Mentre al Governo si discute animosamente sulla pace fiscale e su quali potrebbero essere i limiti dell’eventuale ‘condono’ e dunque su chi potrà beneficiarne, è bene ricordare il prossimo appuntamento per chi ha precedentemente aderito alla rottamazione delle cartelle. La prossima scadenza non sarà il 30 settembre, in quanto la data per adempiere al pagamento cadrà in un giorno festivo, ragione per cui la legge prevede che i pagamenti possano essere effettuati il primo giorno lavorativo successivo, ma lunedì 1 ottobre.
Sono chiamati a versare la quinta e ultima rata quanti hanno aderito alla prima versione della rottamazione, definizione agevolata prevista dal Dl 193/2016, che ha permesso ai debitori di saldare, attenendosi alle cifre indicate nella comunicazione ricevuta dalle Entrate, i propri debiti fiscali privi di interessi e sanzioni. Mentre sono ora chiamati al 2° appuntamento col Fisco quanti hanno aderito alla rottamazione bis, definizione agevolata prevista dal Dl 148/2017 per i debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017.
E’ opportuno ricordare che qualora il contribuente risultasse inadempiente o versasse parzialmente o in ritardo la cifra pattuita in sede di definizione agevolata, la rottamazione perderebbe il suo effetto e scatterebbero nuovamente le procedure di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate-riscossione.
Nel frattempo i dati evidenziano come la prima rottamazione, ossia quella del 2016, sia stata un vero e proprio successo, la definizione agevolata, che ultima il suo iter attraverso il prossimo pagamento, ha prodotto risultati oltre le previsioni. Sono già rientrati dalla rottamazione oltre 7,5 miliardi di euro: 6,5 miliardi grazie ai tre versamenti del 2017 e 1,03 miliardi dall’ultimo versamento effettuato alla fine del luglio scorso. Considerando, appunto, che manca ancora l’ultima rata che dovrà essere effettuata a giorni, gli incassi hanno superato di netto le stime del Governo che prevedevano entrate pari a 7.5 miliardi per l’intera operazione.
Ricordiamo che chi fosse interessato che entro il 1° ottobre si potrà effettuare il pagamento attraverso il bollettino Rav che riporta l’indicazione della rata in scadenza al 30 settembre, ricevuto insieme alla “Comunicazione delle somme dovute”, la cui copia è disponibile direttamente online sul sito dell’Agenzia.
Si può provvedere al pagamento sia attraverso gli sportelli in banca quanto alla Posta, sia attraverso gli sportelli automatici con bancomat o postamat, oppure con la procedura online, comodamente da casa. Si può altresì usare la sezione pagamenti del sito dell’Agenzia, e pagare le cartelle attraverso la compensazione con i crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica amministrazione.
Mentre al Governo si discute animosamente sulla pace fiscale e su quali potrebbero essere i limiti dell’eventuale ‘condono’ e dunque su chi potrà beneficiarne, è bene ricordare il prossimo appuntamento per chi ha precedentemente aderito alla rottamazione delle cartelle. La prossima scadenza non sarà il 30 settembre, in quanto la data per adempiere al pagamento cadrà in un giorno festivo, ragione per cui la legge prevede che i pagamenti possano essere effettuati il primo giorno lavorativo successivo, ma lunedì 1 ottobre.
Sono chiamati a versare la quinta e ultima rata quanti hanno aderito alla prima versione della rottamazione, definizione agevolata prevista dal Dl 193/2016, che ha permesso ai debitori di saldare, attenendosi alle cifre indicate nella comunicazione ricevuta dalle Entrate, i propri debiti fiscali privi di interessi e sanzioni. Mentre sono ora chiamati al 2° appuntamento col Fisco quanti hanno aderito alla rottamazione bis, definizione agevolata prevista dal Dl 148/2017 per i debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017.
E’ opportuno ricordare che qualora il contribuente risultasse inadempiente o versasse parzialmente o in ritardo la cifra pattuita in sede di definizione agevolata, la rottamazione perderebbe il suo effetto e scatterebbero nuovamente le procedure di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate-riscossione.
Nel frattempo i dati evidenziano come la prima rottamazione, ossia quella del 2016, sia stata un vero e proprio successo, la definizione agevolata, che ultima il suo iter attraverso il prossimo pagamento, ha prodotto risultati oltre le previsioni. Sono già rientrati dalla rottamazione oltre 7,5 miliardi di euro: 6,5 miliardi grazie ai tre versamenti del 2017 e 1,03 miliardi dall’ultimo versamento effettuato alla fine del luglio scorso. Considerando, appunto, che manca ancora l’ultima rata che dovrà essere effettuata a giorni, gli incassi hanno superato di netto le stime del Governo che prevedevano entrate pari a 7.5 miliardi per l’intera operazione.
Ricordiamo che chi fosse interessato che entro il 1° ottobre si potrà effettuare il pagamento attraverso il bollettino Rav che riporta l’indicazione della rata in scadenza al 30 settembre, ricevuto insieme alla “Comunicazione delle somme dovute”, la cui copia è disponibile direttamente online sul sito dell’Agenzia.
Si può provvedere al pagamento sia attraverso gli sportelli in banca quanto alla Posta, sia attraverso gli sportelli automatici con bancomat o postamat, oppure con la procedura online, comodamente da casa. Si può altresì usare la sezione pagamenti del sito dell’Agenzia, e pagare le cartelle attraverso la compensazione con i crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica amministrazione.