Ci racconta il percorso professionale che l’ha portata a ricoprire oggi il ruolo di Direttore di Assilea?
Sono entrato in Banca Monte dei Paschi di Siena nel 1976, dove ho ricoperto diversi incarichi nella rete nazionale ed estera. Approdato alla carriera direttiva nel 1991, sono divenuto dirigente centrale nel 2003 e dal 2010 al 2014 ho ricoperto l’incarico di Direttore Generale di Monte dei Paschi Leasing e Factoring. Sempre dal 2010 al 2014 sono stato Consigliere di Assilea e successivamente Presidente di Assilea Servizi.
Quali sono gli obiettivi che si prefigge per il futuro dell’Associazione?
Implementarne i servizi – e la relativa fruizione e soddisfazione da parte delle Associate – e la comunicazione, inclusa la conoscenza dei media e la promozione della “cultura” del leasing presso l’utenza. In questo senso ha un ruolo molto importante Lease, il Salone del Leasing e del Noleggio, giunto alla sua seconda edizione.
Com’è lo stato di salute del settore del leasing in Italia?
Chiudiamo il 2018 con una crescita rispetto all’anno precedente del +5,3% in valore e del +2,7% nel numero di contratti stipulati, che hanno superato i 724.000. Il 20% dei finanziamenti in leasing è stato effettuato da imprese innovative aderenti al 4.0, con una dinamica molto positiva e crescente fino all’esaurimento dei fondi a fine anno.
Qual è il vostro principale target di riferimento? Il leasing sta prendendo piede anche sui clienti privati?
Il leasing è uno strumento finanziario evoluto ed estremamente competitivo, in grado di cumulare tanto i vantaggi del finanziamento tradizionale, quanto quelli dei servizi connessi al bene. E’ particolarmente utilizzato da medie e piccole imprese e partite IVA e sempre più apprezzato da gruppi di maggiori dimensioni. Con la diffusione anche culturale delle opportunità che offre si sta orientando in maniera crescente anche al consumo dei privati. Con l’introduzione del leasing immobiliare abitativo è possibile utilizzarlo anche per l’acquisizione della prima casa, con particolari vantaggi fiscali.
Per il recupero crediti vi affidate a società esterne o lo gestite internamente?
Ogni società opera in autonomia, anche con soluzioni miste. Dai dati di una recente indagine tra le nostre Associate si rileva che a fronte di un 35,7% di società di leasing che gestisce il recupero crediti internamente, il 21,4% ricorre prevalentemente a società di recupero crediti esterne. La quota prevalente di società di leasing comunque (il 42,9%) ottimizza il processo di recupero gestendolo con un mix di soluzioni. In generale, sono le prime fasi del processo di recupero (la cosiddetta phone collection e home collection ante risoluzione) quelle che vengono più frequentemente esternalizzate. Le fasi di recupero che seguono alla risoluzione contrattuale e soprattutto quelle legate al recupero ed alla rivendita del bene, sono invece svolte prevalentemente ancora internamente.
Come state affrontando il fenomeno dei crediti deteriorati?
Quasi l’80% del valore del portafoglio NPL leasing è costituito da contratti immobiliari (circa 17 miliardi) e, alla luce delle recenti disposizioni della BCE, che richiedono un azzeramento in 7 anni dei crediti in default in portafoglio, si sta procedendo ad un’accelerazione del processo di recupero e vendita degli stessi con un numero di rivendite di immobili ex-leasing che è triplicato negli ultimi tre anni. Negli anni passati si è invece assistito a un picco delle rivendite dei beni auto e strumentali ex-leasing.
Quali sono le nuove tendenze che si affermeranno nel 2019?
A mio avviso una tematica di grande interesse per il futuro è la Blockchain, finalizzata alla realizzazione di una piattaforma per il leasing per supportare la generazione, la gestione e il ciclo di vita, l’automazione, la messa in sicurezza e la gestione nel tempo dei contratti dei beni leasing. Un tema che approfondiremo nel corso della prima giornata di Lease 2019, che si terrà il 20 marzo a Milano.
