Interessante la fotografia globale sui consumi che emerge dalla XXI esima edizione della Deloitte Xmas Survey, un’indagine fulcro per scoprire la tendenza delle spese in Italia ed in Europa nel periodo natalizio, in essa, infatti, vengono raccolte le opinioni di oltre 9.000 consumatori in 10 Paesi Europei. Il primo dato statisticamente significativo che emerge è che l’Italia è oggi la quarta in Europa per consumi natalizi, gli italiani spenderanno in media 541 euro, rispetto ai 527 dello stesso periodo dello scorso anno, ed il 40% circa del budget totale sarà destinato dalle famiglie italiane ai regali. Il 26% al cibo, il 22% ai viaggi, il 12% ai momenti di convivialità. Rispetto al 2017 tutti gli indicatori registrano un incremento rispetto al 2017, in totale del 3%, sui singoli l’aumento maggiore si evidenzia nei momenti di convivialità, + 6%.
Altro dato di assoluto rilievo è che le spese crescono soprattutto nel settore online, che registra, stando all’indagine, un + 14% rispetto a dicembre 2017. Cresce anche il mobile commerce, + 11% dal 2016 al 2018. Però corretto sottolineare che non tutte le spese vengono fatte online, ad esempio gli acquisti enogastronomici e di prodotti alimentari viene fatto nel 91% dei casi in un negozio fisico. Sul cibo gli italiani continuano a prediligere il made in Italy e il desiderio di vedere e toccare con mano quanto devono comprare per sé o regalare agli altri. Sul cibo, insomma, ‘non si scherza’, a confermarlo anche l’indagine messa in campo dalla Coldiretti a partire dai dati diffusi dalla Deloitte Xas Survey ove si evince come una fetta del budjet gli italiani la riserveranno proprio “all’acquisto di prodotti Made in Italy, con lo scopo anche di spingere la produzione del nostro paese e contribuire all’economia nostrana”.
Secondo la Coldiretti, la spinta maggiore ad acquistare prodotti tipici verrà anche dalla sempre maggiore diffusione dei tradizionali mercatini, che nelle principali città si moltiplicheranno in vista del Natale.
Ad adattarsi all’impennata degli acquisiti online anche gli imprenditori di differenti aziende, che per andare incontro alle esigenze dei dipendenti e motivarli ad una maggiore produzione puntano a premiarli donando loro per Natale dei buoni acquisto, spendibili, appunto, anche su smarphone e tablet. Il vantaggio di questa strategia è doppio il dipendente può così scegliere come meglio spendere il suo buono e le imprese, possono così beneficiare delle defiscalizzazioni sancite per i fringe benefit dalla legge di Bilancio del 2017. Una scelta assolutamente in linea con lo studio condotto da Ipsos Marketing per Sodexo Benefit&Rewards Services su un campione di 800 dipendenti di aziende private in fascia d’età 25 ai 60 anni, ove emerge chiaramente una preferenza nel ricevere (52% dei casi) come benefit dei buoni acquisto da spendere per lo shopping anche online.
Interessante, tornando all’indagine Deloitte, anche il confronto con l’Europa in termini di volumi di spesa nel periodo natalizio. L’Italia in termini assoluti si posiziona al quarto posto dietro a Regno Unito, Spagna e Austria, che, invece, lo scorso anno era dietro di noi. L’Italia spenderà più della media europea, considerando, invece, i singoli settori nei quali verrà distribuito il budget: viaggi 22% della spesa contro il 17% , convivialità 12% contro 11%, meno in regali di Natale (40% contro 43%) e cibo (26% contro 29%). Anche la spesa totale delle famiglie italiane dovrebbe essere più alta della media europea 541 euro contro 456, così come gli acquisti online 178 euro, rispetto 142 euro della media europea. Secondo quanto emerso dall’indagine la maggior parte degli acquisti dovrebbe concentrarsi nei primi 15 giorni di dicembre. Voi, ad esempio, per acquistare i vostri regali userete i canali online o quelli tradizionali?
