Grandi lavori in corso per costituire il consorzio di garanzia dellaumento di capitale del Creval, dopo che la scorsa settimana listituto ha annunciato un aumento di capitale da 700 milioni di euro, ben oltre le attese, per portare gli Npe sotto il 10%. Secondo i rumors in questi ultimi giorni ci sarebbero stati contatti con alcuni istituti internazionali. Laumento di capitale da 700 milioni, come annunciato dallo stesso Creval, è pre-garantito da Mediobanca. Ma ci sarebbero discussioni per allargare il consorzio: contatti in particolare con Bank of America Merrill Lynch e Citigroup.
Loperazione resta complessa vista lentità della ricapitalizzazione, pari a oltre 3 volte lattuale capitalizzazione di Borsa, scesa a circa 200 milioni di euro, e i rischi di esecuzione del piano industriale, che punta, dal punto di vista reddituale, ad un utile di 150 milioni al 2020, e da quello patrimoniale, a una radicale pulizia degli Npl, con una riduzione dei crediti deteriorati sotto il 10% del totale degli attivi nel 2020.
Le discussioni con le banche del consorzio di questi giorni sarebbero dunque cruciali per liniezione di liquidità, che scatterà a valle dellassemblea, fissata per il 19 dicembre.
Autore: Carlo Festa
Fonte:
The Insider
aumento di capitale – npe – citi – merrill – bofa – mediobanca – creval
Grandi lavori in corso per costituire il consorzio di garanzia dellaumento di capitale del Creval, dopo che la scorsa settimana listituto ha annunciato un aumento di capitale da 700 milioni di euro, ben oltre le attese, per portare gli Npe sotto il 10%. Secondo i rumors in questi ultimi giorni ci sarebbero stati contatti con alcuni istituti internazionali. Laumento di capitale da 700 milioni, come annunciato dallo stesso Creval, è pre-garantito da Mediobanca. Ma ci sarebbero discussioni per allargare il consorzio: contatti in particolare con Bank of America Merrill Lynch e Citigroup.
Loperazione resta complessa vista lentità della ricapitalizzazione, pari a oltre 3 volte lattuale capitalizzazione di Borsa, scesa a circa 200 milioni di euro, e i rischi di esecuzione del piano industriale, che punta, dal punto di vista reddituale, ad un utile di 150 milioni al 2020, e da quello patrimoniale, a una radicale pulizia degli Npl, con una riduzione dei crediti deteriorati sotto il 10% del totale degli attivi nel 2020.
Le discussioni con le banche del consorzio di questi giorni sarebbero dunque cruciali per liniezione di liquidità, che scatterà a valle dellassemblea, fissata per il 19 dicembre.
Autore: Carlo Festa
Fonte:
The Insider
aumento di capitale – npe – citi – merrill – bofa – mediobanca – creval