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Creval, finalizzata l’operazione di cessione (c.d. “Project Aragorn”) – tramite cartolarizzazione e garanzia “Gacs” sulla tranche senior- di un portafoglio di crediti in sofferenza per un gross book value (GBV) pari a circa 1,6 miliardi di euro

In linea con gli obiettivi definiti Piano Industriale 2018-2020 in tema di de-risking e miglioramento dell’asset quality, Credito Valtellinese (“Creval” e, unitamente a Credito Siciliano, gli “Originator”) annuncia di aver perfezionato una cartolarizzazione di un portafoglio di crediti in sofferenza per un Gross Book Value (“GBV”) alla data di cut off (31.12.2017) pari a circa 1,6 miliardi di Euro (c.d. “Project Aragorn”), mediante cessione di tale portafoglio a un veicolo di cartolarizzazione –Aragorn – costituito ai sensi della Legge 130/99, ed emissione da parte di quest’ultimo di tre differenti classi di titoli ABS:

  • una tranche senior per 509,5 milioni di Euro, con rating atteso in linea con quanto richiesto dalla normativa relativa alla garanzia dello Stato (GACS),
  • una tranche mezzanine – provvista di rating – e una tranche junior,  rispettivamente per 66,8 milioni di Euro e per 10 milioni di Euro.

Ci si attende che i titoli senior – con un rendimento pari a Eu6m + 50 basis point – beneficino della garanzia statale “ GACS”–la cui richiesta al MEF sarà formalizzata nei prossimi giorni -e siano integralmente ritenuti da Creval.

Le tranche mezzanine e junior sono state collocate per il 95% presso  investitori istituzionali; il regolamento di tale collocamento è previsto entro la fine della settimana corrente ed è subordinato al rilascio – da parte di due agenzie di  rating – di un rating investment grade per la tranche senior della cartolarizzazione, come richiesto dalla normativa GACS..

Il deconsolidamento contabile del portafoglio Aragorn avverrà con data di riferimento 30 giugno, mentre la derecognition prudenzia le è subordinata all’ottenimento della GACS.

Con riferimento al prezzo complessivo del portafoglio, Deloitte Financial Advisory ha rilasciato apposita fairness opinion a beneficio del Consiglio di Amministrazione.

A partire dal 2015, le cessioni cumulate operate da Creval ammontano a circa 4 miliardi, con una riduzione  dell’ammontare lordo di NPE dal 2015, includendo la cessione Aragorn proforma sui dati al 31 marzo, pari al 67% circa.

Impatti sul profilo di asset quality

Con  questa operazione il piano di cessione di NPLs per il 2018 risulta pressoché completato con il pieno raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano Industriale 2018-2020.

Il deconsolidamento del portafoglio Aragorn– determina un miglioramento del NPL ratio lordo da 19,3% al 31 marzo 2018 a circa 11,5% pro-forma alla medesima data, considerando gli effetti dell’operazione Aragorn, nonché delle ulteriori cessioni già realizzate nell’ambito del c.d. “Project Gimli”.

L’obiettivo per fine 2018 è pari a 10,5%, con una ulteriore riduzione a 9,6% a fine 2020, beneficiando appieno del miglioramento atteso nella gestione interna dei crediti deteriorati, in linea con l’NPL Plan di Gruppo.

Impatti sul profilo economico e di capital position

Tenuto conto della FTA del nuovo principio contabile IFRS9, nonché del regime transitorio per il relativo trattamento prudenziale previsto dalla regolamentazione UE, a seguito di tutte le operazioni di cessione –con effetti stimati a livello di Conto Economico contenuti rispetto al miglioramento del profilo di rischio conseguito –i target di piano a livello di capital ratio sono confermati, tenuto conto anche della riduzione delle RWA associate ai portafogli ceduti e dei previsti benefici relativi alla GACS

Gli effetti contabili dell’operazione saranno rilevati nella situazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018.

Nella strutturazione dell’operazione J.P. Morgan, Mediobanca, Société Générale hanno agito quali Co-Arrangers.

BonelliErede e Chiomenti hanno assistito rispettivamente Creval e i Co-Arrangers per gli aspetti legali.

Nell’ambito della Cartolarizzazione, Credito Fondiario agirà quale Master Servicer e opererà, congiuntamente a Cerved Credit Management, quale Special Servicer, in conformità agli accordi sottoscritti da Creval e Credito Fondiario nel febbraio scorso.

 

 


Fonte:

Gruppo Creval

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