Dall’analisi messa a punto da Coldiretti /Ixe nel rapporto ‘le vacanze nel piatto 2018’ si evince come siano ben 7.4 milioni di italiani ad aver scelto giugno come periodo ideale per trascorrere un periodo di relax. Una strategia vincete, sottolinea Coldiretti, quella messa a punto dalle famiglie, che sembrerebbero puntare nell’ultimo periodo a risparmio e tranquillità. I listini per alloggio, il vitto e gli hotel da luglio subiranno un incremento notevole per non parlare di Agosto, ragione per cui partire a giugno, stima Coldiretti, può garantire un risparmio del 25% che in tempi di crisi può certamente risultare appetibile. Un modo altresì per stare lontano dalle folle, e vivere esperienze differenti, non solo il mare, infatti la meta gettonata a giugno, ma anche campagna, piccoli borghi che trainano il turismo enogastronomico.
Un atteggiamento che si va ad associare ad un’altra tendenza evidenziata nelle analisi effettuate da Facile.it e Prestiti.it che elaborano i dati raccolti dai due portali, su 110 mila domande presentate dal 1 gennaio 2017 al 31 marzo 2018, ove si evince, invece, un incremento del numero di giovani che hanno richiesto del denaro per poter fare le vacanze. Le ferie, indipendentemente dalla situazione economica, sembrano essere un desiderio irrinunciabile, specie per quanti hanno meno di 30 anni, che nel 32.8% dei casi hanno contratto un debito. La cifra media richiesta è stata di circa 4.140 euro da rendere in 3 anni, 39 rate circa. Il numero dei giovani è aumentato negli ultimi due anni, se da un lato si potrebbe pensare ad una tendenza consumistica dei giovani, dall’altro vi è come Andre Bordigone, responsabile di Facile.it, che vede in questo atteggiamento una maggiore fiducia verso il futuro. Inoltre , dal momento che sono stati oltre 98 i milioni di euro richiesti nel 2017 per andare in vacanza, Bordigone parla di miglioramento delle condizioni lavorative dei giovani e di maggiore consapevolezza finanziaria. Non dunque un atteggiamento irresponsabile, ma una filosofia di vita strategica: non più spendere ciò che si ha, ma pagare a rate per non gravare troppo sul budget.
Dall’analisi messa a punto da Coldiretti /Ixe nel rapporto ‘le vacanze nel piatto 2018’ si evince come siano ben 7.4 milioni di italiani ad aver scelto giugno come periodo ideale per trascorrere un periodo di relax. Una strategia vincete, sottolinea Coldiretti, quella messa a punto dalle famiglie, che sembrerebbero puntare nell’ultimo periodo a risparmio e tranquillità. I listini per alloggio, il vitto e gli hotel da luglio subiranno un incremento notevole per non parlare di Agosto, ragione per cui partire a giugno, stima Coldiretti, può garantire un risparmio del 25% che in tempi di crisi può certamente risultare appetibile. Un modo altresì per stare lontano dalle folle, e vivere esperienze differenti, non solo il mare, infatti la meta gettonata a giugno, ma anche campagna, piccoli borghi che trainano il turismo enogastronomico.
Un atteggiamento che si va ad associare ad un’altra tendenza evidenziata nelle analisi effettuate da Facile.it e Prestiti.it che elaborano i dati raccolti dai due portali, su 110 mila domande presentate dal 1 gennaio 2017 al 31 marzo 2018, ove si evince, invece, un incremento del numero di giovani che hanno richiesto del denaro per poter fare le vacanze. Le ferie, indipendentemente dalla situazione economica, sembrano essere un desiderio irrinunciabile, specie per quanti hanno meno di 30 anni, che nel 32.8% dei casi hanno contratto un debito. La cifra media richiesta è stata di circa 4.140 euro da rendere in 3 anni, 39 rate circa. Il numero dei giovani è aumentato negli ultimi due anni, se da un lato si potrebbe pensare ad una tendenza consumistica dei giovani, dall’altro vi è come Andre Bordigone, responsabile di Facile.it, che vede in questo atteggiamento una maggiore fiducia verso il futuro. Inoltre , dal momento che sono stati oltre 98 i milioni di euro richiesti nel 2017 per andare in vacanza, Bordigone parla di miglioramento delle condizioni lavorative dei giovani e di maggiore consapevolezza finanziaria. Non dunque un atteggiamento irresponsabile, ma una filosofia di vita strategica: non più spendere ciò che si ha, ma pagare a rate per non gravare troppo sul budget.