Credito e consumatori

Pagare mutui e affitti diventa un’impresa, un giovane su 10 torna a vivere con i genitori

Periodo difficile per le famiglie italiane, a segnalare le difficoltà specie dei giovani è il rapporto Eurispes  2017, che ha evidenziato come il motivo più frequente di richiesta prestito sia il mutuo per acquisto per abitazione,46.8%. Dall’indagine emerge altresì che un giovane su dieci, (13,8%), è costretto a mettere in campo ‘strategie’ anticrisi puntando sul welfare famigliare e tornando dunque a casa dai genitori perché non riesce a pagare il mutuo o l’affitto. Le altre ragioni per le quali i giovani si vedono costretti a ritornare ‘al nido’ originario sono sempre di natura economica, in quanto non riescono ad onorare le rate dei debiti contratti. I finanziamenti, vengono principalmente richiesti, segnala il Rapporto Eurispes 2017 per far fronte alla necessità di:

  •  pagare debiti precedentemente accumulati (27,6%),
  •  saldare prestiti contratti con altre banche/finanziarie (17,9%),
  • affrontare spese per cerimonie (17,9%) e per cure mediche (10,9%).

Infine il 2,2% ha chiesto un prestito per poter pagare le vacanze.

Il Rapporto Italia 2017 ha evidenziato come ben il 28,7% delle famiglie abbia avuto necessità di chiedere un prestito bancario nel corso degli ultimi tre anni, ma come nel 7,8% se lo sia visto negare.

Perché I giovani tornano a casa con i genitori?

La ragione principale, come dicevano poc’anzi, e di natura strettamente economica, in particolare pagare l’affitto o il mutuo spesso si rivela un onore troppo grande che spinge le giovani generazioni, spesso con lavori precari e discontinui, a tornare a vivere con mamma e papà o dai suoceri. Un fenomeno che si accentua soprattutto nelle aree del Nord-Ovest, che “mantiene la percentuale più alta anche rispetto alla necessità di tornare a vivere con la propria famiglia o con la famiglia del coniuge (19,5%), seguito dalle Isole (14,2%); mentre la quota più bassa si registra al Centro (9,4%)”. Il rapporto evidenzia purtroppo altresì un altro segnale di debolezza delle famiglie italiane, “quasi la metà delle famiglie non riesce a far quadrare i conti”.

Nello specifico si legge nel dossier, quasi la metà, il 48,3% non riesce ad arrivare alla fine del mese e il 44,9% per riuscire ad arrivarci è costretto a dare fondo a risparmi accumulati in precedenza.

 

 

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