Interessante la fotografia globale sui consumi che emerge dalla XXI esima edizione della Deloitte Xmas Survey, un’indagine fulcro per scoprire la tendenza delle spese in Italia ed in Europa nel periodo natalizio, in essa, infatti, vengono raccolte le opinioni di oltre 9.000 consumatori in 10 Paesi Europei. Il primo dato statisticamente significativo che emerge è che l’Italia è oggi la quarta in Europa per consumi natalizi, gli italiani spenderanno in media 541 euro, rispetto ai 527 dello stesso periodo dello scorso anno, ed il 40% circa del budget totale sarà destinato dalle famiglie italiane ai regali. Il 26% al cibo, il 22% ai viaggi, il 12% ai momenti di convivialità. Rispetto al 2017 tutti gli indicatori registrano un incremento rispetto al 2017, in totale del 3%, sui singoli l’aumento maggiore si evidenzia nei momenti di convivialità, + 6%.
Altro dato di assoluto rilievo è che le spese crescono soprattutto nel settore online, che registra, stando all’indagine, un + 14% rispetto a dicembre 2017. Cresce anche il mobile commerce, + 11% dal 2016 al 2018. Però corretto sottolineare che non tutte le spese vengono fatte online, ad esempio gli acquisti enogastronomici e di prodotti alimentari viene fatto nel 91% dei casi in un negozio fisico. Sul cibo gli italiani continuano a prediligere il made in Italy e il desiderio di vedere e toccare con mano quanto devono comprare per sé o regalare agli altri. Sul cibo, insomma, ‘non si scherza’, a confermarlo anche l’indagine messa in campo dalla Coldiretti a partire dai dati diffusi dalla Deloitte Xas Survey ove si evince come una fetta del budjet gli italiani la riserveranno proprio “all’acquisto di prodotti Made in Italy, con lo scopo anche di spingere la produzione del nostro paese e contribuire all’economia nostrana”.
Secondo la Coldiretti, la spinta maggiore ad acquistare prodotti tipici verrà anche dalla sempre maggiore diffusione dei tradizionali mercatini, che nelle principali città si moltiplicheranno in vista del Natale.
Ad adattarsi all’impennata degli acquisiti online anche gli imprenditori di differenti aziende, che per andare incontro alle esigenze dei dipendenti e motivarli ad una maggiore produzione puntano a premiarli donando loro per Natale dei buoni acquisto, spendibili, appunto, anche su smarphone e tablet. Il vantaggio di questa strategia è doppio il dipendente può così scegliere come meglio spendere il suo buono e le imprese, possono così beneficiare delle defiscalizzazioni sancite per i fringe benefit dalla legge di Bilancio del 2017. Una scelta assolutamente in linea con lo studio condotto da Ipsos Marketing per Sodexo Benefit&Rewards Services su un campione di 800 dipendenti di aziende private in fascia d’età 25 ai 60 anni, ove emerge chiaramente una preferenza nel ricevere (52% dei casi) come benefit dei buoni acquisto da spendere per lo shopping anche online.
Interessante, tornando all’indagine Deloitte, anche il confronto con l’Europa in termini di volumi di spesa nel periodo natalizio. L’Italia in termini assoluti si posiziona al quarto posto dietro a Regno Unito, Spagna e Austria, che, invece, lo scorso anno era dietro di noi. L’Italia spenderà più della media europea, considerando, invece, i singoli settori nei quali verrà distribuito il budget: viaggi 22% della spesa contro il 17% , convivialità 12% contro 11%, meno in regali di Natale (40% contro 43%) e cibo (26% contro 29%). Anche la spesa totale delle famiglie italiane dovrebbe essere più alta della media europea 541 euro contro 456, così come gli acquisti online 178 euro, rispetto 142 euro della media europea. Secondo quanto emerso dall’indagine la maggior parte degli acquisti dovrebbe concentrarsi nei primi 15 giorni di dicembre. Voi, ad esempio, per acquistare i vostri regali userete i canali online o quelli tradizionali?