Banco Bpm tira dritto con il piano che prevede lo smaltimento di 8 miliardi di crediti deteriorati entro il 2018. Il gruppo guidato da Giuseppe Castagna è al lavoro infatti su due nuove operazioni che dovrebbero chiudersi tra la fine dell’anno e la prima metà del prossimo, una delle quali è valutata intorno ai 3 miliardi.
Nei mesi scorsi la banca frutto della fusione tra Bpm e Banco Popolare, effettiva dal primo gennaio, ha ceduto il portafoglio Rainbow (700 milioni di valore nominale venduti prima dell’estate ad Algebris di Davide Serra) e uno stock da 641 milioni passato a Hoist Finance.
Ora, secondo indiscrezioni di stampa, le nuove operazioni. In questi giorni, scrive il quotidiano MF, sarebbe stata avviata la due diligence in vista di una cartolarizzazione con garanzia pubblica (Gacs) dall’importo previsto di circa 3 miliardi. Proprio ieri la Commissione europea ha approvato la proroga per 12 mesi della garanzia, consentendo così al sistema bancario di mettere in cantiere altre operazioni.
Il portafoglio che Banco Bpm sta selezionando viene indicato come particolarmente interessante non solo per le dimensioni, ma soprattutto per la tipologia dei crediti che lo comporranno. Il gruppo potrebbe infatti destinare al deconsolidamento un consistente stock di crediti ipotecari, quelli cioè assistiti da garanzie reali, una mossa che potrebbe garantire un buon prezzo. Qualcosa di simile era del resto accaduto proprio per la precedente operazione Rainbow, per la quale l’istituto di credito era riuscito a ottenere da Algebris una valorizzazione vicina al 40% del nominale. In aggiunta in questo caso sul prezzo inciderà anche la garanzia pubblica sulla tranche senior, quella cioè più sicura della cartolarizzazione.
Fonte:
Finanza Report
cessione – npl – banco bpm
Banco Bpm tira dritto con il piano che prevede lo smaltimento di 8 miliardi di crediti deteriorati entro il 2018. Il gruppo guidato da Giuseppe Castagna è al lavoro infatti su due nuove operazioni che dovrebbero chiudersi tra la fine dell’anno e la prima metà del prossimo, una delle quali è valutata intorno ai 3 miliardi.
Nei mesi scorsi la banca frutto della fusione tra Bpm e Banco Popolare, effettiva dal primo gennaio, ha ceduto il portafoglio Rainbow (700 milioni di valore nominale venduti prima dell’estate ad Algebris di Davide Serra) e uno stock da 641 milioni passato a Hoist Finance.
Ora, secondo indiscrezioni di stampa, le nuove operazioni. In questi giorni, scrive il quotidiano MF, sarebbe stata avviata la due diligence in vista di una cartolarizzazione con garanzia pubblica (Gacs) dall’importo previsto di circa 3 miliardi. Proprio ieri la Commissione europea ha approvato la proroga per 12 mesi della garanzia, consentendo così al sistema bancario di mettere in cantiere altre operazioni.
Il portafoglio che Banco Bpm sta selezionando viene indicato come particolarmente interessante non solo per le dimensioni, ma soprattutto per la tipologia dei crediti che lo comporranno. Il gruppo potrebbe infatti destinare al deconsolidamento un consistente stock di crediti ipotecari, quelli cioè assistiti da garanzie reali, una mossa che potrebbe garantire un buon prezzo. Qualcosa di simile era del resto accaduto proprio per la precedente operazione Rainbow, per la quale l’istituto di credito era riuscito a ottenere da Algebris una valorizzazione vicina al 40% del nominale. In aggiunta in questo caso sul prezzo inciderà anche la garanzia pubblica sulla tranche senior, quella cioè più sicura della cartolarizzazione.
Fonte:
Finanza Report
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