Salta definitivamente dalla legge di Bilancio la norma che avrebbe voluto velocizzare le procedure esecutive per il recupero dei crediti. Una misura fortemente richiesta dalle banche. Il presidente della Commissione Bilancio del Senato, Giorgio Tonini (Pd) con il voto unanime dellorganismo parlamentare ne ha proposto lo stralcio, insieme ad altre misure, come listituzione di una agenzia nazionale per la cibersecurity perché incongrua rispetto al testo complessivo della legge.
La norma sul recupero crediti, peraltro, era già stata molto ridimensionata rispetto al testo uscito dal Ministero dellEconomia, che avrebbe permesso alla banche di intervenire sui creditori insolventi,, arrivando anche a pignorare parte degli stipendi e pensioni. E evidente la preoccupazione del Pd di non far passare a ridosso delle elezioni politiche misure che possono sembrare punitive per i clienti delle banche in difficoltà con il rimborso dei mutui o dei finanziamenti. Di contro cè la preoccupazione delle banche, condivisa da Pier Carlo Padoan, di impedire che aumenti la massa dei crediti deteriorati che sta impiombando i bilanci degli istituti. Del resto introdurre norme che facilitino il recupero dei tempi in termini molto più veloci di quelli attuali è anche una richiesta fatta allItalia dalle istituzioni europee.
Proprio oggi nel suo intervento per la 93/ma Giornata Mondiale del Risparmio, il presidente dellAcri, Giuseppe Guzzetti, aveva ringraziato il governo e il ministro Padoan per aver i provvedimenti che hanno normalizzato landamento dei contenziosi e riformato il diritto fallimentare
Fonte:
milano finanza
crediti deteriorati – recupero crediti – bilancio – npl
Salta definitivamente dalla legge di Bilancio la norma che avrebbe voluto velocizzare le procedure esecutive per il recupero dei crediti. Una misura fortemente richiesta dalle banche. Il presidente della Commissione Bilancio del Senato, Giorgio Tonini (Pd) con il voto unanime dellorganismo parlamentare ne ha proposto lo stralcio, insieme ad altre misure, come listituzione di una agenzia nazionale per la cibersecurity perché incongrua rispetto al testo complessivo della legge.
La norma sul recupero crediti, peraltro, era già stata molto ridimensionata rispetto al testo uscito dal Ministero dellEconomia, che avrebbe permesso alla banche di intervenire sui creditori insolventi,, arrivando anche a pignorare parte degli stipendi e pensioni. E evidente la preoccupazione del Pd di non far passare a ridosso delle elezioni politiche misure che possono sembrare punitive per i clienti delle banche in difficoltà con il rimborso dei mutui o dei finanziamenti. Di contro cè la preoccupazione delle banche, condivisa da Pier Carlo Padoan, di impedire che aumenti la massa dei crediti deteriorati che sta impiombando i bilanci degli istituti. Del resto introdurre norme che facilitino il recupero dei tempi in termini molto più veloci di quelli attuali è anche una richiesta fatta allItalia dalle istituzioni europee.
Proprio oggi nel suo intervento per la 93/ma Giornata Mondiale del Risparmio, il presidente dellAcri, Giuseppe Guzzetti, aveva ringraziato il governo e il ministro Padoan per aver i provvedimenti che hanno normalizzato landamento dei contenziosi e riformato il diritto fallimentare
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milano finanza
crediti deteriorati – recupero crediti – bilancio – npl