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Unicredit: studia nuovo maxistock di npl

La vendita di Npl e’ una delle priorita’ del nuovo piano industriale di Unicredit , che sta gia’ impostando un secondo progetto dopo Fino. La struttura che fa capo al chief risk officer Massimilano Fossati, secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza da piu’ fonti qualificate del settore finanziario e legale, avrebbe avuto l’input di studiare la fattibilita’ di una nuova operazione sui crediti deteriorati. A tutt’oggi, il cantiere non e’ stato ufficialmente aperto e al portafoglio di npl non e’ stato ancora attributo un nome in codice. Pare invece certo che l’operazione possa concretizzarsi a partire dal secondo semestre di quest’anno, in particolare nell’ultimo quarter. Oggetto della cartolarizzazione allo studio e’ un maxistock di sofferenze pari almeno a 3 miliardi. Contattata da MF-Milano Finanza, Unicredit  non ha commentato la notizia, come da policy aziendale. Resta il fatto che, come fece notare lo scorso 11 dicembre lo stesso Fossati durante la presentazione del business plan, l’istituto di credito di Piazza Gae Aulenti a Milano ha in cantiere altre azioni per ridurre il portafoglio non core. Oltre alla cartolarizzazione dei crediti del progetto Fino, infatti, si procedera’ a vendite per un ammontare complessivo di 5,5 miliardi nell’arco del piano. all’interno di questo percorso che si inquadra, quindi, questa nuova mossa al vaglio del management della banca. Entro la fine del mese di giugno Unicredit  completera’ la definizione del progetto Fino (failure is not an option), ossia l’operazione di riduzione del profilo di rischio relativa al pacchetto di sofferenze da 17,7 miliardi che sara’ ceduto a Pimco e Fortress. Si tratta della principale cartolarizzazione, in termini di volumi, organzzata sul mercato italiano, in attesa delle mosse di Monte dei Paschi di Siena.


Fonte:

Milano Finanza

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