Si avvicina alla conclusione l’ultima cessione massiva di crediti deteriorati di Banco Bpm. Secondo quanto risulta a milanofinanza.it, sarebbe stato convocato per lunedì pomeriggio il consiglio di amministrazione straordinario dell’istituto per valutare le offerte. Nelle ultime ore sarebbero infatti arrivati i rilanci delle tre cordate in gara, cioé Christofferson Robb & Company – Davidson Kempner – Prelios, Credito Fondiario-Elliot e DoBank Fortress-Spax.
Lintenzione di Banco Bpm sarebbe quella di cedere quasi lintero portafoglio messo sul mercato (pari a 7,5-8 miliardi) e la piattaforma di gestione per dare così una decisa accelerazione al processo di derisking. Nei mesi scorsi infatti il gruppo guidato da Giuseppe Castagna aveva chiuso una cartolarizzazione con garanzia pubblica (Gacs) da 5 miliardi messa in cantiere con Mediobanca, con Prelios nel ruolo di servicer. Il cda di lunedì potrebbe concedere l’esclusiva a una delle tre cordate per poi avviare la fase conclusiva dell’iter.
Loperazione di derisking è accompagnata da una riorganizzazione nel credito al consumo che, oltre a razionalizzare le fabbriche prodotto frutto dellintegrazione, ha leffetto di sterilizzare limpatto sul CET1 dalle vendite delle sofferenze lasciando sostanzialmente invariato il ratio patrimoniale (fully loaded) in area 11-11,5%, probabilmente nella parte alta della forchetta.
Autore: Luca Gualtieri
Fonte:
Milano Finanza
banco bpm – agos – npl – crediti deteriorati
Si avvicina alla conclusione l’ultima cessione massiva di crediti deteriorati di Banco Bpm. Secondo quanto risulta a milanofinanza.it, sarebbe stato convocato per lunedì pomeriggio il consiglio di amministrazione straordinario dell’istituto per valutare le offerte. Nelle ultime ore sarebbero infatti arrivati i rilanci delle tre cordate in gara, cioé Christofferson Robb & Company – Davidson Kempner – Prelios, Credito Fondiario-Elliot e DoBank Fortress-Spax.
Lintenzione di Banco Bpm sarebbe quella di cedere quasi lintero portafoglio messo sul mercato (pari a 7,5-8 miliardi) e la piattaforma di gestione per dare così una decisa accelerazione al processo di derisking. Nei mesi scorsi infatti il gruppo guidato da Giuseppe Castagna aveva chiuso una cartolarizzazione con garanzia pubblica (Gacs) da 5 miliardi messa in cantiere con Mediobanca, con Prelios nel ruolo di servicer. Il cda di lunedì potrebbe concedere l’esclusiva a una delle tre cordate per poi avviare la fase conclusiva dell’iter.
Loperazione di derisking è accompagnata da una riorganizzazione nel credito al consumo che, oltre a razionalizzare le fabbriche prodotto frutto dellintegrazione, ha leffetto di sterilizzare limpatto sul CET1 dalle vendite delle sofferenze lasciando sostanzialmente invariato il ratio patrimoniale (fully loaded) in area 11-11,5%, probabilmente nella parte alta della forchetta.
Autore: Luca Gualtieri
Fonte:
Milano Finanza
banco bpm – agos – npl – crediti deteriorati