Occhi puntati in Borsa su Unicredit, nel giorno in cui si apre l’aumento di capitale: un’offerta da 13 mld euro, la piu’ grande mai vista a Piazza Affari. A circa due ore e mezza dall’apertura, il titolo dell’istituto cede il 3,51% a 12,65 euro, mentre i diritti scendono del 10,11%.
L’aumento rientra nell’ambito di un piano strategico 2016-2019 che punta a rafforzare patrimonialmente il gruppo bancario contestualmente a un miglioramento del risultato netto (4,7 miliardi a fine piano), grazie alla riduzione dei costi operativi, a una riduzione del costo del rischio e a un aumento della redditivita’ (il Return on Tangible Equity e’ previsto crescere da circa il -5% nel 2015 pro forma a oltre il 9% nel 2019).
Le nuove azioni vengono offerta al prezzo di sottoscrizione di 8,09 euro, che corrisponde a uno sconto sul Terp – prezzo teorico ex diritto – del 38%. L’operazione, totalmente garantita dal Consorzio bancario, prevede un rapporto di opzione di 13 titoli nuovi ogni 5 posseduti. I diritti potranno essere esercitati da oggi fino al 23 febbraio e saranno negoziabili fino al 17.
Venerdi’ scorso Consob ha approvato la nota informativa sugli strumenti finanziari e la nota di sintesi relative all’offerta in opzione e all’ammissione a quotazione sull’Mta di Borsa Italiana, alla Borsa di Francoforte e alla Borsa di Varsavia delle azioni ordinarie di nuova emissione della banca.
Intanto, ieri, al culmine di quattro giorni ininterrotti di trattative, l’istituto ha firmato l’accordo con i sindacati che prevede 3.900 uscite entro il 2024.
Fonte:
ItaliaOggi
unicredit – affari – offerta – consob
Occhi puntati in Borsa su Unicredit, nel giorno in cui si apre l’aumento di capitale: un’offerta da 13 mld euro, la piu’ grande mai vista a Piazza Affari. A circa due ore e mezza dall’apertura, il titolo dell’istituto cede il 3,51% a 12,65 euro, mentre i diritti scendono del 10,11%.
L’aumento rientra nell’ambito di un piano strategico 2016-2019 che punta a rafforzare patrimonialmente il gruppo bancario contestualmente a un miglioramento del risultato netto (4,7 miliardi a fine piano), grazie alla riduzione dei costi operativi, a una riduzione del costo del rischio e a un aumento della redditivita’ (il Return on Tangible Equity e’ previsto crescere da circa il -5% nel 2015 pro forma a oltre il 9% nel 2019).
Le nuove azioni vengono offerta al prezzo di sottoscrizione di 8,09 euro, che corrisponde a uno sconto sul Terp – prezzo teorico ex diritto – del 38%. L’operazione, totalmente garantita dal Consorzio bancario, prevede un rapporto di opzione di 13 titoli nuovi ogni 5 posseduti. I diritti potranno essere esercitati da oggi fino al 23 febbraio e saranno negoziabili fino al 17.
Venerdi’ scorso Consob ha approvato la nota informativa sugli strumenti finanziari e la nota di sintesi relative all’offerta in opzione e all’ammissione a quotazione sull’Mta di Borsa Italiana, alla Borsa di Francoforte e alla Borsa di Varsavia delle azioni ordinarie di nuova emissione della banca.
Intanto, ieri, al culmine di quattro giorni ininterrotti di trattative, l’istituto ha firmato l’accordo con i sindacati che prevede 3.900 uscite entro il 2024.
Fonte:
ItaliaOggi
unicredit – affari – offerta – consob