Il fenomeno delle frodi creditizie purtroppo continua a crescere, le rilevazioni presentate alle 26° edizione dell’Osservatorio CRIF non lasciano alcun dubbio. Dai dati diffusi dal Mister Credit sui furti d’identità e le Frodi Creditizie si evince una fotografia davvero allarmante. Queste ultime perpetrate attraverso l’utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui con lo scopo di ottenere credito oppure acquistare beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non ripagare il bene solo nel 2017 sono state più di 26.600. L’importo medio delle frodi creditizie, emerge dallo studio, è stato pari a oltre 5.700 euro, per una perdita economica complessiva che ha superato i 153 milioni.
Lo studio emerso dal Crif produce dati interessanti anche a livello sociologico, si evince infatti, osservando le distribuzioni delle frodi per sesso, che a cadere nella rete sono ancora nella maggioranza uomini, nel 57.8% dei casi, ma purtroppo rispetto al 2016 vi è stato un incremento considerevole anche delle frodate del gentil sesso, con un aumento del +18.1%. Per quanto concerne la distribuzione per classi d’età delle vittime, si evidenzia anche qui una variazione rispetto alla rilevazione precedente. La classe in cui continua a concentrarsi il maggior numero di casi resta quella compresa tra i 41-50, 25% del totale, ma si evince un cospicuo incremento in quella giovanile, fascia 18-30 anni , +9.3%. Ad essere dunque finiti nel mirino dei criminali nel 2017 sembrano essere giovani e donne, spesso maggiormente ‘ingenui’ nell’utilizzo dei canali digitali e poco attenti alla sicurezza degli stessi.
Dall’analisi Crif si evince altresì che 1 frode su 4 nel 2017 si riferisce a un importo superiore ai 10mila euro, questo evidenzia, purtroppo, un trend in crescita, una dinamica che già negli anni scorsi aveva visto gli importi delle frodi aumentare, nel mirino dei truffatori specie il prestito finalizzato, una tipologia di prestito che risulta maggiormente esposta alla frode creditizia, con una quota pari al 55.8% dei casi, sebbene in leggero decremento rispetto agli anni passati, la nuova frontiera per i criminali sembrano essere oggi le carte di credito, + 27.7% sul totale. Una crescita notevolissima se paragonata al 2017, ove l’incremento delle frodi perpetrate sulle carte di credito è stato addirittura del 49%: I prestiti ottenuti fraudolentemente riguardano in primis quelli per l’acquisto di elettrodomestici (34,6%), seguono quelli per l’acquisto di auto e moto (9,4%) e quelli per la casa.
Guardando il contesto regionale, invece, la maggior parte delle vittime è residente in Sicilia (16%), seguita, nella triste classifica, dalla Campania (15,9%) e poi da Lombardia, Puglia e Lazio.
Non è così semplice scoprire di essere caduti vittima di frode creditizie, i dati confermano che le truffe vengono scoperte nel 57% entro 6 mesi, ma restano casi di frode che addirittura vengono alla luce, nel 18% dei casi, dopo ben 5 anni.
Il fenomeno delle frodi creditizie purtroppo continua a crescere, le rilevazioni presentate alle 26° edizione dell’Osservatorio CRIF non lasciano alcun dubbio. Dai dati diffusi dal Mister Credit sui furti d’identità e le Frodi Creditizie si evince una fotografia davvero allarmante. Queste ultime perpetrate attraverso l’utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui con lo scopo di ottenere credito oppure acquistare beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non ripagare il bene solo nel 2017 sono state più di 26.600. L’importo medio delle frodi creditizie, emerge dallo studio, è stato pari a oltre 5.700 euro, per una perdita economica complessiva che ha superato i 153 milioni.
Lo studio emerso dal Crif produce dati interessanti anche a livello sociologico, si evince infatti, osservando le distribuzioni delle frodi per sesso, che a cadere nella rete sono ancora nella maggioranza uomini, nel 57.8% dei casi, ma purtroppo rispetto al 2016 vi è stato un incremento considerevole anche delle frodate del gentil sesso, con un aumento del +18.1%. Per quanto concerne la distribuzione per classi d’età delle vittime, si evidenzia anche qui una variazione rispetto alla rilevazione precedente. La classe in cui continua a concentrarsi il maggior numero di casi resta quella compresa tra i 41-50, 25% del totale, ma si evince un cospicuo incremento in quella giovanile, fascia 18-30 anni , +9.3%. Ad essere dunque finiti nel mirino dei criminali nel 2017 sembrano essere giovani e donne, spesso maggiormente ‘ingenui’ nell’utilizzo dei canali digitali e poco attenti alla sicurezza degli stessi.
Dall’analisi Crif si evince altresì che 1 frode su 4 nel 2017 si riferisce a un importo superiore ai 10mila euro, questo evidenzia, purtroppo, un trend in crescita, una dinamica che già negli anni scorsi aveva visto gli importi delle frodi aumentare, nel mirino dei truffatori specie il prestito finalizzato, una tipologia di prestito che risulta maggiormente esposta alla frode creditizia, con una quota pari al 55.8% dei casi, sebbene in leggero decremento rispetto agli anni passati, la nuova frontiera per i criminali sembrano essere oggi le carte di credito, + 27.7% sul totale. Una crescita notevolissima se paragonata al 2017, ove l’incremento delle frodi perpetrate sulle carte di credito è stato addirittura del 49%: I prestiti ottenuti fraudolentemente riguardano in primis quelli per l’acquisto di elettrodomestici (34,6%), seguono quelli per l’acquisto di auto e moto (9,4%) e quelli per la casa.
Guardando il contesto regionale, invece, la maggior parte delle vittime è residente in Sicilia (16%), seguita, nella triste classifica, dalla Campania (15,9%) e poi da Lombardia, Puglia e Lazio.
Non è così semplice scoprire di essere caduti vittima di frode creditizie, i dati confermano che le truffe vengono scoperte nel 57% entro 6 mesi, ma restano casi di frode che addirittura vengono alla luce, nel 18% dei casi, dopo ben 5 anni.