Le sofferenze bancarie nette a fine maggio sono scese sotto la soglia dei 50 miliardi, fermandosi a 49,3 miliardi. Il dato viene confermato dal bollettino mensile dellAbi, dal quale emerge come la contrazione rispetto allo stesso periodo del 2017 è pari al 35,6% (allora le sofferenze nette erano pari a 88,8 miliardi). Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si è ridotto al 2,84 per cento, il livello più basso dal giugno 2012, quando era pari al 2,83 per cento. A fine giugno i tassi sui mutui erano scesi all1,8 per cento rispetto all1,83 per cento di maggio, facendo segnare il nuovo minimo storico. Nellultimo mese la quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso è risultata pari al 72,6%, contro il 72,7 per cento del mese precedente. Al minimo storico anche il tasso sui nuovi prestiti in euro alle società non finanziarie, pari all1,37% (1,43% il mese precedente), e quello sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie, pari al 2,6 per cento. A giugno raccolta delle banche italiane è aumentata dell1,8 per cento su base annua, in accelerazione rispetto al +1,2 per cento di maggio. I depositi da clientela residente hanno registrato una crescita tendenziale del 6,3% (+5,5% in maggio), mentre le obbligazioni continuano a diminuire, con una contrazione del 18,3 per cento.
Fonte:
Il Sole 24 Ore
abi – npl – sofferenze
Le sofferenze bancarie nette a fine maggio sono scese sotto la soglia dei 50 miliardi, fermandosi a 49,3 miliardi. Il dato viene confermato dal bollettino mensile dellAbi, dal quale emerge come la contrazione rispetto allo stesso periodo del 2017 è pari al 35,6% (allora le sofferenze nette erano pari a 88,8 miliardi). Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si è ridotto al 2,84 per cento, il livello più basso dal giugno 2012, quando era pari al 2,83 per cento. A fine giugno i tassi sui mutui erano scesi all1,8 per cento rispetto all1,83 per cento di maggio, facendo segnare il nuovo minimo storico. Nellultimo mese la quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso è risultata pari al 72,6%, contro il 72,7 per cento del mese precedente. Al minimo storico anche il tasso sui nuovi prestiti in euro alle società non finanziarie, pari all1,37% (1,43% il mese precedente), e quello sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie, pari al 2,6 per cento. A giugno raccolta delle banche italiane è aumentata dell1,8 per cento su base annua, in accelerazione rispetto al +1,2 per cento di maggio. I depositi da clientela residente hanno registrato una crescita tendenziale del 6,3% (+5,5% in maggio), mentre le obbligazioni continuano a diminuire, con una contrazione del 18,3 per cento.
Fonte:
Il Sole 24 Ore
abi – npl – sofferenze