Ci racconta il percorso professionale che l’ha portata a ricoprire oggi il ruolo di Direttore di Assilea?
Sono entrato in Banca Monte dei Paschi di Siena nel 1976, dove ho ricoperto diversi incarichi nella rete nazionale ed estera. Approdato alla carriera direttiva nel 1991, sono divenuto dirigente centrale nel 2003 e dal 2010 al 2014 ho ricoperto l’incarico di Direttore Generale di Monte dei Paschi Leasing e Factoring. Sempre dal 2010 al 2014 sono stato Consigliere di Assilea e successivamente Presidente di Assilea Servizi.
Quali sono gli obiettivi che si prefigge per il futuro dell’Associazione?
Implementarne i servizi – e la relativa fruizione e soddisfazione da parte delle Associate – e la comunicazione, inclusa la conoscenza dei media e la promozione della “cultura” del leasing presso l’utenza. In questo senso ha un ruolo molto importante Lease, il Salone del Leasing e del Noleggio, giunto alla sua seconda edizione.
Com’è lo stato di salute del settore del leasing in Italia?
Chiudiamo il 2018 con una crescita rispetto all’anno precedente del +5,3% in valore e del +2,7% nel numero di contratti stipulati, che hanno superato i 724.000. Il 20% dei finanziamenti in leasing è stato effettuato da imprese innovative aderenti al 4.0, con una dinamica molto positiva e crescente fino all’esaurimento dei fondi a fine anno.
Qual è il vostro principale target di riferimento? Il leasing sta prendendo piede anche sui clienti privati?
Il leasing è uno strumento finanziario evoluto ed estremamente competitivo, in grado di cumulare tanto i vantaggi del finanziamento tradizionale, quanto quelli dei servizi connessi al bene. E’ particolarmente utilizzato da medie e piccole imprese e partite IVA e sempre più apprezzato da gruppi di maggiori dimensioni. Con la diffusione anche culturale delle opportunità che offre si sta orientando in maniera crescente anche al consumo dei privati. Con l’introduzione del leasing immobiliare abitativo è possibile utilizzarlo anche per l’acquisizione della prima casa, con particolari vantaggi fiscali.
Per il recupero crediti vi affidate a società esterne o lo gestite internamente?
Ogni società opera in autonomia, anche con soluzioni miste. Dai dati di una recente indagine tra le nostre Associate si rileva che a fronte di un 35,7% di società di leasing che gestisce il recupero crediti internamente, il 21,4% ricorre prevalentemente a società di recupero crediti esterne. La quota prevalente di società di leasing comunque (il 42,9%) ottimizza il processo di recupero gestendolo con un mix di soluzioni. In generale, sono le prime fasi del processo di recupero (la cosiddetta phone collection e home collection ante risoluzione) quelle che vengono più frequentemente esternalizzate. Le fasi di recupero che seguono alla risoluzione contrattuale e soprattutto quelle legate al recupero ed alla rivendita del bene, sono invece svolte prevalentemente ancora internamente.
Come state affrontando il fenomeno dei crediti deteriorati?
Quasi l’80% del valore del portafoglio NPL leasing è costituito da contratti immobiliari (circa 17 miliardi) e, alla luce delle recenti disposizioni della BCE, che richiedono un azzeramento in 7 anni dei crediti in default in portafoglio, si sta procedendo ad un’accelerazione del processo di recupero e vendita degli stessi con un numero di rivendite di immobili ex-leasing che è triplicato negli ultimi tre anni. Negli anni passati si è invece assistito a un picco delle rivendite dei beni auto e strumentali ex-leasing.
Quali sono le nuove tendenze che si affermeranno nel 2019?
A mio avviso una tematica di grande interesse per il futuro è la Blockchain, finalizzata alla realizzazione di una piattaforma per il leasing per supportare la generazione, la gestione e il ciclo di vita, l’automazione, la messa in sicurezza e la gestione nel tempo dei contratti dei beni leasing. Un tema che approfondiremo nel corso della prima giornata di Lease 2019, che si terrà il 20 marzo a Milano.