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Bankitalia: sofferenze in flessione del 6,5%

La curva in salita dei prestiti a famiglie e imprese è proseguita nel mese di agosto in un contesto di tassi stabili e progressivo aumento dei depositi. Secondo i dati diffusi ieri dalla Banca d’Italia nella pubblicazione “Banche e Moneta”, i prestiti corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari sono cresciuti dell’1,1% su base annua (1,4% in luglio), con una dinamica più intesa per le famiglie (+2,7% come in luglio), mentre quelli alle società non finanziarie sono calati dello 0,1% (+0,3% in luglio). Nel mese i depositi del settore privato sono aumentati del 4,8% su base annua (3,5% in luglio) mentre la raccolta obbligazionaria è diminuita del 14,7%.
Agosto ha anche segnato un nuovo dato positivo sul fronte delle sofferenze, in diminuzione del 6,5% su base annua dopo il -5,7% di luglio. A pesare sul dato c’è un effetto trascinamento sul mese della mega-cessione effettuata in luglio da Unicredit (17,7 miliardi) cui si sono aggiunte altre cessione minori di non performing loans per un valore di 311 milioni.
Tenendo conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari le sofferenze risultano cresciute del 9,4% (+ 9,7% nel mese precedente). Guardano ai livelli in termini assoluti le sofferenze lorde delle banche italiane sono scese ad agosto a 172,8 miliardi da 173,13 miliardi di luglio. Nello stesso mese le sofferenze nette sono calate a 65,2 miliardi da 65,9 miliardi di luglio. Per un raffronto ad agosto 2016 le sofferenze lorde ammontavano a 199,66 miliardi.
L’attenzione internazionale sui livelli degli Npl delle banche italiane è stato confermato, ieri, nell’occasione della pubblicazione del World Economic Outlook – il rapporto sull’economia globale dell’Fmi redatto nell’ambito degli Annual Meetings. «L’Italia ha fatto molti progressi nelle riforme nel settore finanziario e i non performing loan stanno calando» ma gli stock «restano alti» ha affermato Maury Obstfeld, consigliere economico e direttore del dipartimento di ricerca del Fondo monetario internazionale.
Tornando alle statistiche di Bankitalia resta da registrare che l’attività del credito continua a correre su un pavimento di tassi ai minimi storici. Gli interesse chiesti sui nuovi prestiti attivati in agosto per le famiglie che hanno deciso di acquistare una casa, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,51% (2,45% in luglio); quelli sui nuovi crediti al consumo all’8,65%. I tassi sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono invece rimasti stabili all’1,60% (1,55 in luglio), mentre quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari al 2,15%, quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,12%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono rimasti stabili allo 0,39 per cento.


Autore: Davide Colombo
Fonte:

Il Sole 24 Ore

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