La fotografia scattata dai maggiori centri di ricerca e riguardante il volume delle richieste dei prestiti in Italia evidenzia come siano cresciute notevolmente nel 2017 le richieste di prestito da parte degli italiani, + 9.3% rispetto al 2016. Il 2017 ha inoltre fatto registrare il valore medio, pari a 9.050 euro, più alto da quando Crif nel 2008 ha iniziato a monitorare il comparto. L’aumento di quest’anno ha riportato i volumi delle richieste a quelli del 2010. Un andamento che ha fatto verificare un’ impennata, sia della richiesta dei prestiti personali,+5.4%, ma soprattutto di una tipologia di prestito, la cessione del quinto, che ha fatto registrare un aumento dell’11.5% rispetto al 2016, con un importo medio richiesto pari a 15.700. Il successo, dicono gli esperti, di tale finanziamento sta nella sua semplicità e nella sua accessibilità e nelle garanzie ad esso legate da ambo i lati. Una modalità comoda per i richiedenti e sicura per gli istituti intermediari. Per la banca la certezza di recuperare il credito attingendo direttamente dalla pensione/stipendio, per i richiedenti la possibilità di domandare anche importi alti, con la consapevolezza di una trattenuta fissa mensile che è pari ad un quinto della busta o della pensione.
Il trend positivo non ha influenzato solo i canali tradizionali ma che si è trasmesso ancora con maggior vigore nei volumi relativi ai prestiti online tra privati. Lo dicono i numeri, già nel primo trimestre del 2018 stando al report realizzato da P2P lending Italia, la piattaforma specializzata nella raccolta dati degli operatori di settore, si evince come i volumi siano raddoppiati rispetto al 2016, mentre su base annua, rispetto al 2017, siano cresciuti del 199% . In termini di crescita, vuol dire 43% rispetto ai tre mesi precedenti e 102% rispetto a i primi tre del 2017.
I prestiti che vengono richiesti online sono anche per piccole cifre, la media di quelli erogati si attesta intorno ai 3500 euro. Da un’analisi, effettuata dalle maggiori piattaforme online, si è visto come gli Italiani nel P2P diano priorità ad esigenze come cambiare l’auto e rinnovare la propria abitazione, piuttosto che a progetti legati al tempo libero, come i viaggi, o alla tecnologia. Per quanto riguarda invece la distribuzione geografica Il nord e il sud si dividono equamente circa l’80% del totale, mentre il centro il restante 20%.
La fotografia scattata dai maggiori centri di ricerca e riguardante il volume delle richieste dei prestiti in Italia evidenzia come siano cresciute notevolmente nel 2017 le richieste di prestito da parte degli italiani, + 9.3% rispetto al 2016. Il 2017 ha inoltre fatto registrare il valore medio, pari a 9.050 euro, più alto da quando Crif nel 2008 ha iniziato a monitorare il comparto. L’aumento di quest’anno ha riportato i volumi delle richieste a quelli del 2010. Un andamento che ha fatto verificare un’ impennata, sia della richiesta dei prestiti personali,+5.4%, ma soprattutto di una tipologia di prestito, la cessione del quinto, che ha fatto registrare un aumento dell’11.5% rispetto al 2016, con un importo medio richiesto pari a 15.700. Il successo, dicono gli esperti, di tale finanziamento sta nella sua semplicità e nella sua accessibilità e nelle garanzie ad esso legate da ambo i lati. Una modalità comoda per i richiedenti e sicura per gli istituti intermediari. Per la banca la certezza di recuperare il credito attingendo direttamente dalla pensione/stipendio, per i richiedenti la possibilità di domandare anche importi alti, con la consapevolezza di una trattenuta fissa mensile che è pari ad un quinto della busta o della pensione.
Il trend positivo non ha influenzato solo i canali tradizionali ma che si è trasmesso ancora con maggior vigore nei volumi relativi ai prestiti online tra privati. Lo dicono i numeri, già nel primo trimestre del 2018 stando al report realizzato da P2P lending Italia, la piattaforma specializzata nella raccolta dati degli operatori di settore, si evince come i volumi siano raddoppiati rispetto al 2016, mentre su base annua, rispetto al 2017, siano cresciuti del 199% . In termini di crescita, vuol dire 43% rispetto ai tre mesi precedenti e 102% rispetto a i primi tre del 2017.
I prestiti che vengono richiesti online sono anche per piccole cifre, la media di quelli erogati si attesta intorno ai 3500 euro. Da un’analisi, effettuata dalle maggiori piattaforme online, si è visto come gli Italiani nel P2P diano priorità ad esigenze come cambiare l’auto e rinnovare la propria abitazione, piuttosto che a progetti legati al tempo libero, come i viaggi, o alla tecnologia. Per quanto riguarda invece la distribuzione geografica Il nord e il sud si dividono equamente circa l’80% del totale, mentre il centro il restante 20%.