Il leasing nautico continua a spingere, organizzando iniziative e registrando numeri in costante crescita
Considerando la composizione del leasing aeronavale e ferroviario, il leasing nautico (comprendente la nautica da diporto e la nautica commerciale) è parte predominante. Il 2017 è stato un anno in crescita per questo comparto registrando un +11% nella vendita di imbarcazioni nuove a fronte di un aumento del fatturato complessivo del 19%. Questo trend positivo di crescita sembra continuare e consolidarsi anche nel 2018 che ha visto nel primo semestre un aumento del fatturato del leasing nautico del 29%, con un +33% del numero dei contratti, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le prossime iniziative di rilievo inerenti al settore nautico, in cui i vari costruttori avranno la possibilità di mostrare i loro prodotti sia ai giornalisti internazionali che agli operatori esteri che agli armatori interessati, sono le seguenti: 41esima edizione dello Yachting Festival a Cannes (11 – 16 settembre) che si conferma essere il maggior salone in acqua d’Europa con un’esposizione complessiva di circa 600 imbarcazioni. 58esimo Salone Nautico di Genova (20 – 25 settembre) che vedrà un aumento del 8% degli espositori (di cui un +10% di quelli esteri) e del numero di imbarcazioni rispetto all’anno precedente. Infine, il Monaco Yacht Show (26 – 29 settembre) che vedrà la partecipazione di due eccellenze italiane, nonché tra i più importanti cantieri viareggini, Perini Navi e Azimut-Benetti.
Le seguenti date sono appuntamenti da non perdere sia per i professionisti e appassionati del settore navale sia per i professionisti della finanza (in particolar modo per gli esperti di leasing), in quanto, come detto precedentemente, il leasing nautico è un settore consolidato ed in continua crescita che deve essere perseguito con qualità e professionalità, sia dai costruttori navali che dai consulenti finanziari che devono aiutare e dirigere l’armatore in ogni fase dell’operazione e dell’investimento. Queste mostre nautiche rappresentano un’opportunità da perseguire con intelligenza, specialmente per le imprese del nostro territorio che partecipano.
I produttori di imbarcazioni, di accessori, di motori e i cantieri di refitting vedono la ripresa e dopo un lungo periodo in cui l’export era cresciuto fino al 93% della produzione cantieristica, nei saloni inizia a tornare il cliente italiano. La ripresa del settore è confermata anche dai primi dati rilasciati sul Salone nautico di Genova di questi giorni. Si parla di un +8% degli espositori, di cui un +10% di quelli esteri, un +8% del numero di imbarcazioni e del ritorno di ben 45 cantieri, di cui diversi grandi marchi. Di conseguenza rappresenta una vetrina preziosa per gli espositori. In sintesi, potremmo dire che il comparto attraversa un momento di maggiore “consapevolezza” o comunque positività.
Questo significa che i cantieri costruttori di imbarcazioni e navi e i dealers italiani di cantieri italiani, locali od esteri sono ormai consapevoli che non è più il periodo della crescita della nautica esponenziale e che scenari di capacità di vendita illimitata, e progetti di investimenti faraonici, non sono più attuabili neppure ipotizzabili. Sono anche modificati i parametri per la valutazione di un costruttore/dealer da parte dei possibili clienti: non più la penetrazione di mercato, il numero di pezzi prodotti, ma il rapporto “qualità prezzo”, le scelte tecnologiche, l’innovazione “vera” in dotazioni materiali che incrementino il valore del prodotto finale. Anche l’armatore è divenuto più consapevole: sa di poter pretendere di più, ma anche che il cantiere/dealer giusto è quello che ti promette una barca e te la consegna. E che, soprattutto, può darti un prodotto e un’assistenza che duri nel tempo. Il cliente è tornato a valutare l’acquisto con l’ottica dell’investimento nel medio periodo e non solo con la prospettiva di cambiare la barca dopo 2 anni, e presta maggiore attenzione alla qualità complessiva dell’offerta.
Anche nel settore delle costruzioni navali, nonché della finanza/credito finalizzato, le parole chiave sono ancora oggi qualità e professionalità e il distretto del Tirreno rappresenta una eccellenza in Italia e in Europa. Con queste premesse per l’area Tirrenica la certezza di una ripresa della Mostra nautica e del refitting rappresenta un’opportunità intelligente da perseguire. Ma occorre che gli operatori maturino una conoscenza strutturata ed idee conseguenti di quella che è la situazione reale e consolidate in tutti i loro aspetti.
Concludendo il settore che per Viareggio, Versilia e la Toscana rappresenta il distretto produttivo più importante per le eccellenze produttive e l’impegno dei costruttori ha un valore attuale e prospettico fondamentale. Anche per questo è auspicabile una soluzione positiva per l’asta prossima degli Asset della Viareggio Porto e il futuro del “Triangolino”, un vero e proprio volano di sviluppo diretto e indiretto per tutta l’area interessata.
Il leasing è il supporto finanziario ideale e concreto per continuare e spingere questo settore economico strategico: le banche sono oggi più disponibili che in passato ad investire con questa tecnica di finanziamento (peraltro agevolate per l’armatore con il regime d’IVA ridotto) e anche questo fatto rappresenta una spinta decisiva per la crescita di investimenti e fatturato con i benefici indotti per la nostra zona.
