E arrivato oggi via libera del Consiglio dei Ministri al decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2018, che riapre alla rottamazione delle cartelle esattoriali. Fino a ieri sera i tecnici di Palazzo Chigi e quelli del Mef hanno lavorato per fare quadrare i conti e valutare le misure da inserire, ma a annunciare il via libera, che sembrava in dubbio, è stata al termine del consiglio Anna Finocchiaro, Ministro per i rapporti con il Parlamento nel Governo Gentiloni. Il decreto fiscale che accompagnerà la Legge di Bilancio, , si apprende, è stato accolto in Cdm ed il provvedimento è stato approvato «salvo intese». Fonti del Governo riferiscono nello specifico che tra le misure previste nel decreto, vi sono oltre alla riapertura della rottamazione delle cartelle fiscali, anche:
- il rifinanziamento delle missioni militari
- una nuova iniezione di risorse per il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (che dovrebbe ammontare a circa 550 milioni).
- Vi è poi linserimento di una norma ‘anti-scalate’.
Rottamazione cartelle, a cosa si ambiva?
Per quanto concerneva la definizione agevolata nei giorni scorsi si era ipotizzato che il decreto potesse optare su una delle tre ipotesi in campo:
–la prima consisteva nel permettere il versamento delle rate scadute fino al 30 novembre, senza conseguenze per gli inadempienti.
–La seconda nel ripescare i contribuenti esclusi dalla rottamazione in quanto avevano in corso piani di dilazione non regolarmente saldati.
-La terza ipotesi ambiva ad una “nuova rottamazione bis” per i ruoli affidati al concessionario dal 1 gennaio al 30 settembre 2017.
Rottamazione cartelle Equitalia: cosa si è ottenuto?
Si apprende che nel decreto fiscale è passata la rottamazione bis che riguarda i ruoli fiscali e contributivi pendenti dal primo gennaio al 30 settembre 2017. Il pagamento può essere effettuato in un massimo di cinque rate di eguale importo, che devono essere saldate rispettivamente, nei mesi di luglio, settembre, ottobre, novembre e febbraio 2019.
Ecco come funzionerà la rottamazione bis:
LAgente della riscossione stilerà la proposta con gli importi da pagare, in base alle cartelle pendenti entro il 31 marzo e il contribuente potrà così presentare una richiesta di adesione entro il 15 maggio 2018. Si riapre inoltre fino a tutto novembre il termine per il pagamento per chi avesse saltato le prime due rate di luglio e settembre. Si rottamano altresì le vecchie rateazioni, ossia chi aveva un piano di rateizzazioni di vecchie cartelle, ma non era poi riuscito a pagare gli importi alle date stabilite non aveva più accesso alla rottamazione, per loro, grazie al decreto, che vedrà la luce nella prossima Ldb 2018, sarà di nuovo possibile aderirvi. Il decreto fiscale è la prima tranche della manovra 2018 che accompagna la legge di bilancio, in agenda per lunedì prossimo.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
credit village
rottamazione – legge del bilancio – credito
E arrivato oggi via libera del Consiglio dei Ministri al decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2018, che riapre alla rottamazione delle cartelle esattoriali. Fino a ieri sera i tecnici di Palazzo Chigi e quelli del Mef hanno lavorato per fare quadrare i conti e valutare le misure da inserire, ma a annunciare il via libera, che sembrava in dubbio, è stata al termine del consiglio Anna Finocchiaro, Ministro per i rapporti con il Parlamento nel Governo Gentiloni. Il decreto fiscale che accompagnerà la Legge di Bilancio, , si apprende, è stato accolto in Cdm ed il provvedimento è stato approvato «salvo intese». Fonti del Governo riferiscono nello specifico che tra le misure previste nel decreto, vi sono oltre alla riapertura della rottamazione delle cartelle fiscali, anche:
Rottamazione cartelle, a cosa si ambiva?
Per quanto concerneva la definizione agevolata nei giorni scorsi si era ipotizzato che il decreto potesse optare su una delle tre ipotesi in campo:
–la prima consisteva nel permettere il versamento delle rate scadute fino al 30 novembre, senza conseguenze per gli inadempienti.
–La seconda nel ripescare i contribuenti esclusi dalla rottamazione in quanto avevano in corso piani di dilazione non regolarmente saldati.
-La terza ipotesi ambiva ad una “nuova rottamazione bis” per i ruoli affidati al concessionario dal 1 gennaio al 30 settembre 2017.
Rottamazione cartelle Equitalia: cosa si è ottenuto?
Si apprende che nel decreto fiscale è passata la rottamazione bis che riguarda i ruoli fiscali e contributivi pendenti dal primo gennaio al 30 settembre 2017. Il pagamento può essere effettuato in un massimo di cinque rate di eguale importo, che devono essere saldate rispettivamente, nei mesi di luglio, settembre, ottobre, novembre e febbraio 2019.
Ecco come funzionerà la rottamazione bis:
LAgente della riscossione stilerà la proposta con gli importi da pagare, in base alle cartelle pendenti entro il 31 marzo e il contribuente potrà così presentare una richiesta di adesione entro il 15 maggio 2018. Si riapre inoltre fino a tutto novembre il termine per il pagamento per chi avesse saltato le prime due rate di luglio e settembre. Si rottamano altresì le vecchie rateazioni, ossia chi aveva un piano di rateizzazioni di vecchie cartelle, ma non era poi riuscito a pagare gli importi alle date stabilite non aveva più accesso alla rottamazione, per loro, grazie al decreto, che vedrà la luce nella prossima Ldb 2018, sarà di nuovo possibile aderirvi. Il decreto fiscale è la prima tranche della manovra 2018 che accompagna la legge di bilancio, in agenda per lunedì prossimo.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
credit village
rottamazione – legge del bilancio – credito