Il mercato italiano del mattone ha conosciuto il terzo anno consecutivo di ripresa, almeno per quanto riguarda il numero delle compravendite: con un balzo del 18,9%, nel 2016 le compravendite di case hanno migliorato il +6,5% di compravendite nel 2015 e il +3,5% nel 2014, arrivando a circa 534mila abitazioni passate di mano. E’ questo il quadro del Rapporto Immobiliare residenziale 2017, realizzato dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Abi. Un segnale positivo, nonostante i prezzi fatichino a riprendere quota, è che il valore complessivo delle compravendite è cresciuto da 76 a 89 miliardi, mentre restano stabili i nuovi contratti d’affitto delle abitazioni (+0,63% sul 2015). Aumentano anche le case acquistate tramite mutuo ipotecario (+27,3%). Un fenomeno, spiega una nota, spiegato anche dal miglioramento dell’indice di affidabilità economica delle famiglie, che quindi permette alle banche di allargare più facilmente i canali dell’erogazione dei denari. Le abitazioni acquistate con mutuo sono state oltre 246 mila: il Nord Ovest è l’area con la maggior quota di acquisti (36,7%) del totale nazionale. Per quanto riguarda il capitale erogato, la quota media si avvicina ai 120mila euro.
I numeri delle Entrate collocano in Lombardia il territorio più “pesante” per il mattone: il mercato è salito del 21,4% e da sola l’area di Milano e dintorni rappresenta circa un quinto dell’intero mercato nazionale. A seguire Veneto (+23,1%), Toscana (+20,0%), Emilia-Romagna (+22,8%) e piemonte (+22,8%). Più contenuto il rialzo nel Lazio (+13,2%), che con oltre 55mila scambi di abitazioni nel 2016, rappresenta il 10% circa del totale delle transazioni sul territorio nazionale.
Fonte:
Repubblica
congiuntura economica – compravendite – ripresa – mercato immobiliare
Il mercato italiano del mattone ha conosciuto il terzo anno consecutivo di ripresa, almeno per quanto riguarda il numero delle compravendite: con un balzo del 18,9%, nel 2016 le compravendite di case hanno migliorato il +6,5% di compravendite nel 2015 e il +3,5% nel 2014, arrivando a circa 534mila abitazioni passate di mano. E’ questo il quadro del Rapporto Immobiliare residenziale 2017, realizzato dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Abi. Un segnale positivo, nonostante i prezzi fatichino a riprendere quota, è che il valore complessivo delle compravendite è cresciuto da 76 a 89 miliardi, mentre restano stabili i nuovi contratti d’affitto delle abitazioni (+0,63% sul 2015). Aumentano anche le case acquistate tramite mutuo ipotecario (+27,3%). Un fenomeno, spiega una nota, spiegato anche dal miglioramento dell’indice di affidabilità economica delle famiglie, che quindi permette alle banche di allargare più facilmente i canali dell’erogazione dei denari. Le abitazioni acquistate con mutuo sono state oltre 246 mila: il Nord Ovest è l’area con la maggior quota di acquisti (36,7%) del totale nazionale. Per quanto riguarda il capitale erogato, la quota media si avvicina ai 120mila euro.
I numeri delle Entrate collocano in Lombardia il territorio più “pesante” per il mattone: il mercato è salito del 21,4% e da sola l’area di Milano e dintorni rappresenta circa un quinto dell’intero mercato nazionale. A seguire Veneto (+23,1%), Toscana (+20,0%), Emilia-Romagna (+22,8%) e piemonte (+22,8%). Più contenuto il rialzo nel Lazio (+13,2%), che con oltre 55mila scambi di abitazioni nel 2016, rappresenta il 10% circa del totale delle transazioni sul territorio nazionale.
Fonte:
Repubblica
congiuntura economica – compravendite – ripresa – mercato immobiliare