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Illimity, primo acquisto di Npl per 155 milioni

Primo acquisto di non performing loan per la banca lanciata dall’ex ministro Corrado Passera. Spaxs ha acquistato (tramite la banca controllata, la futura Illimity, oggi l’emiliana Banca Interprovinciale) un portafoglio di crediti non-performing del valore nominale di 155 milioni di euro. Il portafoglio è stato acquisito da Cassa di Risparmio di Volterra ed è composto prevalentemente da posizioni corporate garantite principalmente da asset commerciali e industriali, con un valore medio per posizione pari a 250mila euro.

Il segmento del corporate Npl, secured e unsecured, è uno degli ambiti del credito specializzato per le piccole e medie imprese in cui Illimity intende affermarsi, nei tempi previsti dal piano d’impresa, come operatore primario. A guidare la divisione, come responsabile Npl, è Andrea Clamer.

Proprio Spaxs sta inoltre partecipando, in cordata con DoBank eFortress , al processo per l’acquisizione dei crediti problematici di Banco Bpm, attualmente in corso. Oltre all’operatività sui portafogli Illimity sarà attiva nell’acquisizione di single-name corporate, secured e unsecured, nella gestione dei crediti Npl e nel finanziamento ad altri investitori attivi sul mercato.

Nel frattempo, l’altro ieri, è stato raggiunto il closing dell’acquisizione di Banca Interprovinciale. La business combination tra le parti si è conclusa a un mese e mezzo dall’approvazione dell’operazione da parte del Cda di Spaxs. Banca Interprovinciale è un progetto nato nel 2009 su iniziativa di un gruppo di professionisti, tra i quali il presidente Umberto Palmieri, fondatore della società di consulenza bolognese SCOA, che è stato fra i protagonisti della complessa trattativa ed uno dei fautori dell’operazione conclusasi il 20 settembre. «Crediamo fortemente nell’iniziativa ed è per questo che abbiamo deciso di sostenerla», ha commentato Palmieri. «Con questa operazione – ha detto Passera – Spaxs entra, in soli due mesi, nel vivo del progetto imprenditoriale per cui è nata e di cui l’acquisizione di Banca Interprovinciale rappresenta un primo importante tassello. L’istituto ha, infatti, tutte le caratteristiche che stavamo cercando: è solida e sana, ha una struttura leggera e flessibile e ha dimensioni adeguate all’avvio del nostro progetto».


Autore: Carlo Festa
Fonte:

Il Sole 24 Ore

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