’efficienza dei costi e migliorare il profilo dei modelli di business’. Attualmente, ‘ i rischi per il contesto in cui operano le banche sono verso il peggioramento a causa di incertezze politiche, volatilita’ dei mercati finanziari e delle condizioni di finanziamento piu’ strette’. Altre sfide del settore bancario riguardano i sistemi informatici e la sicurezza informatica
Quanto all’unione bancaria, Enria ha rilevato che ‘e’ lontana dall’essere completa e il settore resta molto segmentato lungo linee nazionali’. Questa situazione ‘va migliorata’. Ci sono stati progressi sulla riduzione dei rischi, ma ci sono ostacoli alla gestione integrata della liquidita’ e del capitale all’interno dei gruppi transfrontalieri e anche questo fatto ostacola la prospettiva di fusioni cross-border, ‘che sono necessarie per ridurre la sovracapacita’ che esiste nel sistema’
L’operativita’ del sistema bancario unico richiede ‘un alto grado di armonizzazione perche’ l’applicazione di regole diverse e di processi diversi in ogni Stato complica indebitamente la supervisione e mette in discussione la parita’ di trattamento’. Rispetto alle societa’ di investimento, raggiungere un accordo alla fine della legislatura ‘e’ cruciale per il sistema di supervisione delle societa’ sistemiche di investimento’. E questo e’ ‘importante e urgente data la rilocalizzazione delle societa’ di investimento nella zona euro nel contesto della Brexit’
Quanto a al Fondo di risoluzione unico, la Bce e’ soddisfatta dell’accordo di dicembre sul ‘backstop’ comune dell’Esm (il fondo salva-stati), ma manca ancora un quadro comune per la liquidazione delle banche, che consenta una facile uscita ordinata dal mercato delle banche insolventi, come avviene negli Stati Uniti. Infine, seppure la vigilanza antiriciclaggio diretta non rientra nelle competenze della BCE, i recenti casi ‘hanno dimostrato che e’ necessario un approccio piu’ europeo alla lotta al riciclaggio di denaro per garantire la sicurezza e la solidita’ delle banche nell’unione bancaria’. In sostanza, Enria ritiene che ‘l’unione bancaria ha avuto successo nel promuovere un settore bancario piu’ resiliente, tuttavia continua a non riuscire a fornire un mercato interno integrato per le attivita’ bancarie. Invece di ammorbidire gli choc nei singoli Stati membri, il settore bancario funziona ancora come amplificatore d’urto’. Per questo un’agenda di integrazione finanziaria per l’unione bancaria’ dovrebbe collocarsi tra le priorita’ dei legislatori e delle autorita’ per i prossimi cinque anni’.
Fonte:
Borsa Italiana
npl – bce – enria – banche
Enria ha spiegato che la debole reddivita’ e le basse valutazioni di mercato delle banche ‘sono una fonte di preoccupazione’ per cui ‘e’ necessaria un’azione per rafforzare l’efficienza dei costi e migliorare il profilo dei modelli di business’. Attualmente, ‘ i rischi per il contesto in cui operano le banche sono verso il peggioramento a causa di incertezze politiche, volatilita’ dei mercati finanziari e delle condizioni di finanziamento piu’ strette’. Altre sfide del settore bancario riguardano i sistemi informatici e la sicurezza informatica
Quanto all’unione bancaria, Enria ha rilevato che ‘e’ lontana dall’essere completa e il settore resta molto segmentato lungo linee nazionali’. Questa situazione ‘va migliorata’. Ci sono stati progressi sulla riduzione dei rischi, ma ci sono ostacoli alla gestione integrata della liquidita’ e del capitale all’interno dei gruppi transfrontalieri e anche questo fatto ostacola la prospettiva di fusioni cross-border, ‘che sono necessarie per ridurre la sovracapacita’ che esiste nel sistema’
L’operativita’ del sistema bancario unico richiede ‘un alto grado di armonizzazione perche’ l’applicazione di regole diverse e di processi diversi in ogni Stato complica indebitamente la supervisione e mette in discussione la parita’ di trattamento’. Rispetto alle societa’ di investimento, raggiungere un accordo alla fine della legislatura ‘e’ cruciale per il sistema di supervisione delle societa’ sistemiche di investimento’. E questo e’ ‘importante e urgente data la rilocalizzazione delle societa’ di investimento nella zona euro nel contesto della Brexit’
Quanto a al Fondo di risoluzione unico, la Bce e’ soddisfatta dell’accordo di dicembre sul ‘backstop’ comune dell’Esm (il fondo salva-stati), ma manca ancora un quadro comune per la liquidazione delle banche, che consenta una facile uscita ordinata dal mercato delle banche insolventi, come avviene negli Stati Uniti. Infine, seppure la vigilanza antiriciclaggio diretta non rientra nelle competenze della BCE, i recenti casi ‘hanno dimostrato che e’ necessario un approccio piu’ europeo alla lotta al riciclaggio di denaro per garantire la sicurezza e la solidita’ delle banche nell’unione bancaria’. In sostanza, Enria ritiene che ‘l’unione bancaria ha avuto successo nel promuovere un settore bancario piu’ resiliente, tuttavia continua a non riuscire a fornire un mercato interno integrato per le attivita’ bancarie. Invece di ammorbidire gli choc nei singoli Stati membri, il settore bancario funziona ancora come amplificatore d’urto’. Per questo un’agenda di integrazione finanziaria per l’unione bancaria’ dovrebbe collocarsi tra le priorita’ dei legislatori e delle autorita’ per i prossimi cinque anni’.
Fonte:
Borsa Italiana
npl – bce – enria – banche