Dopo la moratoria estiva ora giunge anche la tregua natalizia, ad annunciare lo stop alle cartelle è la stessa Equitalia che ha comunicato la sospensione di notifica di circa 380 mila atti di riscossione tra il 24 dicembre ed il prossimo 6 gennaio. Ernesto Maria Ruffini, amministratore delegato di Equitalia, ha varato questo provvedimento che permetterà ai contribuenti, dunque, almeno nel periodo delle festività natalizie di evitare, il più possibile, di ricevere cattive notizie sotto lalbero di Natale. La sospensione non sarà totale, come precisano da Equitalia “Non è e non può essere un blocco totale in quanto alcuni atti cosiddetti inderogabili saranno comunque notificati anche durante queste due settimane, anche se in buona parte attraverso la posta elettronica certificata”. Loperazione denominata «zero cartelle», che sarà guidata dal direttore generale Adelfio Moretti e messa in atto dalle strutture di Equitalia Servizi di riscossione prevede la sospensione di 375.518 atti. Non si tratta di una vera e propria novità del 2016, infatti, già lo scorso anno era stata messa in campo da Equitalia la medesima operazione per evitare di vessare i contribuenti anche durante il periodo natalizio. Dalloperazione «zero cartelle» restano esclusi alcuni atti inderogabili, come quelli che pur essendo stati notificati via Pec non hanno avuto alcun risconto e quindi hanno richiesto un ulteriore passaggio con una comunicazione formale presso la Camera di commercio competente.
Cosa comporterà la sospensione sulla rottamazione in corso?
Non ci sarà nessun impatto evidente sulloperazione di rottamazione delle cartelle perché quello che conta materialmente resta unicamente laffidamento del carico da parte dellente creditore allagente della riscossione entro il 31/12/2016. Non conta, invece, limmediata notifica dellatto, che potrà essere inoltrata al contribuente anche in un secondo momento, Equitalia sarà tenuta a informare, infatti, entro e non oltre il 28 febbraio 2017 se ci sono cartelle per cui è possibile aderire alla sanatoria.
L’operazione «zero cartelle», come ci tiene a ricordare la società, ha un altro fine: si inserisce in quel percorso di miglioramento del rapporto fisco-contribuenti che negli ultimi mesi ha già portato a diverse innovazioni e migliorie. Tra queste, non si possono non ricordare, taluni progetti già avviati, quali:
- il progetto noto come cartella amica, che prevede il piano di rateizzazione dei propri debiti già riportato in un semplice modulo all’interno della stessa lettera;
- il servizio Se Mi Scordo che avvisa i contribuenti con un sms sul cellulare o tramite email dell’arrivo di una nuova cartella o se vi sono ritardi nei pagamenti delle rate;
- i nuovi servizi sul portale www.gruppoequitalia.it;
- l’esordio della app per smartphone e tablet;
- l’attivazione di pronto Equitalia;
- il numero telefonico unico «060101» per fissi e mobili;
- le corsie preferenziali per chi è in pensione col progetto over 65;
- la domiciliazione bancaria per i pagamenti e l’uso sempre più frequente della posta elettronica certificata obbligatoria per le notifiche.
Dopo la moratoria estiva ora giunge anche la tregua natalizia, ad annunciare lo stop alle cartelle è la stessa Equitalia che ha comunicato la sospensione di notifica di circa 380 mila atti di riscossione tra il 24 dicembre ed il prossimo 6 gennaio. Ernesto Maria Ruffini, amministratore delegato di Equitalia, ha varato questo provvedimento che permetterà ai contribuenti, dunque, almeno nel periodo delle festività natalizie di evitare, il più possibile, di ricevere cattive notizie sotto lalbero di Natale. La sospensione non sarà totale, come precisano da Equitalia “Non è e non può essere un blocco totale in quanto alcuni atti cosiddetti inderogabili saranno comunque notificati anche durante queste due settimane, anche se in buona parte attraverso la posta elettronica certificata”. Loperazione denominata «zero cartelle», che sarà guidata dal direttore generale Adelfio Moretti e messa in atto dalle strutture di Equitalia Servizi di riscossione prevede la sospensione di 375.518 atti. Non si tratta di una vera e propria novità del 2016, infatti, già lo scorso anno era stata messa in campo da Equitalia la medesima operazione per evitare di vessare i contribuenti anche durante il periodo natalizio. Dalloperazione «zero cartelle» restano esclusi alcuni atti inderogabili, come quelli che pur essendo stati notificati via Pec non hanno avuto alcun risconto e quindi hanno richiesto un ulteriore passaggio con una comunicazione formale presso la Camera di commercio competente.
Cosa comporterà la sospensione sulla rottamazione in corso?
Non ci sarà nessun impatto evidente sulloperazione di rottamazione delle cartelle perché quello che conta materialmente resta unicamente laffidamento del carico da parte dellente creditore allagente della riscossione entro il 31/12/2016. Non conta, invece, limmediata notifica dellatto, che potrà essere inoltrata al contribuente anche in un secondo momento, Equitalia sarà tenuta a informare, infatti, entro e non oltre il 28 febbraio 2017 se ci sono cartelle per cui è possibile aderire alla sanatoria.
L’operazione «zero cartelle», come ci tiene a ricordare la società, ha un altro fine: si inserisce in quel percorso di miglioramento del rapporto fisco-contribuenti che negli ultimi mesi ha già portato a diverse innovazioni e migliorie. Tra queste, non si possono non ricordare, taluni progetti già avviati, quali: