Carige ha ricevuto nei giorni scorsi dalla Bce due lettere contenenti altrettante bozze di decisioni, ladozione delle quali potrebbe seguire in esito alle osservazioni della Banca da sottoporsi alla Bce entro il 3 novembre 2016. La prima lettera contiene gli esiti dello Srep, il processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process). La seconda bozza prevede che entro il 31 gennaio 2017 la banca proceda a sottoporre alla stessa Bce, come intervento precoce, un piano strategico e operativo in merito alla riduzione degli Npl, valutandone anche gli impatti in termini di adeguatezza patrimoniale. La riduzione degli Npl prevede che i crediti problematici scendano dai 5,5 miliardi di fine 2017 ai 3,7 miliardi di fine 2019 con una copertura da parte della banca che va da un minimo del 45% a fine 2017 al 42% a fine 2019.
La banca risponderà alla Bce entro il 3 novembre e precisa che con Francoforte sono già intervenute specifiche interlocuzioni. A quanto si apprende un board dellistituto dovrebbe essere a breve fissato per la prossima settimana. Nella risposta alla Bce, Banca Carige formulerà le proprie osservazioni che potranno concernere sia il merito dei contenuti delle bozze che il quadro normativo al quale le bozze prevedono che le decisioni si riferiscano. Listituto sembra quindi voler controbattere a Francoforte in modo energico. Per quel che riguarda il piano di riduzione degli Npl, tuttavia, la Banca comunica di avere già in corso, anche in relazione ai recenti favorevoli sviluppi relativi a cartolarizzazioni di Npl, analisi volte alla definizione, nei più brevi tempi possibili, di più incisive opzioni, rispetto a quelle individuate nel piano industriale 2016-2020 approvato lo scorso giugno ed attualmente in fase di implementazione, per conseguire una rilevante riduzione dellincidenza degli Npl sul bilancio. In particolare, secondo le indiscrezioni raccolte, sarebbe in corso la cessione di una prima tranche di 900 milioni di euro di Npl, con lutilizzo delle Gacs, cioè le garanzie statali. Con questo obiettivo il Cda nelle ultime settimane, secondo i rumors, avrebbe scelto Prelios come servicer.
Autore: Carlo Festa
Fonte:
Insider
npl – bce – prelios – sofferenze – carige
Carige ha ricevuto nei giorni scorsi dalla Bce due lettere contenenti altrettante bozze di decisioni, ladozione delle quali potrebbe seguire in esito alle osservazioni della Banca da sottoporsi alla Bce entro il 3 novembre 2016. La prima lettera contiene gli esiti dello Srep, il processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process). La seconda bozza prevede che entro il 31 gennaio 2017 la banca proceda a sottoporre alla stessa Bce, come intervento precoce, un piano strategico e operativo in merito alla riduzione degli Npl, valutandone anche gli impatti in termini di adeguatezza patrimoniale. La riduzione degli Npl prevede che i crediti problematici scendano dai 5,5 miliardi di fine 2017 ai 3,7 miliardi di fine 2019 con una copertura da parte della banca che va da un minimo del 45% a fine 2017 al 42% a fine 2019.
La banca risponderà alla Bce entro il 3 novembre e precisa che con Francoforte sono già intervenute specifiche interlocuzioni. A quanto si apprende un board dellistituto dovrebbe essere a breve fissato per la prossima settimana. Nella risposta alla Bce, Banca Carige formulerà le proprie osservazioni che potranno concernere sia il merito dei contenuti delle bozze che il quadro normativo al quale le bozze prevedono che le decisioni si riferiscano. Listituto sembra quindi voler controbattere a Francoforte in modo energico. Per quel che riguarda il piano di riduzione degli Npl, tuttavia, la Banca comunica di avere già in corso, anche in relazione ai recenti favorevoli sviluppi relativi a cartolarizzazioni di Npl, analisi volte alla definizione, nei più brevi tempi possibili, di più incisive opzioni, rispetto a quelle individuate nel piano industriale 2016-2020 approvato lo scorso giugno ed attualmente in fase di implementazione, per conseguire una rilevante riduzione dellincidenza degli Npl sul bilancio. In particolare, secondo le indiscrezioni raccolte, sarebbe in corso la cessione di una prima tranche di 900 milioni di euro di Npl, con lutilizzo delle Gacs, cioè le garanzie statali. Con questo obiettivo il Cda nelle ultime settimane, secondo i rumors, avrebbe scelto Prelios come servicer.
Autore: Carlo Festa
Fonte:
Insider
npl – bce – prelios – sofferenze – carige