Dopo la promozione del rating dell’Italia a BBB, Standard & Poor’s interviene anche sulle banche Italiane alzando il giudizio su Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Bnl e Unicredit (da BBB- a BBB). “L’economia italiana è ora più resiliente agli shock futuri, nella nostra visione – afferma S&P -. Migliori prospettive economiche potrebbero anche sostenere il merito del credito nel settore privato, ed è probabile aiuti le banche domestiche a ridurre gli ampi stock di esposizioni non performing”.
L’agenzia nel complesso ha alzato il rating di 11 istituti del paese, confermando il giudizio su sette altri, come Credem e Ubi Banca (a BBB-), Iccrea Banca (BB) e l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (BB-).
S&P si attende che le esposizioni non performing delle banche scenderanno al 13-14% nel 2019, dal 18,7% a fine giugno 2017, beneficiando anche dei piani di cessione. Tra il 2017 e il 2019, prevede poi, le banche italiane venderanno fino a 90-100 miliardi di npl.
Fonte:
Ansa
ratings – italia – s&p – banche
Dopo la promozione del rating dell’Italia a BBB, Standard & Poor’s interviene anche sulle banche Italiane alzando il giudizio su Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Bnl e Unicredit (da BBB- a BBB). “L’economia italiana è ora più resiliente agli shock futuri, nella nostra visione – afferma S&P -. Migliori prospettive economiche potrebbero anche sostenere il merito del credito nel settore privato, ed è probabile aiuti le banche domestiche a ridurre gli ampi stock di esposizioni non performing”.
L’agenzia nel complesso ha alzato il rating di 11 istituti del paese, confermando il giudizio su sette altri, come Credem e Ubi Banca (a BBB-), Iccrea Banca (BB) e l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (BB-).
S&P si attende che le esposizioni non performing delle banche scenderanno al 13-14% nel 2019, dal 18,7% a fine giugno 2017, beneficiando anche dei piani di cessione. Tra il 2017 e il 2019, prevede poi, le banche italiane venderanno fino a 90-100 miliardi di npl.
Fonte:
Ansa
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