Ormai il tempo utile per poter aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali sta giungendo agli sgoccioli, nonostante la proroga al 21 aprile 2017. Restano infatti meno di 3 giorni per aderire alla definizione agevolata ed è così scattato lultimo sprint alla rottamazione, per poter presentare ad Equitalia la domanda di adesione. Le file, fanno sapere da Roma, sono lunghissime per la mole di richieste presentate, e proseguono anche di notte fuori dagli uffici.
Roma e Lazio restano in testa alle classifiche nazionale, sia sul fronte delle istanze depositate alla società pubblica di riscossione di tributi e sanzioni, sia per il valore lordo degli importi, ossia quello che non è stato ancora interessato dalla rottamazione, che, stando alle stime, si attesta su 1,8 miliardi di euro.
Un vero e proprio record come quello delle domande presentare solo nellultima settimana di marzo. Per citare qualche numero solo agli sportelli romani di Equitalia, si è registrato un +29,33% (con 22.005 adesioni fra il 24 e il 31 marzo). Le cartelle vere e proprie sono mezzo milione. Sempre a livello regionale la Capitale rappresenta più dell85 per cento di domande per un controvalore di poco superiore al miliardo e mezzo di euro.
Cosa si può fare per aderire evitando le code degli ultimi giorni?
Diverse restano le modalità per presentare le domande di definizione agevolata per evitare le lunghe file agli sportelli, la stessa società di riscossione ricorda che si può aderire :
- inviando per mail o con posta elettronica certificata il modulo (DA1) scaricandolo dallhome page del portale www.gruppoequitalia.it,
- oppure sullarea riservata del sito credenziali da Inps, Agenzia Entrate, Spid o
- con larea web EquiPro: dedicata ai professionisti, commercialisti, avvocati tributaristi, caf e consulenti del lavoro abilitati dallAgenzia delle Entrate
grazie a tutti gli strumenti informatici messi in campo per tale operazione, dunque, secondo Equitalia i numeri potrebbero ancora salire, nonostante a fine marzo si siano già registrate in tutta Italia 780 mila richieste di rottamazione per un controvalore lordo sulle 502 mila lavorate pari a 8,3 miliardi di euro.
In fin dei conti è stato lo stesso lamministratore unico di Equitalia Ernesto Ruffini, in audizione alla Camera ha rilevare che loperazione sta avendo successo in quanto vi sono circa 21 milioni di contribuenti che risultano ad oggi debitori nei confronti di fisco e altri enti.
Ormai il tempo utile per poter aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali sta giungendo agli sgoccioli, nonostante la proroga al 21 aprile 2017. Restano infatti meno di 3 giorni per aderire alla definizione agevolata ed è così scattato lultimo sprint alla rottamazione, per poter presentare ad Equitalia la domanda di adesione. Le file, fanno sapere da Roma, sono lunghissime per la mole di richieste presentate, e proseguono anche di notte fuori dagli uffici.
Roma e Lazio restano in testa alle classifiche nazionale, sia sul fronte delle istanze depositate alla società pubblica di riscossione di tributi e sanzioni, sia per il valore lordo degli importi, ossia quello che non è stato ancora interessato dalla rottamazione, che, stando alle stime, si attesta su 1,8 miliardi di euro.
Un vero e proprio record come quello delle domande presentare solo nellultima settimana di marzo. Per citare qualche numero solo agli sportelli romani di Equitalia, si è registrato un +29,33% (con 22.005 adesioni fra il 24 e il 31 marzo). Le cartelle vere e proprie sono mezzo milione. Sempre a livello regionale la Capitale rappresenta più dell85 per cento di domande per un controvalore di poco superiore al miliardo e mezzo di euro.
Cosa si può fare per aderire evitando le code degli ultimi giorni?
Diverse restano le modalità per presentare le domande di definizione agevolata per evitare le lunghe file agli sportelli, la stessa società di riscossione ricorda che si può aderire :
grazie a tutti gli strumenti informatici messi in campo per tale operazione, dunque, secondo Equitalia i numeri potrebbero ancora salire, nonostante a fine marzo si siano già registrate in tutta Italia 780 mila richieste di rottamazione per un controvalore lordo sulle 502 mila lavorate pari a 8,3 miliardi di euro.
In fin dei conti è stato lo stesso lamministratore unico di Equitalia Ernesto Ruffini, in audizione alla Camera ha rilevare che loperazione sta avendo successo in quanto vi sono circa 21 milioni di contribuenti che risultano ad oggi debitori nei confronti di fisco e altri enti.