Il leasing nautico continua a spingere, organizzando iniziative e registrando numeri in costante crescita
Considerando la composizione del leasing aeronavale e ferroviario, il leasing nautico (comprendente la nautica da diporto e la nautica commerciale) è parte predominante. Il 2017 è stato un anno in crescita per questo comparto registrando un +11% nella vendita di imbarcazioni nuove a fronte di un aumento del fatturato complessivo del 19%. Questo trend positivo di crescita sembra continuare e consolidarsi anche nel 2018 che ha visto nel primo semestre un aumento del fatturato del leasing nautico del 29%, con un +33% del numero dei contratti, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le prossime iniziative di rilievo inerenti al settore nautico, in cui i vari costruttori avranno la possibilità di mostrare i loro prodotti sia ai giornalisti internazionali che agli operatori esteri che agli armatori interessati, sono le seguenti: 41esima edizione dello Yachting Festival a Cannes (11 – 16 settembre) che si conferma essere il maggior salone in acqua d’Europa con un’esposizione complessiva di circa 600 imbarcazioni. 58esimo Salone Nautico di Genova (20 – 25 settembre) che vedrà un aumento del 8% degli espositori (di cui un +10% di quelli esteri) e del numero di imbarcazioni rispetto all’anno precedente. Infine, il Monaco Yacht Show (26 – 29 settembre) che vedrà la partecipazione di due eccellenze italiane, nonché tra i più importanti cantieri viareggini, Perini Navi e Azimut-Benetti.
Le seguenti date sono appuntamenti da non perdere sia per i professionisti e appassionati del settore navale sia per i professionisti della finanza (in particolar modo per gli esperti di leasing), in quanto, come detto precedentemente, il leasing nautico è un settore consolidato ed in continua crescita che deve essere perseguito con qualità e professionalità, sia dai costruttori navali che dai consulenti finanziari che devono aiutare e dirigere l’armatore in ogni fase dell’operazione e dell’investimento. Queste mostre nautiche rappresentano un’opportunità da perseguire con intelligenza, specialmente per le imprese del nostro territorio che partecipano.
I produttori di imbarcazioni, di accessori, di motori e i cantieri di refitting vedono la ripresa e dopo un lungo periodo in cui l’export era cresciuto fino al 93% della produzione cantieristica, nei saloni inizia a tornare il cliente italiano. La ripresa del settore è confermata anche dai primi dati rilasciati sul Salone nautico di Genova di questi giorni. Si parla di un +8% degli espositori, di cui un +10% di quelli esteri, un +8% del numero di imbarcazioni e del ritorno di ben 45 cantieri, di cui diversi grandi marchi. Di conseguenza rappresenta una vetrina preziosa per gli espositori. In sintesi, potremmo dire che il comparto attraversa un momento di maggiore “consapevolezza” o comunque positività.
Questo significa che i cantieri costruttori di imbarcazioni e navi e i dealers italiani di cantieri italiani, locali od esteri sono ormai consapevoli che non è più il periodo della crescita della nautica esponenziale e che scenari di capacità di vendita illimitata, e progetti di investimenti faraonici, non sono più attuabili neppure ipotizzabili. Sono anche modificati i parametri per la valutazione di un costruttore/dealer da parte dei possibili clienti: non più la penetrazione di mercato, il numero di pezzi prodotti, ma il rapporto “qualità prezzo”, le scelte tecnologiche, l’innovazione “vera” in dotazioni materiali che incrementino il valore del prodotto finale. Anche l’armatore è divenuto più consapevole: sa di poter pretendere di più, ma anche che il cantiere/dealer giusto è quello che ti promette una barca e te la consegna. E che, soprattutto, può darti un prodotto e un’assistenza che duri nel tempo. Il cliente è tornato a valutare l’acquisto con l’ottica dell’investimento nel medio periodo e non solo con la prospettiva di cambiare la barca dopo 2 anni, e presta maggiore attenzione alla qualità complessiva dell’offerta.
Anche nel settore delle costruzioni navali, nonché della finanza/credito finalizzato, le parole chiave sono ancora oggi qualità e professionalità e il distretto del Tirreno rappresenta una eccellenza in Italia e in Europa. Con queste premesse per l’area Tirrenica la certezza di una ripresa della Mostra nautica e del refitting rappresenta un’opportunità intelligente da perseguire. Ma occorre che gli operatori maturino una conoscenza strutturata ed idee conseguenti di quella che è la situazione reale e consolidate in tutti i loro aspetti.
Concludendo il settore che per Viareggio, Versilia e la Toscana rappresenta il distretto produttivo più importante per le eccellenze produttive e l’impegno dei costruttori ha un valore attuale e prospettico fondamentale. Anche per questo è auspicabile una soluzione positiva per l’asta prossima degli Asset della Viareggio Porto e il futuro del “Triangolino”, un vero e proprio volano di sviluppo diretto e indiretto per tutta l’area interessata.
Il leasing è il supporto finanziario ideale e concreto per continuare e spingere questo settore economico strategico: le banche sono oggi più disponibili che in passato ad investire con questa tecnica di finanziamento (peraltro agevolate per l’armatore con il regime d’IVA ridotto) e anche questo fatto rappresenta una spinta decisiva per la crescita di investimenti e fatturato con i benefici indotti per la nostra zona.