Recentemente l’Antitrust ha messo a nudo un cartello illegale, restrittivo della concorrenza, nel settore dei prestiti per l’acquisto di automobili. L’intesa tra le principali società finanziarie e le relative case automobilistiche è andata avanti per diversi anni, in particolare dal 2003 al 2017, ed ha avuto ad oggetto lo scambio di informazioni sensibili relative a quantità e prezzi, anche attuali e futuri alterando così le dinamiche concorrenziali nel mercato della vendita di automobili. L’Antitrust, che stava indagando da tempo su questo caso, ha comminato una delle sanzioni più elevate mai decretate prima pari a 678 milioni di euro. Le società coinvolte nel cartello sono Banca PSA Italia S.p.A., Banque PSA Finance S.A., Santander Consumer Bank S.p.A., BMW Bank GmbH, BMW AG, Daimler AG, Merceds Benz Financial Services Italia S.p.A., FCA Bank S.p.A., FCA Italy S.p.A., CA Consumer Finance S.A., FCE Bank Plc., Ford Motor Company, General Motor Financial Italia S.p.A., General Motors Company, RCI Banque S.A., Renault S.A., Toyota Financial Services Plc., Toyota Motor Corporation, Volkswagen Bank GmbH, Volkswagen AG.
L’istruttoria è stata avviata a seguito della presentazione di una domanda di clemenza da parte delle società Daimler AG e Mercedes Benz Financial Services Italia S.p.A. che hanno usufruito dell’immunità totale dalla sanzione (che sarebbe stata di circa 60 milioni di euro) per aver collaborato all’indagine.
E proprio oggi, dal Market Outlook di CRIF, arrivano i dati dedicati al settore delle auto che fotografano una situazione abbastanza chiara: metà delle auto immatricolate viene comprata attraverso un prestito. Fra luglio 2017 e luglio 2018 è aumentata la quota di auto acquistate con un prestito è aumentata sensibilmente raggiungendo il 49,6% del totale immatricolato. E nei primi sei mesi del 2018 i prestiti finalizzati all’acquisto di auto rappresentano l’81% del totale dei prestiti finalizzati concessi agli italiani, seguiti a grande distanza dalle spese per la casa (9,2%) e dall’elettronica (5,7%). Cresce anche l’importo medio erogato che è compreso fra 10 mila e 15 mila euro. Gli importi finanziati si concentrano soprattutto nell’acquisto di auto nuove, che rappresentano il 72,8% del totale finanziato in euro. L’usato viene finanziato meno, considerato il valore più contenuto e la maggiore possibilità di acquistare senza fare ricorso a un prestito. I dati CRIF attestano una netta ripresa del settore del credito al consumo che negli ultimi anni, sulla spinta di una ripresa dei consumi durevoli e di condizioni di offerta particolarmente favorevoli, legate sia ai bassi tassi di interesse sia a promozioni ingaggianti trova riscontro in una domanda di finanziamenti vivace.
Il mercato cresce in tutte le regioni ma con dinamiche diverse: al Sud troviamo una quota di erogato più elevata, ma risulta più bassa la quota di finanziamenti dedicati alle auto nuove a fronte della maggiore vivacità del mercato dell’usato. La Regione del Mezzogiorno dove si registra la percentuale maggiore di auto acquistate con il supporto di un finanziamento rispetto al totale di quelle immatricolate e la Calabria con il 57%, seguita da Sicilia (con il 55%), Puglia e Sardegna (entrambe con il 54%) e Campania (53%). Focalizzando l’analisi sulla quota di auto nuove acquistate con un prestito, invece, è la Toscana a guidare la graduatoria nazionale con il 77%, seguita dall’Emilia Romagna e dalla Valle d’Aosta (entrambe con il 73%), dal Piemonte e dalle Marche (con il 72%) e da Lombardia, Liguria e Friuli Venezia Giulia (tutte con il 71%). Solamente in Campania la quota è inferiore alla metà del totale (al 48%).
