La crisi finanziaria che si è abbattuta nel nostro Paese negli ultimi 10 anni ha causato molte conseguenze sulle famiglie, prime fra tutte l’abbassamento del potere d’acquisto. Il reddito pro capite degli italiani, depurato dall’effetto dell’inflazione, dicono gli economisti, è ancora oggi sotto il livello osservato prima della crisi, ragione per cui molte famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese.
I consumatori per potersi dunque concedere ‘piccoli lussi’ stanno mettendo in campo nuove strategie, come l’acquisto sul web o attraverso i buoni sconto, che consentono loro di risparmiare qualche euro senza dover necessariamente rinunciare a tutto. Due modalità che se da un lato evidenziano come le famiglie non possano permettersi di acquistare, senza guardare il portafoglio, beni e servizi di qualità, dall’altro mostrano anche e soprattutto lo spirito di adattamento dei consumatori. I quali nell’era del digitale hanno imparato a fare di tecnologia virtù, confrontando, grazie alla velocità di ricerca che lo strumento permette, i vari prezzi al fine di poter fare acquisti il più parsimoniosi possibile.
Gli ultimi dati Istat, del 2016, evidenziano al riguardo delle difficoltà finanziarie, ad esempio come circa il 15% delle famiglie italiane non riesca a consumare carne o pesce ogni due giorni, il 16,5% sia impossibilitato a riscaldare adeguatamente la casa e ben il 46% non possa nemmeno trascorrere una settimana di ferie in un anno. Le percentuali variano a seconda della zona di residenza, per le famiglie che risiedono nel Mezzogiorno ad esempio salgono considerevolmente. Proprio per fronteggiare tali situazioni, le famiglie più intraprendenti stanno cercando soluzioni alternative per poter risparmiare sulla spesa e indubbiamente le nuove tecnologie hanno offerto un validissimo strumento.
Sempre più, ad esempio, si utilizzano i buoni sconto o l’iscrizione alla newsletter dei vari brand che consente attraverso una semplice e rapida registrazione di ottenere tramite email o sms informazioni tempestive sulle promozioni in corso. A tal riguardo BEM Research e Newsletter2Go hanno recentemente condotto un’indagine demoscopica attraverso Google Consumer Surveys sulla frequenza e rilevanza degli acquisti effettuati dalla popolazione in Italia a fronte di un buono sconto ricevuto via email, il sondaggio ha riguardato 1000 utenti italiani. Le risposte alla survey fornite a fine maggio 2018, hanno fatto emergere che:
- il 55% dei residenti in Italia ha effettuato spese a fronte di un buono sconto ricevuto per email;
- la spesa maggiore è stata riscontrata nel centro-sud e sono specie gli uomini del Sud a spendere di più rispetto a quelli del nord;
- In termini di importo medio, gli acquisti inferiori ai 50 euro si riscontrano maggiormente nella fascia d’età 25- 34 anni, mentre quelli tra 50 e 99 euro e tra 100 e 499 euro sono più frequenti tra i soggetti di età compresa tra 35 e 44 anni.
L’e-commerce oggi riguarda in Italia il 29% della popolazione, un dato ancora basso se paragonato all’Area Euro 55%, o della Germania 74%, ma in crescita, ragione per cui, ritengono gli esperti, vi saranno sempre più occasioni per risparmiare sugli acquisti online di beni e servizi.
La crisi finanziaria che si è abbattuta nel nostro Paese negli ultimi 10 anni ha causato molte conseguenze sulle famiglie, prime fra tutte l’abbassamento del potere d’acquisto. Il reddito pro capite degli italiani, depurato dall’effetto dell’inflazione, dicono gli economisti, è ancora oggi sotto il livello osservato prima della crisi, ragione per cui molte famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese.
I consumatori per potersi dunque concedere ‘piccoli lussi’ stanno mettendo in campo nuove strategie, come l’acquisto sul web o attraverso i buoni sconto, che consentono loro di risparmiare qualche euro senza dover necessariamente rinunciare a tutto. Due modalità che se da un lato evidenziano come le famiglie non possano permettersi di acquistare, senza guardare il portafoglio, beni e servizi di qualità, dall’altro mostrano anche e soprattutto lo spirito di adattamento dei consumatori. I quali nell’era del digitale hanno imparato a fare di tecnologia virtù, confrontando, grazie alla velocità di ricerca che lo strumento permette, i vari prezzi al fine di poter fare acquisti il più parsimoniosi possibile.
Gli ultimi dati Istat, del 2016, evidenziano al riguardo delle difficoltà finanziarie, ad esempio come circa il 15% delle famiglie italiane non riesca a consumare carne o pesce ogni due giorni, il 16,5% sia impossibilitato a riscaldare adeguatamente la casa e ben il 46% non possa nemmeno trascorrere una settimana di ferie in un anno. Le percentuali variano a seconda della zona di residenza, per le famiglie che risiedono nel Mezzogiorno ad esempio salgono considerevolmente. Proprio per fronteggiare tali situazioni, le famiglie più intraprendenti stanno cercando soluzioni alternative per poter risparmiare sulla spesa e indubbiamente le nuove tecnologie hanno offerto un validissimo strumento.
Sempre più, ad esempio, si utilizzano i buoni sconto o l’iscrizione alla newsletter dei vari brand che consente attraverso una semplice e rapida registrazione di ottenere tramite email o sms informazioni tempestive sulle promozioni in corso. A tal riguardo BEM Research e Newsletter2Go hanno recentemente condotto un’indagine demoscopica attraverso Google Consumer Surveys sulla frequenza e rilevanza degli acquisti effettuati dalla popolazione in Italia a fronte di un buono sconto ricevuto via email, il sondaggio ha riguardato 1000 utenti italiani. Le risposte alla survey fornite a fine maggio 2018, hanno fatto emergere che:
L’e-commerce oggi riguarda in Italia il 29% della popolazione, un dato ancora basso se paragonato all’Area Euro 55%, o della Germania 74%, ma in crescita, ragione per cui, ritengono gli esperti, vi saranno sempre più occasioni per risparmiare sugli acquisti online di beni e servizi.