In Italia si consolida la crescita delle compravendite immobiliare, che rimangono però ancora su livelli inferiori a quelli precedenti la crisi del debito sovrano e si riduce la vulnerabilità delle banche derivante dal settore. E’ quanto nota la Banca d’Italia nel rapporto sulla stabilità finanziaria secondo cui i prezzi, dopo una prolungata flessione, si sono stabilizzati sia nel comparto delle abitazioni sia in quello non residenziale. Le prospettive sull’evoluzione del mercato rilevate dall’inchiesta presso gli agenti immobiliari che operano nel settore residenziale, condotta in gennaio da Banca d’Italia, Tecnoborsa e Agenzia delle Entrate, continuano a rimanere favorevoli.
Nel quarto trimestre del 2016 il rapporto tra i nuovi crediti deteriorati e quelli in bonis all’inizio del periodo si è ulteriormente ridotto, sia per le famiglie sia per le imprese di costruzione e le società immobiliari. Gli indicatori anticipatori prefigurano per l’anno in corso e per il prossimo un’ulteriore diminuzione dei rischi per le banche riconducibili al settore immobiliare.
Fonte:
Ansa
banche – bankitalia – mercato immobiliare
In Italia si consolida la crescita delle compravendite immobiliare, che rimangono però ancora su livelli inferiori a quelli precedenti la crisi del debito sovrano e si riduce la vulnerabilità delle banche derivante dal settore. E’ quanto nota la Banca d’Italia nel rapporto sulla stabilità finanziaria secondo cui i prezzi, dopo una prolungata flessione, si sono stabilizzati sia nel comparto delle abitazioni sia in quello non residenziale. Le prospettive sull’evoluzione del mercato rilevate dall’inchiesta presso gli agenti immobiliari che operano nel settore residenziale, condotta in gennaio da Banca d’Italia, Tecnoborsa e Agenzia delle Entrate, continuano a rimanere favorevoli.
Nel quarto trimestre del 2016 il rapporto tra i nuovi crediti deteriorati e quelli in bonis all’inizio del periodo si è ulteriormente ridotto, sia per le famiglie sia per le imprese di costruzione e le società immobiliari. Gli indicatori anticipatori prefigurano per l’anno in corso e per il prossimo un’ulteriore diminuzione dei rischi per le banche riconducibili al settore immobiliare.
Fonte:
Ansa
banche – bankitalia – mercato immobiliare