Cerved resta disponibile ad acquisire Juliet, la piattaforma di recupero dei crediti in sofferenza di Banca Monte dei Paschi di Siena, la cui vendita è stata sospesa nei mesi scorsi, ed è in attesa di notizie. “Non abbiamo capacità di incidere sulla decisione, siamo in attesa”, ha spiegato l’ad di Cerved Credit Management e consigliere di amministrazione del gruppo, Andrea Mignanelli, a margine dell’Italian investment conference organizzata da Unicredit .
“Noi ci siamo. Lo abbiamo manifestato chiaramente”, ha ribadito Mignanelli, convinto che l’operazione abbia una valenza industriale e che la società sia pronta “a mantenere gli impegni presi”. A fine febbraio Mps e Cerved avevano reso noto che le condizioni sospensive previste contrattualmente per il perfezionamento del progetto Juliet non si erano verificate entro il termine previsto e che pertanto l’accordo precedentemente raggiunto era privo di efficacia.
In questo contesto, Cerved aveva comunque manifestato la propria disponibilità a estendere il termine delle trattative entro fine giugno. E lo scorso 2 maggio, in occasione della conference call sui risultati del primo trimestre 2017, l’ad di Cerved , Marco Nespolo, aveva confermato che la società sta discutendo con Mps “un nuovo accordo”. Secondo quanto riferito all’agenzia Reuters da una fonte vicina alla situazione, Credito Fondiario e Italfondiario hanno avviato una nuova due diligence sui non performing loans di Mps , che si concluderà il prossimo 9 giugno e nella partita potrebbe rientrare in gioco la cessione di Juliet.
Nei prossimi 12 mesi dovrebbero vedere l’esecuzione alcune operazioni rilevanti per il sistema, per un totale di circa ?50-55 miliardi di euro di Npl lordi: oltre a Mps (?29 miliardi di Npl lordi più la potenziale vendita della piattaforma di gestione Juliet), la Resolution Vehicle Rev (?9-10 miliardi), Veneto banca -Popolare di Vicenza (?8-9 miliardi) e altre operazioni che vedono coinvolte Atlante. Cerved si aspetta di acquisire una quota di mercato consistente in funzione delle loro capacità/performance operative. Gli analisti di Equita hanno stimato ?5 miliardi di nuovi Npl quest’anno e ?5 miliardi il prossimo, ossia una market share di circa il 20%. La sim ha un rating hold e un target price a 9,4 euro sul titolo Cerved che al momento in borsa segna un +1,12% a 9,945 euro.
Autore: Francesca Gerosa
Fonte:
Milano Finanza
crediti in sofferenza – mps – npl – recupero crediti – juliet – cerved
Cerved resta disponibile ad acquisire Juliet, la piattaforma di recupero dei crediti in sofferenza di Banca Monte dei Paschi di Siena, la cui vendita è stata sospesa nei mesi scorsi, ed è in attesa di notizie. “Non abbiamo capacità di incidere sulla decisione, siamo in attesa”, ha spiegato l’ad di Cerved Credit Management e consigliere di amministrazione del gruppo, Andrea Mignanelli, a margine dell’Italian investment conference organizzata da Unicredit .
“Noi ci siamo. Lo abbiamo manifestato chiaramente”, ha ribadito Mignanelli, convinto che l’operazione abbia una valenza industriale e che la società sia pronta “a mantenere gli impegni presi”. A fine febbraio Mps e Cerved avevano reso noto che le condizioni sospensive previste contrattualmente per il perfezionamento del progetto Juliet non si erano verificate entro il termine previsto e che pertanto l’accordo precedentemente raggiunto era privo di efficacia.
In questo contesto, Cerved aveva comunque manifestato la propria disponibilità a estendere il termine delle trattative entro fine giugno. E lo scorso 2 maggio, in occasione della conference call sui risultati del primo trimestre 2017, l’ad di Cerved , Marco Nespolo, aveva confermato che la società sta discutendo con Mps “un nuovo accordo”. Secondo quanto riferito all’agenzia Reuters da una fonte vicina alla situazione, Credito Fondiario e Italfondiario hanno avviato una nuova due diligence sui non performing loans di Mps , che si concluderà il prossimo 9 giugno e nella partita potrebbe rientrare in gioco la cessione di Juliet.
Nei prossimi 12 mesi dovrebbero vedere l’esecuzione alcune operazioni rilevanti per il sistema, per un totale di circa ?50-55 miliardi di euro di Npl lordi: oltre a Mps (?29 miliardi di Npl lordi più la potenziale vendita della piattaforma di gestione Juliet), la Resolution Vehicle Rev (?9-10 miliardi), Veneto banca -Popolare di Vicenza (?8-9 miliardi) e altre operazioni che vedono coinvolte Atlante. Cerved si aspetta di acquisire una quota di mercato consistente in funzione delle loro capacità/performance operative. Gli analisti di Equita hanno stimato ?5 miliardi di nuovi Npl quest’anno e ?5 miliardi il prossimo, ossia una market share di circa il 20%. La sim ha un rating hold e un target price a 9,4 euro sul titolo Cerved che al momento in borsa segna un +1,12% a 9,945 euro.
Autore: Francesca Gerosa
Fonte:
Milano Finanza
crediti in sofferenza – mps – npl – recupero crediti – juliet – cerved