Eventuali decisioni della Vigilanza unica sullo stock attuale di Npl non sono ancora state prese. Ma cè la possibilità che nessuna misura venga adottata su questo fronte, qualora le banche continuassero a lavorare nella giusta direzione. È un messaggio confortante quello fatto filtrare ieri dalla Banca centrale europea, che tramite un portavoce interpellato da Reuters ha spiegato che il Single Supervisory Mechanism sta pensando di accantonare le regole pianificate che avrebbero costretto le banche ad accantonare di più a fronte dello stock di crediti deteriorati. Secondo alcune indiscrezioni, una valutazione dimpatto della Bce avrebbe evidenziato rischi per il sistema finanziario.
Le linee guida sullo stock, che erano attese per marzo, rappresentavano uno dei capisaldi del piano varato dalla Bce per abbattere lo stock di 759 miliardi di euro di crediti malati delle banche della zona euro, in particolare in Grecia, Portogallo e Italia.
Dopo laddendum che si focalizza sui crediti in bonis che diventeranno deteriorati la Bce sembra insomma allentare la presa sul tema dello stock. Va detto del resto che la Vigilanza potrebbe decidere di rinviare eventuali decisioni fino alla pubblicazione degli esiti degli stress test, che saranno pubblicati a novembre. Peraltro ci stiamo avvicinando alla fine del mandato del numero uno del Meccanismo di vigilanza unico della Bce, Danièle Nouy, previsto per la fine dellanno, quindi si riduce la possibilità che decisioni di rilievo possano essere adottate in questo senso.
Insomma, si vedrà. Il consiglio dellSsm discuterà la questione in una riunione fissate eper il mese prossimo, mentre una decisione finale è prevista a giugno. Peraltro eventuali misure prese sul fronte dellattuale stock degli Npl verrebbero poste al vaglio di una consultazione pubblica, sullo stile di quando accaduto nel caso delladdendum.
Fonte:
Il Sole 24 Ore
crediti deteriorati – npl – bce
Eventuali decisioni della Vigilanza unica sullo stock attuale di Npl non sono ancora state prese. Ma cè la possibilità che nessuna misura venga adottata su questo fronte, qualora le banche continuassero a lavorare nella giusta direzione. È un messaggio confortante quello fatto filtrare ieri dalla Banca centrale europea, che tramite un portavoce interpellato da Reuters ha spiegato che il Single Supervisory Mechanism sta pensando di accantonare le regole pianificate che avrebbero costretto le banche ad accantonare di più a fronte dello stock di crediti deteriorati. Secondo alcune indiscrezioni, una valutazione dimpatto della Bce avrebbe evidenziato rischi per il sistema finanziario.
Le linee guida sullo stock, che erano attese per marzo, rappresentavano uno dei capisaldi del piano varato dalla Bce per abbattere lo stock di 759 miliardi di euro di crediti malati delle banche della zona euro, in particolare in Grecia, Portogallo e Italia.
Dopo laddendum che si focalizza sui crediti in bonis che diventeranno deteriorati la Bce sembra insomma allentare la presa sul tema dello stock. Va detto del resto che la Vigilanza potrebbe decidere di rinviare eventuali decisioni fino alla pubblicazione degli esiti degli stress test, che saranno pubblicati a novembre. Peraltro ci stiamo avvicinando alla fine del mandato del numero uno del Meccanismo di vigilanza unico della Bce, Danièle Nouy, previsto per la fine dellanno, quindi si riduce la possibilità che decisioni di rilievo possano essere adottate in questo senso.
Insomma, si vedrà. Il consiglio dellSsm discuterà la questione in una riunione fissate eper il mese prossimo, mentre una decisione finale è prevista a giugno. Peraltro eventuali misure prese sul fronte dellattuale stock degli Npl verrebbero poste al vaglio di una consultazione pubblica, sullo stile di quando accaduto nel caso delladdendum.
Fonte:
Il Sole 24 Ore
crediti deteriorati – npl – bce