Continuano a calare le sofferenze nette in pancia alle banche italiane. A febbraio si sono ridotte a 77 miliardi di euro rispetto ai 77,8 miliardi di gennaio e agli 86,8 miliardi di dicembre 2016. Si tratta, secondo quanto afferma il rapporto mensile dell’Abi, del valore più basso da maggio 2014. In particolare, rispetto al picco di 89 miliardi di novembre 2015 si registra una riduzione di oltre il 13%. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si è ridotto al 4,41% contro il 4,89% di fine 2016.
Prosegue e si rafforza anche la crescita dei prestiti bancari a famiglie e imprese. A marzo il complesso dei finanziamenti a famiglie e aziende segna un +1,43% su base annua, in accelerazione dal +1,04% di febbraio. Si rafforza così il miglioramento della dinamica dello stock dei prestiti. A febbraio l’ammontare complessivo dei mutui ai nuclei familiari ha segnato un +2,3% rispetto allo stesso mese del 2016, quando già si manifestavano segnali di miglioramento.
Accelera anche l’andamento del totale dei prestiti all’economia: +0,37% a marzo dal +0,25% di febbraio. Il mese scorso, sottolinea Palazzo Altieri, l’ammontare dei finanziamenti è stato di 1.804,3 miliardi, nettamente superiore, di oltre 87 miliardi, all’ammontare complessivo della raccolta pari a 1.717,1 miliardi.
Lo scorso mese, spiega ancora l’Associazione bancaria, diminuisce ancora la raccolta a medio e lungo termine, tramite obbligazioni, con un -12,25% su base annua (oltre -46 miliardi) dopo il -13,28% di febbraio. Invece i depositi aumentano di oltre 54,5 miliardi rispetto a marzo dell’anno scorso (+4,1%). Torna al contempo positivo l’andamento della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) che a marzo segna un +0,49% annuo dal -0,03% di febbraio. Dalla fine del 2007 a oggi, la raccolta è passata da 1.549 a 1.717 miliardi con un aumento di 168 miliardi.
Infine gli ultimi dati confermano la ripresa del mercato dei mutui. Il totale dei mutui in essere delle famiglie registra una variazione positiva di +2,3% rispetto a febbraio 2016. Nuovo minimo storico per i tassi sui prestiti con il dato medio di marzo al 2,82% (2,85% il mese precedente).
Fonte:
Milano Finanza
banche – sofferenze – npl
Continuano a calare le sofferenze nette in pancia alle banche italiane. A febbraio si sono ridotte a 77 miliardi di euro rispetto ai 77,8 miliardi di gennaio e agli 86,8 miliardi di dicembre 2016. Si tratta, secondo quanto afferma il rapporto mensile dell’Abi, del valore più basso da maggio 2014. In particolare, rispetto al picco di 89 miliardi di novembre 2015 si registra una riduzione di oltre il 13%. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si è ridotto al 4,41% contro il 4,89% di fine 2016.
Prosegue e si rafforza anche la crescita dei prestiti bancari a famiglie e imprese. A marzo il complesso dei finanziamenti a famiglie e aziende segna un +1,43% su base annua, in accelerazione dal +1,04% di febbraio. Si rafforza così il miglioramento della dinamica dello stock dei prestiti. A febbraio l’ammontare complessivo dei mutui ai nuclei familiari ha segnato un +2,3% rispetto allo stesso mese del 2016, quando già si manifestavano segnali di miglioramento.
Accelera anche l’andamento del totale dei prestiti all’economia: +0,37% a marzo dal +0,25% di febbraio. Il mese scorso, sottolinea Palazzo Altieri, l’ammontare dei finanziamenti è stato di 1.804,3 miliardi, nettamente superiore, di oltre 87 miliardi, all’ammontare complessivo della raccolta pari a 1.717,1 miliardi.
Lo scorso mese, spiega ancora l’Associazione bancaria, diminuisce ancora la raccolta a medio e lungo termine, tramite obbligazioni, con un -12,25% su base annua (oltre -46 miliardi) dopo il -13,28% di febbraio. Invece i depositi aumentano di oltre 54,5 miliardi rispetto a marzo dell’anno scorso (+4,1%). Torna al contempo positivo l’andamento della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) che a marzo segna un +0,49% annuo dal -0,03% di febbraio. Dalla fine del 2007 a oggi, la raccolta è passata da 1.549 a 1.717 miliardi con un aumento di 168 miliardi.
Infine gli ultimi dati confermano la ripresa del mercato dei mutui. Il totale dei mutui in essere delle famiglie registra una variazione positiva di +2,3% rispetto a febbraio 2016. Nuovo minimo storico per i tassi sui prestiti con il dato medio di marzo al 2,82% (2,85% il mese precedente).
Fonte:
Milano Finanza
banche – sofferenze – npl