Nonostante i venti di guerra commerciale abbiano messo in allarme gli investitori e depresso i corsi di Borsa le grandi società quotate in tutto il mondo continuano ad aver voglia di fare fusioni e acquisizioni. Stando ai dati preliminari pubblicati da Deologic il primo trimestre 2018 si chiuderà con operazioni di M&A per un controvalore di oltre mille miliardi di dollari. Non si vedevano numeri del genere da oltre 10 anni.
I dati delle operazioni di M&A registrate finora sono in netto rialzo rispetto ai 763 miliardi di dollari dello stesso periodo dellanno scorso. I volumi sono in crescita ovunque. Negli Stati Uniti, dove il mercato ha fatto registrare il miglior primo trimestre di sempre, con operazioni per un controvalore di 450,4 miliardi di operazioni (+58% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno); in Europa, dove i 293,1 miliardi di accordi annunciati da inizio anno risultano in crescita del 41 per cento; e nellarea Asia-Pacifico dove ci sono stati accordi per un controvalore di 212 miliardi di dollari (+24%).
Di operazioni di rilievo ce ne sono state parecchie. Soprattutto negli Usa dove le società potranno contare su un arsenale di risorse liquide in crescita grazie alla riforma fiscale dellamministrazione Trump. Ciò ha spinto molte grandi società quotate ad annunciare operazioni di consolidamento. Soprattutto nel settore sanitario-farmaceutico dove i big negli ultimi mesi sono in fibrillazione per via dellannunciato ingresso nel mercato del colosso delle-commerce Amazon. A fine gennaio la società di Jeff Bezos si è alleata con la banca JP Morgan e la holding di Warren Buffett Berkshire Hathaway per dar vita a una grande non profit dedicata all’applicazione dell’h-tech e Internet ai servizi sanitari con lintento di ridurne i costi.
Ancora non è chiaro quale forma avrà il progetto ma nessuno vuole farsi trovare impreparato al passaggio delluragano Amazon. Si inquadra in questo contesto la maxi-offerta da 70 miliardi del colosso dei servizi sanitari Cigna per la Express Script. La maggior operazione di M&A annunciata finora a livello globale. In Italia laffare più importante è invece lOpa su Yoox NAP da parte dellazionista di maggioranza Richemont. Il controvalore delloperazione è di 2 miliardi e 700 milioni di euro.
Autore: Andrea Franceschi
Fonte:
Il Sole 24 Ore
m&a – fusioni – acquisizioni
Nonostante i venti di guerra commerciale abbiano messo in allarme gli investitori e depresso i corsi di Borsa le grandi società quotate in tutto il mondo continuano ad aver voglia di fare fusioni e acquisizioni. Stando ai dati preliminari pubblicati da Deologic il primo trimestre 2018 si chiuderà con operazioni di M&A per un controvalore di oltre mille miliardi di dollari. Non si vedevano numeri del genere da oltre 10 anni.
I dati delle operazioni di M&A registrate finora sono in netto rialzo rispetto ai 763 miliardi di dollari dello stesso periodo dellanno scorso. I volumi sono in crescita ovunque. Negli Stati Uniti, dove il mercato ha fatto registrare il miglior primo trimestre di sempre, con operazioni per un controvalore di 450,4 miliardi di operazioni (+58% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno); in Europa, dove i 293,1 miliardi di accordi annunciati da inizio anno risultano in crescita del 41 per cento; e nellarea Asia-Pacifico dove ci sono stati accordi per un controvalore di 212 miliardi di dollari (+24%).
Di operazioni di rilievo ce ne sono state parecchie. Soprattutto negli Usa dove le società potranno contare su un arsenale di risorse liquide in crescita grazie alla riforma fiscale dellamministrazione Trump. Ciò ha spinto molte grandi società quotate ad annunciare operazioni di consolidamento. Soprattutto nel settore sanitario-farmaceutico dove i big negli ultimi mesi sono in fibrillazione per via dellannunciato ingresso nel mercato del colosso delle-commerce Amazon. A fine gennaio la società di Jeff Bezos si è alleata con la banca JP Morgan e la holding di Warren Buffett Berkshire Hathaway per dar vita a una grande non profit dedicata all’applicazione dell’h-tech e Internet ai servizi sanitari con lintento di ridurne i costi.
Ancora non è chiaro quale forma avrà il progetto ma nessuno vuole farsi trovare impreparato al passaggio delluragano Amazon. Si inquadra in questo contesto la maxi-offerta da 70 miliardi del colosso dei servizi sanitari Cigna per la Express Script. La maggior operazione di M&A annunciata finora a livello globale. In Italia laffare più importante è invece lOpa su Yoox NAP da parte dellazionista di maggioranza Richemont. Il controvalore delloperazione è di 2 miliardi e 700 milioni di euro.
Autore: Andrea Franceschi
Fonte:
Il Sole 24 Ore
m&a – fusioni – acquisizioni