Recentemente l’Antitrust ha messo a nudo un cartello illegale, restrittivo della concorrenza, nel settore dei prestiti per l’acquisto di automobili. L’intesa tra le principali società finanziarie e le relative case automobilistiche è andata avanti per diversi anni, in particolare dal 2003 al 2017, ed ha avuto ad oggetto lo scambio di informazioni sensibili relative a quantità e prezzi, anche attuali e futuri alterando così le dinamiche concorrenziali nel mercato della vendita di automobili. L’Antitrust, che stava indagando da tempo su questo caso, ha comminato una delle sanzioni più elevate mai decretate prima pari a 678 milioni di euro. Le società coinvolte nel cartello sono Banca PSA Italia S.p.A., Banque PSA Finance S.A., Santander Consumer Bank S.p.A., BMW Bank GmbH, BMW AG, Daimler AG, Merceds Benz Financial Services Italia S.p.A., FCA Bank S.p.A., FCA Italy S.p.A., CA Consumer Finance S.A., FCE Bank Plc., Ford Motor Company, General Motor Financial Italia S.p.A., General Motors Company, RCI Banque S.A., Renault S.A., Toyota Financial Services Plc., Toyota Motor Corporation, Volkswagen Bank GmbH, Volkswagen AG.
L’istruttoria è stata avviata a seguito della presentazione di una domanda di clemenza da parte delle società Daimler AG e Mercedes Benz Financial Services Italia S.p.A. che hanno usufruito dell’immunità totale dalla sanzione (che sarebbe stata di circa 60 milioni di euro) per aver collaborato all’indagine.
E proprio oggi, dal Market Outlook di CRIF, arrivano i dati dedicati al settore delle auto che fotografano una situazione abbastanza chiara: metà delle auto immatricolate viene comprata attraverso un prestito. Fra luglio 2017 e luglio 2018 è aumentata la quota di auto acquistate con un prestito è aumentata sensibilmente raggiungendo il 49,6% del totale immatricolato. E nei primi sei mesi del 2018 i prestiti finalizzati all’acquisto di auto rappresentano l’81% del totale dei prestiti finalizzati concessi agli italiani, seguiti a grande distanza dalle spese per la casa (9,2%) e dall’elettronica (5,7%). Cresce anche l’importo medio erogato che è compreso fra 10 mila e 15 mila euro. Gli importi finanziati si concentrano soprattutto nell’acquisto di auto nuove, che rappresentano il 72,8% del totale finanziato in euro. L’usato viene finanziato meno, considerato il valore più contenuto e la maggiore possibilità di acquistare senza fare ricorso a un prestito. I dati CRIF attestano una netta ripresa del settore del credito al consumo che negli ultimi anni, sulla spinta di una ripresa dei consumi durevoli e di condizioni di offerta particolarmente favorevoli, legate sia ai bassi tassi di interesse sia a promozioni ingaggianti trova riscontro in una domanda di finanziamenti vivace.
Il mercato cresce in tutte le regioni ma con dinamiche diverse: al Sud troviamo una quota di erogato più elevata, ma risulta più bassa la quota di finanziamenti dedicati alle auto nuove a fronte della maggiore vivacità del mercato dell’usato. La Regione del Mezzogiorno dove si registra la percentuale maggiore di auto acquistate con il supporto di un finanziamento rispetto al totale di quelle immatricolate e la Calabria con il 57%, seguita da Sicilia (con il 55%), Puglia e Sardegna (entrambe con il 54%) e Campania (53%). Focalizzando l’analisi sulla quota di auto nuove acquistate con un prestito, invece, è la Toscana a guidare la graduatoria nazionale con il 77%, seguita dall’Emilia Romagna e dalla Valle d’Aosta (entrambe con il 73%), dal Piemonte e dalle Marche (con il 72%) e da Lombardia, Liguria e Friuli Venezia Giulia (tutte con il 71%). Solamente in Campania la quota è inferiore alla metà del totale (al 48%).