Gli ultimi dati elaborati dal portale MutuiOnline e dallAbi mostrano una fotografia del mercato immobiliare piuttosto definita:
- è tornato a scendere il costo dei finanziamenti,
- vi è stato un boom del tasso fisso
- e delle surroghe.
I dettagli:
Secondo il rapporto mensile dell’Abi, divulgato il 18 aprile, a marzo il tasso medio sui nuovi mutui si è attestato al 2,13%, (2,16% a febbraio 2017, 2,02% a dicembre 2016 minimo storico e 5,72% a fine 2007). Inoltre è emerso che sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso.
Il tasso fisso, con l85,8% delle sottoscrizioni, è stata la forma di mutuo più erogata, la percentuale più alta mai registrata da MutuiOnline.it dal 2006 a oggi. Mentre, la percentuale di mutui erogati a tasso variabile è stata del 13,3%
Nel complesso, dicono i dati dell’Associazione delle banche, i tassi di interesse applicati sui prestiti alla clientela risultano, su livelli molto bassi: il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,82%, minimo storico (2,85% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007). I numeri – relativi a febbraio – confermano poi la ripresa del mercato dei mutui: l’ammontare totale dei prestiti in essere delle famiglie ha registrato una variazione positiva di +2,3% rispetto a febbraio 2016 (quando già si manifestavano segnali di miglioramento).
L’ultima edizione dellOsservatorio sul mercato dei mutui elaborato da MutuiOnline.it mette in evidenza i trend del mercato, con analisi comparate e un focus sullandamento dei tassi Euribor ed Euriris. Secondo la ricerca, nei primi tre mesi del 2017 i mutui per la surroga (60,4%) si sono attestati tra i maggiormente erogati, segnando un netto trend di crescita rispetto a semestre 2013 (5,6%) con un picco registrato nel 4° trimestre 2015 (66,7%).
Non solo i clienti, ma anche le banche spingono – in particolare per le surroghe – sul mutuo a tasso fisso. Perché difficilmente chi sceglie oggi il fisso (visti i tassi così bassi) si troverà costretto un domani a surrogare, e quindi per la banca proporre oggi un fisso equivale a ridurre il rischio di perdere il cliente in futuro.
Quanto alla dinamica dei prestiti, l’Abi dice che quelli a famiglie e imprese sono in crescita su base annua del +1,4%, in accelerazione rispetto al +1% del mese precedente, “rafforzando il miglioramento della dinamica complessiva del totale dei prestiti in essere”. La variazione del complesso degli impieghi al settore privato e alla Pa è del +0,37%.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Credit Village
abi – surroghe – finanziamenti – mutui
Gli ultimi dati elaborati dal portale MutuiOnline e dallAbi mostrano una fotografia del mercato immobiliare piuttosto definita:
I dettagli:
Secondo il rapporto mensile dell’Abi, divulgato il 18 aprile, a marzo il tasso medio sui nuovi mutui si è attestato al 2,13%, (2,16% a febbraio 2017, 2,02% a dicembre 2016 minimo storico e 5,72% a fine 2007). Inoltre è emerso che sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso.
Il tasso fisso, con l85,8% delle sottoscrizioni, è stata la forma di mutuo più erogata, la percentuale più alta mai registrata da MutuiOnline.it dal 2006 a oggi. Mentre, la percentuale di mutui erogati a tasso variabile è stata del 13,3%
Nel complesso, dicono i dati dell’Associazione delle banche, i tassi di interesse applicati sui prestiti alla clientela risultano, su livelli molto bassi: il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,82%, minimo storico (2,85% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007). I numeri – relativi a febbraio – confermano poi la ripresa del mercato dei mutui: l’ammontare totale dei prestiti in essere delle famiglie ha registrato una variazione positiva di +2,3% rispetto a febbraio 2016 (quando già si manifestavano segnali di miglioramento).
L’ultima edizione dellOsservatorio sul mercato dei mutui elaborato da MutuiOnline.it mette in evidenza i trend del mercato, con analisi comparate e un focus sullandamento dei tassi Euribor ed Euriris. Secondo la ricerca, nei primi tre mesi del 2017 i mutui per la surroga (60,4%) si sono attestati tra i maggiormente erogati, segnando un netto trend di crescita rispetto a semestre 2013 (5,6%) con un picco registrato nel 4° trimestre 2015 (66,7%).
Non solo i clienti, ma anche le banche spingono – in particolare per le surroghe – sul mutuo a tasso fisso. Perché difficilmente chi sceglie oggi il fisso (visti i tassi così bassi) si troverà costretto un domani a surrogare, e quindi per la banca proporre oggi un fisso equivale a ridurre il rischio di perdere il cliente in futuro.
Quanto alla dinamica dei prestiti, l’Abi dice che quelli a famiglie e imprese sono in crescita su base annua del +1,4%, in accelerazione rispetto al +1% del mese precedente, “rafforzando il miglioramento della dinamica complessiva del totale dei prestiti in essere”. La variazione del complesso degli impieghi al settore privato e alla Pa è del +0,37%.
Autore: Erica Venditti
Fonte:
Credit Village
abi – surroghe – finanziamenti – mutui