Qual è oggi il ruolo del Forum UNIREC-Consumatori a quattro anni dalla sua costituzione?
“In quattro anni il Forum ha conseguito risultati importanti, primo tra tutti quello di aver stilato il primo e unico Codice di condotta per i processi di gestione e tutela del credito riconosciuto a livello europeo. Si tratta di un traguardo importante e di una best practice di riferimento a livello comunitario. Il documento, condiviso e redatto ai sensi dell’art. 27bis del Codice del Consumo e regolarmente aggiornato, assicura una gestione etica del recupero crediti sulla base di regole predefinite. Un codice fortemente voluto da UNIREC così come dalle oltre 200 imprese associate e dalle 8 Associazioni dei Consumatori che si sono distinte quali parti attive del processo. Il Codice di condotta testimonia come il Forum interpreti oggi un ruolo preciso e ben definito di centro propulsore delle buone prassi di settore, non altrimenti sostituibile per una questione di rappresentatività. Il Forum costituisce inoltre espressione diretta della volontà di UNIREC e delle sue imprese di svolgere le attività di recupero in modo etico.
Nel novero degli ulteriori risultati conseguiti dal Forum è interessante citare il Protocollo di conciliazione paritetica, anch’esso aggiornato di recente; i workshop territoriali destinati alla conoscenza del Forum e del Codice; il Premio Buone Prassi, che mira a premiare il singolo progetto elaborato da un’impresa distintasi nell’anno; la formazione erogata a più riprese ai conciliatori paritetici. Da ultimo stiamo organizzando a Roma una giornata di studio sul tema del Call recording nel quadro del GDPR per chiarire alcuni aspetti della nuova disciplina comunitaria applicati all’operatività quotidiana; tema controverso e stimolante che il prossimo 23 ottobre affronteremo confrontando le varie interpretazioni delle norme vigenti.”
Quali azioni ha in mente di portare avanti per aumentare ancora di più la trasparenza del settore e l’informazione sui diritti dei consumatori?
“La conoscenza è strumento di consapevolezza e mezzo per comprendere i fenomeni nella loro interezza. Far conoscere ai consumatori il Forum ed il Codice di condotta significa dare loro tranquillità circa l’attenzione prestata a tutti gli stakeholder, non solo ai titolari del diritto di credito, ma anche a chi si trova ad affrontare una situazione di inadempimento determinata da cause esogene. Pertanto, iniziative scientifiche e divulgative, anche sul territorio rivolte alla rete dei consumatori, nonché la comunicazione a tutti i livelli rappresentano le azioni più corrette ed opportune per diffondere una cultura del recupero informata a valori quali trasparenza e responsabilità.”
Cercherà di coinvolgere nel progetto anche altre Associazioni dei consumatori?
“Al momento il Consiglio del Forum, con l’ingresso di Assoconsum, ha raggiunto il numero massimo di componenti secondo quanto stabilito dallo Statuto. Ovviamente il confronto con altre realtà è sempre produttivo laddove sia improntato a correttezza e lealtà ed ho già avuto modo di confrontarmi con altre associazioni dei consumatori non aderenti al Forum con esiti positivi.
Certo occorrerebbe mettere mano allo Statuto e procedere ad una riforma.”
Qual è oggi il ruolo del Forum UNIREC-Consumatori a quattro anni dalla sua costituzione?
“In quattro anni il Forum ha conseguito risultati importanti, primo tra tutti quello di aver stilato il primo e unico Codice di condotta per i processi di gestione e tutela del credito riconosciuto a livello europeo. Si tratta di un traguardo importante e di una best practice di riferimento a livello comunitario. Il documento, condiviso e redatto ai sensi dell’art. 27bis del Codice del Consumo e regolarmente aggiornato, assicura una gestione etica del recupero crediti sulla base di regole predefinite. Un codice fortemente voluto da UNIREC così come dalle oltre 200 imprese associate e dalle 8 Associazioni dei Consumatori che si sono distinte quali parti attive del processo. Il Codice di condotta testimonia come il Forum interpreti oggi un ruolo preciso e ben definito di centro propulsore delle buone prassi di settore, non altrimenti sostituibile per una questione di rappresentatività. Il Forum costituisce inoltre espressione diretta della volontà di UNIREC e delle sue imprese di svolgere le attività di recupero in modo etico.
Nel novero degli ulteriori risultati conseguiti dal Forum è interessante citare il Protocollo di conciliazione paritetica, anch’esso aggiornato di recente; i workshop territoriali destinati alla conoscenza del Forum e del Codice; il Premio Buone Prassi, che mira a premiare il singolo progetto elaborato da un’impresa distintasi nell’anno; la formazione erogata a più riprese ai conciliatori paritetici. Da ultimo stiamo organizzando a Roma una giornata di studio sul tema del Call recording nel quadro del GDPR per chiarire alcuni aspetti della nuova disciplina comunitaria applicati all’operatività quotidiana; tema controverso e stimolante che il prossimo 23 ottobre affronteremo confrontando le varie interpretazioni delle norme vigenti.”
Quali azioni ha in mente di portare avanti per aumentare ancora di più la trasparenza del settore e l’informazione sui diritti dei consumatori?
“La conoscenza è strumento di consapevolezza e mezzo per comprendere i fenomeni nella loro interezza. Far conoscere ai consumatori il Forum ed il Codice di condotta significa dare loro tranquillità circa l’attenzione prestata a tutti gli stakeholder, non solo ai titolari del diritto di credito, ma anche a chi si trova ad affrontare una situazione di inadempimento determinata da cause esogene. Pertanto, iniziative scientifiche e divulgative, anche sul territorio rivolte alla rete dei consumatori, nonché la comunicazione a tutti i livelli rappresentano le azioni più corrette ed opportune per diffondere una cultura del recupero informata a valori quali trasparenza e responsabilità.”
Cercherà di coinvolgere nel progetto anche altre Associazioni dei consumatori?
“Al momento il Consiglio del Forum, con l’ingresso di Assoconsum, ha raggiunto il numero massimo di componenti secondo quanto stabilito dallo Statuto. Ovviamente il confronto con altre realtà è sempre produttivo laddove sia improntato a correttezza e lealtà ed ho già avuto modo di confrontarmi con altre associazioni dei consumatori non aderenti al Forum con esiti positivi.
Certo occorrerebbe mettere mano allo Statuto e procedere ad una riforma.”