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Rottamare o non rottamare? Novità sull’adesione di definizione agevolata dei ruoli

Aderire alla rottamazione delle cartelle o ripensarci? E’ possibile optare per una delle due soluzioni sino alla data del 31 marzo. Diversi i chiarimenti dati dallo stesso ente durante l’incontro con  l’Ordine Dottori Commercialisti Esperti Contabili di Roma (ODEC). Una riunione tecnica dove, in risposta ai quesiti inoltrati dall’ODEC e da altri ordini territoriali, sono emersi nuovi e chiarimenti su alcune modalità applicative della rottamazione delle cartelle. Andando nello specifico:

LA RINUNCIA

si potrà rinunciare, all’adesione di definizione agevolata dei ruoli presentando una dichiarazione di rinuncia  della richiesta precedentemente inoltrata. In caso contrario, o una volta decorso tale termine, il contribuente non può più tornare indietro. In seguito al mancato pagamento della prima rata (o dell’unica rata) della definizione, la sospensione sarà revocata e il contribuente potrà riprendere a pagare le rate della dilazione concessa in precedenza.

L’ADESIONE

I contribuenti possono presentare domanda di rateizzazione per tutte le cartelle esattoriali che sono state emesse dal 2000 al 2016, secondo quanto previsto  dal d.l. n. 193/2016, convertito con modificazioni dalla legge n. 225/2016. Il termine di presentazione delle istanze è fissato al 31 marzo 2017. Entro il mese di maggio Equitalia dovrà comunicare il ricalcolo dell’importo da pagare, scontato di sanzioni e interessi, e contestualmente invierà i bollettini di pagamento rateale. L’adesione alla rottamazione prevede il pagamento dell’importo in 5 rate di cui il 70% nel 2017.

A CHI CONVIENE E PERCHE

Tirando le somme i contribuenti ai quali conviene aderire alla rottamazione sono davvero pochi, si è parlato di agevolazione per ricchi… le “regole” a cui bisogna sottostare parlano da sole:

  • numero massimo di 5 rate
  • entro dicembre 2017 dovrà risultare versato il 70% dell’importo, (quindi 3 delle 5 rate complessive.
  • Il 30% rimanente, dovrà essere corrisposto entro il mese di settembre 2018
  • Per chi non rispetterà le scadenze dei pagamenti è prevista la decadenza dalla rottamazione Equitalia.

C’è l’indubbio vantaggio dello sconto su sanzioni e interessi.

A CHI NON CONVIENE

Sicuramente a chi ha messo insieme debiti fiscali per un reale problema economico e, non potranno beneficiarne neppure lavoratori disoccupati e imprenditori con reali problemi di liquidità. E’ utopico pensare che siano in molti a poter far fronte ad un debito con scadenze strette e vincolanti e, soprattutto, versare al Fisco il 70% della cartella Equitalia in poco tempo. Molto meglio il canonico piano di pagamento in 72 rate.

Sicuramente un bel vantaggio sarà del fisco che per il 2018, avrà recuperato una buona parte del debito da evasione fiscale.

Per dettagli e per la modulistica cliccare: definizione agevolata.


Autore: Annalisa Stretti
Fonte:
Credit Village

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