‘Attualmente il flusso dei nuovi Npl si colloca ai minimi storici’. Lo afferma l’a.d. di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, commentando il bilancio 2018 dell’istituto. ‘Nel 2018 abbiamo ulteriormente rafforzato il nostro bilancio grazie alla riduzione di 16 miliardi dello stock dei crediti deteriorati lordi – ha ricordato – Abbiamo raggiunto questo significativo obiettivo, riportando il valore dello stock ai livelli del 2009, senza alcun costo per i nostri azionisti.
Possiamo dire di aver conseguito in un anno oltre il 60% dell’obiettivo fissato nei 4 anni del Piano, aumentando al 54,5% il livello delle coperture. Cio’ facilitera’ l’azione di riduzione dello stock di crediti deteriorati, considerando che attualmente il flusso dei nuovi Npl si colloca ai minimi storici’. Messina si e’ detto ‘molto soddisfatto’ dei risultati 2018: ‘Nel primo anno del piano d’impresa, pur in un contesto piu’ complesso del previsto, Intesa Sanpaolo ha confermato la capacita’ di raggiungere tutti gli obiettivi’, ha sottolineato, precisando che ‘la capacita di remunerare in maniera significativa i nostri azionisti si conferma una priorita”. ‘Lo scorso anno – ha proseguito Messina – abbiamo confermato la capacita’ di generare una profittabilita’ sostenibile grazie ai risultati positivi ottenuti da tutte le divisioni della banca. Il nostro business model resiliente e ben diversificato ci conferma una realta’ di successo nelle attivita’ di wealth management and protection e ci consente di affrontare da una condizione di maggiore forza la volatilita’ dei mercati finanziari’. Quanto alla solidita’ patrimoniale, Messina rileva che il Cet1 al 13,6% evidenzia ‘un eccesso di 430 punti base rispetto a quanto richiesto dal regolatore, nonostante l’impatto negativo di circa 30 punti base derivante dalla riduzione del valore dei titoli di Stato in portafoglio’.
Fonte:
Il Sole 24 Ore
intesa sanpaolo – npl – carlo messina
‘Attualmente il flusso dei nuovi Npl si colloca ai minimi storici’. Lo afferma l’a.d. di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, commentando il bilancio 2018 dell’istituto. ‘Nel 2018 abbiamo ulteriormente rafforzato il nostro bilancio grazie alla riduzione di 16 miliardi dello stock dei crediti deteriorati lordi – ha ricordato – Abbiamo raggiunto questo significativo obiettivo, riportando il valore dello stock ai livelli del 2009, senza alcun costo per i nostri azionisti.
Possiamo dire di aver conseguito in un anno oltre il 60% dell’obiettivo fissato nei 4 anni del Piano, aumentando al 54,5% il livello delle coperture. Cio’ facilitera’ l’azione di riduzione dello stock di crediti deteriorati, considerando che attualmente il flusso dei nuovi Npl si colloca ai minimi storici’. Messina si e’ detto ‘molto soddisfatto’ dei risultati 2018: ‘Nel primo anno del piano d’impresa, pur in un contesto piu’ complesso del previsto, Intesa Sanpaolo ha confermato la capacita’ di raggiungere tutti gli obiettivi’, ha sottolineato, precisando che ‘la capacita di remunerare in maniera significativa i nostri azionisti si conferma una priorita”. ‘Lo scorso anno – ha proseguito Messina – abbiamo confermato la capacita’ di generare una profittabilita’ sostenibile grazie ai risultati positivi ottenuti da tutte le divisioni della banca. Il nostro business model resiliente e ben diversificato ci conferma una realta’ di successo nelle attivita’ di wealth management and protection e ci consente di affrontare da una condizione di maggiore forza la volatilita’ dei mercati finanziari’. Quanto alla solidita’ patrimoniale, Messina rileva che il Cet1 al 13,6% evidenzia ‘un eccesso di 430 punti base rispetto a quanto richiesto dal regolatore, nonostante l’impatto negativo di circa 30 punti base derivante dalla riduzione del valore dei titoli di Stato in portafoglio’.
Fonte:
Il Sole 24 Ore
intesa sanpaolo – npl – carlo messina