Iccrea studia il modello Intesa Sanpaolo per dare un’accelerazione al processo di derisking. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il gruppo romano del credito cooperativo guidato da Leonardo Rubattu (in foto) avrebbe avviato approfondimenti sulla piattaforma di gestione degli npl. L’obiettivo è valutare se ci siano i presupposti per cederla o realizzare una partnership con un operatore specializzato, alla luce delle ultime operazioni annunciate sul mercato. Se infatti Intesa ha raggiunto un accordo con Intrum, poco prima di Natale Banco Bpm ha siglato una partnership con Credito Fondiario, due deal che hanno impresso una direzione precisa al mercato.
Per Iccrea gli approfondimenti, affidati agli advisor BlackRock e Kpmg, dovrebbe concludersi ad aprile. A quel punto i vertici decideranno se e in che termini procedere alla luce delle potenzialità industriali del progetto. Il derisking è del resto al centro del piano industriale concordato con Bce in vista della nascita del gruppo bancario. A fine 2018 l’istituto ha concluso una cartolarizzazione garantita 2 miliardi di euro. Non si tratta di uno schema nuovo per il credito cooperativo che già negli anni scorsi ha messo in campo progetti multi-originator per gestire la pulizia dell’attivo. In questo caso però l’importo è particolarmente elevato, in linea con gli obiettivi che il gruppo si è posto nell’ambito del nuovo piano industriale.
Fonte:
Citywire
cartolarizzazion – npl – iccrea
Iccrea studia il modello Intesa Sanpaolo per dare un’accelerazione al processo di derisking. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il gruppo romano del credito cooperativo guidato da Leonardo Rubattu (in foto) avrebbe avviato approfondimenti sulla piattaforma di gestione degli npl. L’obiettivo è valutare se ci siano i presupposti per cederla o realizzare una partnership con un operatore specializzato, alla luce delle ultime operazioni annunciate sul mercato. Se infatti Intesa ha raggiunto un accordo con Intrum, poco prima di Natale Banco Bpm ha siglato una partnership con Credito Fondiario, due deal che hanno impresso una direzione precisa al mercato.
Per Iccrea gli approfondimenti, affidati agli advisor BlackRock e Kpmg, dovrebbe concludersi ad aprile. A quel punto i vertici decideranno se e in che termini procedere alla luce delle potenzialità industriali del progetto. Il derisking è del resto al centro del piano industriale concordato con Bce in vista della nascita del gruppo bancario. A fine 2018 l’istituto ha concluso una cartolarizzazione garantita 2 miliardi di euro. Non si tratta di uno schema nuovo per il credito cooperativo che già negli anni scorsi ha messo in campo progetti multi-originator per gestire la pulizia dell’attivo. In questo caso però l’importo è particolarmente elevato, in linea con gli obiettivi che il gruppo si è posto nell’ambito del nuovo piano industriale.
Fonte:
Citywire
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